Legislatura: 18Seduta di annuncio: 449 del 12/01/2021
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 12/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/01/2021 Resoconto CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 13/01/2021 Resoconto AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE) REPLICA 13/01/2021 Resoconto BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 13/01/2021
SVOLTO IL 13/01/2021
CONCLUSO IL 13/01/2021
VACCA, CASA, BELLA, CARBONARO, CIMINO, DEL SESTO, IORIO, MARIANI, MELICCHIO, RICCIARDI, TESTAMENTO, TUZI e VALENTE. —
Al Ministro dell'istruzione
. — Per sapere – premesso che:
il periodo emergenziale derivante dalla pandemia da COVID-19 ha comportato una pletora di scelte organizzative all'interno delle istituzioni scolastiche tali da assicurare elevati standard di sicurezza sanitaria, al fine di permettere la frequenza in presenza degli studenti e delle studentesse nonché quella dell'intero personale scolastico;
molte regioni hanno imposto – nonostante la certosina organizzazione delle istituzioni scolastiche e le ingenti risorse umane ed economiche investite per la ripresa dell'attività didattica in presenza – la chiusura delle scuole e l'utilizzo della didattica a distanza;
ancor di più, nonostante i molteplici decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che si sono susseguiti nel periodo emergenziale avessero previsto almeno la frequenza in presenza degli alunni della scuola dell'infanzia e del primo ciclo, diversi presidenti di regione hanno deciso diversamente creando, a parere degli interroganti, un danno enorme nella formazione culturale degli alunni;
molteplici e autorevoli studi scientifici, invece, hanno confermato che la scuola non è da annoverarsi tra i luoghi in cui si sviluppano focolai. In particolare, un recentissimo studio effettuato da un gruppo di ricercatori ha incrociato dati del Ministero dell'istruzione, banche dati, Istituto superiore di sanità e regionali dal 14 settembre al 7 novembre 2020 sul 97 per cento delle scuole italiane, ovvero 7,3 milioni studenti e 770 mila insegnanti. E il risultato emerso evidenzia un ruolo tutt'altro che decisivo della scuola ai fini del contagio della seconda ondata COVID-19;
quindi, risulta difficilmente giustificabile per famiglie, alunni e personale scolastico il perdurare della chiusura delle aule scolastiche e il mancato ritorno degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado in presenza, nonostante l'accordo sottoscritto tra il Governo e i presidenti di regione che il 23 dicembre 2020 all'unanimità avevano concordato di riaprire i cancelli il 7 gennaio 2021;
autorevole letteratura scientifica segnala preoccupanti divari formativi che l'uso prolungato della didattica a distanza sta provocando agli studenti e gravissimi danni psicologici e relazionali correlati all'uso prolungato dell'isolamento derivante dalla didattica a distanza –:
quali interventi il Ministro interrogato intenda adottare a tutela degli studenti per prevenire eventuali gap formativi e disagi derivanti dall'emergenza epidemiologica in corso. (3-02007)