ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: NEVI RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02094
presentato da
NEVI Raffaele
testo presentato
Martedì 9 marzo 2021
modificato
Mercoledì 10 marzo 2021, seduta n. 466

   NEVI, OCCHIUTO, PAOLO RUSSO, ANNA LISA BARONI, SPENA, CAON, SANDRA SAVINO e FASANO. – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . – Per sapere – premesso che:
   dall'inizio della pandemia la zootecnia italiana è soggetta a un duplice attacco mediatico e istituzionale. Prima accusata di essere responsabile della diffusione del COVID-19, poi salita sul banco degli imputati per le emissioni in atmosfera di gas serra e inquinanti e per essere causa di deforestazione;
   i dati Ispra certificano che il settore agricolo italiano ha realizzato la performance migliore nell'Unione europea in tema di riduzione di anidride carbonica prodotta, pari al 7,2 per cento del totale contro il 10,2 per cento della media dell'Unione europea, con 30 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalenti (di cui l'80 per cento di fonte zootecnica), contro i 76 milioni di tonnellate della Francia, i 66 della Germania, i 41 milioni del Regno Unito. Le emissioni complessive del settore sono diminuite del 20 per cento tra il 1990 e il 2019. Quanto alle polveri sottili solo l'11,8 per cento proviene dall'agricoltura;
   la zootecnia italiana non è responsabile di alcuna deforestazione. Inoltre, secondo i dati Fao, produrre un chilo di carne bovina in Italia comporta appena 1/5 delle emissioni di anidride carbonica rispetto all'Asia o agli Usa e 1/20 del consumo di acqua;
   la zootecnia italiana sta già facendo ogni possibile sforzo, in linea con le prescrizioni comunitarie, in favore del benessere animale e per ricondurre il sistema nell'ambito dell'economia circolare. L'Italia è il quarto produttore mondiale di biogas con 2.000 impianti, di cui il 77 per cento realizzato con residui di origine agricole;
   gli oltre 250.000 i lavoratori del settore e le 270.000 aziende generano un fatturato di oltre 40 miliardi di euro e operano con responsabilità, garantendo beni alimentari primari in totale sicurezza;
   sempre secondo gli studi della Fao, con un impiego diffuso di tecnologie più efficienti, si potrebbero tagliare le emissioni nella zootecnia fino al 30 per cento. Nello stesso senso di esprime la Strategia nazionale climatica al 2050 appena inviata a Bruxelles;
   in sede di audizioni sul Programma nazionale di ripresa e resilienza le associazioni agricole hanno chiarito che servono investimenti per ridurre l'impatto ambientale degli allevamenti, rafforzando così la transizione ecologica anche se il modello italiano è già all'avanguardia in tema di sostenibilità –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato a tutela del settore zootecnico nazionale, settore fondamentale del nostro made in Italy, e se non ritenga opportuno destinare una significativa parte delle risorse del Programma nazionale di ripresa e resilienza all'efficientamento del settore, in linea con gli obiettivi della Strategia nazionale climatica al 2050. (3-02094)