Legislatura: 18Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 13/10/2020 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 13/10/2020 NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 13/10/2020 MORETTO SARA ITALIA VIVA 13/10/2020 GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA 13/10/2020 MOR MATTIA ITALIA VIVA 13/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/10/2020 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020 Resoconto DE MICHELI PAOLA MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 14/10/2020 Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
DISCUSSIONE IL 14/10/2020
SVOLTO IL 14/10/2020
CONCLUSO IL 14/10/2020
FREGOLENT, PAITA, OCCHIONERO, NOBILI, MORETTO, GADDA e MOR. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020 sono state dettate specifiche linee guida per il trasporto funiviario, finalizzate a contenere il rischio di contagio da Covid-19: obbligo di indossare le mascherine, limitazione della capienza massima sui veicoli chiusi, posizionamento delle file d'attesa per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, disinfezione sistematica delle stazioni e dei mezzi, nonché l'installazione di dispenser;
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 giugno 2020 è stata consentita la deroga al distanziamento di un metro, a condizione che si proceda alla rilevazione della temperatura corporea dei passeggeri e che gli stessi rilascino un'autocertificazione attestante di non aver avuto contatti con persone affette da patologia Covid-19;
risulta evidente che tali misure riduttive, utili per la ripresa nella stagione estiva, potrebbero creare notevoli difficoltà nel corso dell'imminente stagione sciistica invernale;
il giro di affari nazionale del settore è, infatti, di circa 10 miliardi di euro, tra attività a monte e a valle e spesso rappresenta il volano trainante, sia economico che occupazionale, di interi territori;
si tratta quindi di un comparto in attesa oggi di norme certe e che ha avanzato da tempo la richiesta di poter aumentare la presenza di utenti negli impianti, a fronte di una maggiore velocità di trasporto dei medesimi e per evitare possibili assembramenti alle partenze;
la durata massima di questi trasporti non supera mai i 13-15 minuti, con rischi assolutamente ridotti anche in virtù dell'abbigliamento pesante dei fruitori, che prevede solitamente anche caschi e visiere che coprono già, oltre alla mascherina, le vie respiratorie;
il Governo, rispondendo all'interrogazione in Commissione n. 5-04268, aveva dichiarato in merito «la disponibilità ad un ulteriore confronto con le associazioni di settore al fine di procedere all'eventuale adeguamento delle linee guida alle mutate condizioni fattuali del servizio»;
in Austria il Governo ha deciso di riaprire gli impianti di risalita con norme favorevoli ma ha deciso di essere molto severo per quanto riguarda le regole dei rifugi e delle ristorazioni;
per molte regioni a vocazione sciistica (già duramente colpite dal maltempo delle scorse settimane come la Liguria, Piemonte e Veneto) il fallimento della stagione invernale potrebbe causare gravi ripercussioni in termini sociali, economici e occupazionali –:
se non ritenga opportuno modificare in senso meno restrittivo le norme attualmente previste per il trasporto funiviario al fine di garantire il corretto svolgimento della stagione sciistica invernale, confrontandosi con le associazioni di settore nel pieno rispetto della pubblica sicurezza e della tutela della salute. (3-01809)