Legislatura: 18Seduta di annuncio: 397 del 22/09/2020
Primo firmatario: BOLOGNA FABIOLA
Gruppo: MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE
Data firma: 22/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROSPI GIANLUCA MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE 22/09/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/09/2020 Resoconto BOLOGNA FABIOLA MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE RISPOSTA GOVERNO 23/09/2020 Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE) REPLICA 23/09/2020 Resoconto BOLOGNA FABIOLA MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE
DISCUSSIONE IL 23/09/2020
SVOLTO IL 23/09/2020
CONCLUSO IL 23/09/2020
BOLOGNA e ROSPI. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
la pandemia COVID-19 ha evidenziato la necessità di utilizzare al meglio la tecnologia in ambito sanitario per migliorare l'assistenza soprattutto della popolazione più fragile;
la telemedicina, ossia l'insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono la gestione di un paziente a distanza o in generale l'erogazione di servizi sanitari a distanza, potrebbe semplificare la gestione dei pazienti cronici e delle persone con disabilità, proprio per agevolare le persone disabili e le loro famiglie. La telemedicina inoltre è importante per superare le future emergenze sanitarie e supportare la medicina sanitaria ordinaria;
è necessario delineare, nell'ambito di tutti i percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali, anche ai fini del monitoraggio degli esiti e della rimborsabilità, quali prestazioni possano essere erogate in regime di telemedicina;
nel comparto delle apparecchiature di diagnostica per immagini da molti anni si rileva una riduzione di investimenti in tecnologia e innovazione: un gran numero di apparecchiature ha superato i limiti dell'obsolescenza tecnologica e non è più in grado di soddisfare gli standard di utilizzo;
erogare sanità con tecnologia obsoleta è limitante nel risultato clinico, è a volte rischioso per il paziente e per gli stessi operatori sanitari ed è più oneroso in termini di manutenzione e costi di gestione: le nuove tecnologie consentono il dimezzamento di tempi e dosi, capacità diagnostiche superiori, notevole riduzione del numero di esami da ripetere, costi di manutenzione e di archiviazione ridotti;
tra le raccomandazioni del Consiglio europeo al Paese, in vista dell'utilizzo dei fondi del cosiddetto Recovery fund, c’è quella di rafforzare la resilienza e la capacità del sistema sanitario per quanto riguarda gli operatori sanitari, i prodotti medici essenziali e le infrastrutture –:
quali strategie il Governo intenda promuovere, su tutto il territorio nazionale e nell'ambito del Recovery plan, sul tema dell'innovazione tecnologica sanitaria per superare l'obsolescenza del parco tecnologico sanitario al fine di migliorarne l'efficienza, valutando anche tipologie innovative di investimento e finanziamento, insieme a un'accelerazione della cultura digitale attraverso l'adozione di una piattaforma e di un protocollo uniforme per la telemedicina, per la presa in carico e per la gestione dei pazienti, in un'ottica di fornitura di beni e servizi più che di prodotti, monitorando puntualmente esiti, rimborsabilità e prestazioni erogate.
(3-01765)