Legislatura: 18Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/11/2020 Resoconto BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 18/11/2020 Resoconto PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 18/11/2020 Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 18/11/2020
SVOLTO IL 18/11/2020
CONCLUSO IL 18/11/2020
LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
un articolo del Sole 24 Ore del 17 novembre 2020 riporta l'allarme lanciato da Confesercenti, che rappresenta più di 350 mila piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi, dell'artigianato e della piccola industria, sul rischio di default per decine di migliaia di piccole e medie imprese che sarà determinato dall'entrata in vigore delle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in default;
in assenza di una proroga temporale da parte dell'Unione europea, infatti, il prossimo 1o gennaio entreranno in vigore i nuovi parametri, fissati dal Regolamento delegato (UE) 2018/171 della Commissione del 19 ottobre 2017, della soglia di rilevanza per il sistema bancario, rendendoli ancora più stringenti rispetto a quelli adottati in questi anni dalle banche italiane;
di conseguenza le imprese, pur mantenendo invariata la situazione debitoria, potrebbero improvvisamente ritrovarsi in una condizione di default, posto che in base ai nuovi parametri sarà sufficiente un arretrato di novanta giorni relativamente a un importo superiore all'1 per cento dell'esposizione totale verso l'istituto di credito per classificare la stessa impresa come insolvente, che, quindi, potrà essere ritenuta tale anche a fronte di un debito molto esiguo;
Confesercenti stima le piccole e medie imprese a rischio in quarantaduemila, un numero enorme che avrà conseguenze drammatiche anche in termini occupazionali;
attualmente è prevista per il 30 gennaio 2021 la fine delle moratorie fiscali disposte per tamponare la crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 e, stando alla denuncia di Confesercenti, la ripresa di quei versamenti sarà dirimente rispetto all'esposizione debitoria di un primo blocco di circa quindicimila aziende che sinora sono riuscite a mantenere i conti in equilibrio nonostante la crisi grazie proprio alla sospensione dei pagamenti;
nonostante l'imminente entrata in vigore delle nuove norme il Governo non sembra essere impegnato nella ricerca di soluzioni che possano agevolare le imprese –:
in che modo intenda intervenire, per quanto di competenza, e tenuto conto che della questione va investita anche l'Unione europea, rispetto alle problematiche sollevate in premessa e, in particolare, per sostenere le piccole e medie imprese, e, con esse, una parte fondamentale del tessuto produttivo nazionale. (3-01919)