ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 449 del 12/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: ROSPI GIANLUCA
Gruppo: MISTO-POPOLO PROTAGONISTA-ALTERNATIVA POPOLARE (AP)-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
Data firma: 12/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 12/01/2021
Stato iter:
13/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/01/2021
Resoconto ROSPI GIANLUCA MISTO-POPOLO PROTAGONISTA-ALTERNATIVA POPOLARE (AP)-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2021
Resoconto AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 13/01/2021
Resoconto ROSPI GIANLUCA MISTO-POPOLO PROTAGONISTA-ALTERNATIVA POPOLARE (AP)-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2021

SVOLTO IL 13/01/2021

CONCLUSO IL 13/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02010
presentato da
ROSPI Gianluca
testo presentato
Martedì 12 gennaio 2021
modificato
Mercoledì 13 gennaio 2021, seduta n. 450

   ROSPI. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   a causa della pandemia globale da Coronavirus che ha colpito il Paese, dal mese di marzo 2020 il Governo ha optato quale misura per limitare il diffondersi del virus la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado e l'adozione della didattica a distanza, provocando danni altissimi alla crescita socio-pedagogica degli studenti italiani, soprattutto nei confronti degli alunni più piccoli che frequentano le scuole elementari e medie;
   con l'avvio del nuovo anno scolastico molti dei problemi già vissuti durante il primo lockdown, quali la mancanza di spazi adeguati, l'adeguamento degli istituti alla normativa anti-COVID, le difficoltà nel gestire i momenti più concitati (quali entrata e uscita da scuola), la mancata consegna dei banchi monoposto e dei dispositivi di protezione individuali sono rimasti irrisolti e hanno portato nuovamente alla chiusura degli istituti e all'utilizzo della didattica a distanza;
   il Ministro interrogato nei mesi scorsi per mezzo stampa ha più volte annunciato che avrebbe risolto entro il mese di ottobre 2020 tutti i problemi sopra citati al fine di permettere il giusto distanziamento sociale previsto dalle direttive anti-COVID. Purtroppo molti di quei problemi permangono ancora oggi;
   con la seconda ondata molti istituti sono stati nuovamente chiusi e in vista dell'imminente terza ondata una nuova chiusura totale delle scuole porterebbe serie ripercussioni sociali, come dimostrato dalle manifestazioni di piazza di questi giorni, oltre ad incentivare l'abbandono scolastico e l'impoverimento culturale, soprattutto per i bambini e gli adolescenti che più di altri hanno bisogno di socializzare con i propri coetanei per formare il proprio carattere e la propria personalità;
   la didattica a distanza non può essere considerata come la trasposizione della lezione in presenza sul formato digitale e non è possibile immaginare che si possano tenere gli studenti inchiodati davanti allo schermo di un personal computer per ore a seguire le lezioni come fossero in presenza;
   risulta inaccettabile che dopo quasi un anno dalla chiusura delle scuole non sia stata ancora trovata una soluzione per il definitivo rientro in aula degli studenti, né nessuna azione concreta sia stata messa in atto per garantire una riapertura definitiva e in sicurezza –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per riaprire in totale sicurezza tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado al fine di far tornare i ragazzi nelle aule o, in alternativa, per implementare la didattica a distanza in modo da evitare che nessun ragazzo rimanga indietro nel proprio percorso di studio. (3-02010)