ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NOJA LISA ITALIA VIVA 04/08/2020
ROSTAN MICHELA ITALIA VIVA 04/08/2020
PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 04/08/2020
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 04/08/2020
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 04/08/2020
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 04/08/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/08/2020
Stato iter:
05/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/08/2020
Resoconto NOJA LISA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2020
Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/08/2020
Resoconto DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/08/2020

SVOLTO IL 05/08/2020

CONCLUSO IL 05/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01717
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo presentato
Martedì 4 agosto 2020
modificato
Mercoledì 5 agosto 2020, seduta n. 387

   DE FILIPPO, NOJA, ROSTAN, PAITA, NOBILI, FREGOLENT e D'ALESSANDRO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il primo week end estivo si è aperto nel caos: migliaia di utenti, che avevano acquistato i biglietti ad alta velocità di Trenitalia e Italo, sono rimasti a terra;
   le due compagnie interpretando scorrettamente, secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2020, dal 31 dello stesso mese avevano deciso di aumentare la capienza dal 50 al 100 per cento dei convogli, azzerando il distanziamento di un metro previsto dalla normativa vigente. Migliaia di cittadini hanno così acquistato il biglietto scegliendo il posto sul sito senza limitazioni. Immediata la reazione del Ministro interrogato che ha costretto, tramite ordinanza, le compagnie a bloccare l'aumento dei posti, costringendole a tornare immediatamente sui loro passi. Di qui l'immediata cancellazione di decine di treni con i conseguenti disagi per i cittadini in attesa di partenza per le vacanze estive, con ulteriore danno all'economia del turismo già provata dalla scarsa presenza di stranieri;
   si calcola che circa 8 mila persone siano rimaste a terra, incerte se accettare la prenotazione su un altro treno e in altra data o ricevere il rimborso del biglietto; non tutte le regioni, comunque pare, abbiano accettato di adeguarsi all'ordinanza del Ministro interrogato: Lombardia, Liguria, Piemonte e Friuli Venezia Giulia sembra siano inclini a disattendere le disposizioni del Ministero della salute;
   il trasporto pubblico locale sembra, invece, seguire già da tempo la linea dell'aumento della capienza al 100 per cento. Proprio i trasporti regionali sarebbero al centro di un quesito che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato al Comitato tecnico-scientifico: in conclusione chi viaggia sull'alta velocità dovrebbe rispettare il distanziamento, mentre chi utilizza il treno regionale no;
   la decisione delle compagnie ferroviarie ha evidenziato quanto variegata sia l'interpretazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e delle disposizioni governative da parte di molte compagnie di trasporti, ma soprattutto da parte delle regioni. La necessità che si riattivino le attività produttive e commerciali, legate anche al sistema dei trasporti, deve comunque potersi coniugare con la limitazione della diffusione del virus COVID-19. Anche per l'imminente riapertura delle scuole non si prevede alcuna disposizione specifica in merito –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare affinché le disposizioni sulle condizioni per la tutela della salute nei trasporti pubblici, sia sul piano nazionale che su quello regionale, risultino univoche e siano attuate in maniera omogenea sull'intero territorio, anche alla luce degli attuali dati incoraggianti relativi ai contagi, e per quali motivi non siano state assunte decisioni con modalità e tempistiche tali da evitare condizioni di estremo disagio per i passeggeri che, pur avendo prenotato il viaggio, non hanno potuto accedere ai treni. (3-01717)