Legislatura: 18Seduta di annuncio: 376 del 21/07/2020
Primo firmatario: CATTANEO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020 D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/07/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/07/2020 Resoconto CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 22/07/2020 Resoconto GUALTIERI ROBERTO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 22/07/2020 Resoconto CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 22/07/2020
SVOLTO IL 22/07/2020
CONCLUSO IL 22/07/2020
CATTANEO, GELMINI, OCCHIUTO, MARTINO, GIACOMONI, PORCHIETTO, BARATTO, GIACOMETTO, ANGELUCCI, MANDELLI, PRESTIGIACOMO, PAOLO RUSSO, D'ATTIS, PELLA, CANNIZZARO e D'ETTORE. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
è da considerarsi ingiustificabile e assolutamente paradossale che in un periodo di eccezionale emergenza come quello attuale e nell'ambito di manovre economiche che hanno impegnato oltre 80 miliardi di euro in pochi mesi, il Governo non sia riuscito a trovare il modo di prorogare al 30 settembre 2020 i versamenti a saldo 2019 e acconto 2020 delle imposte sui redditi come ripetutamente chiesto dal gruppo Forza Italia, in modo tale da garantire la cassa sufficiente per disporre di un intervento del tutto analogo a quella concesso nel 2019 e maggior respiro ai contribuenti in affanno;
sul punto il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e tutte le sigle sindacali dei commercialisti (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdec, Unico) in un comunicato stampa diffuso il 19 luglio 2020, a fronte del diniego da parte del Governo intervenire, ha dichiarato che saranno valutate azioni di protesta della categoria, ivi inclusa quella dello sciopero;
è del resto incomprensibile che il Governo non si renda conto del fatto che meno saranno i contribuenti che autonomamente sceglieranno di non versare il 20 luglio 2020 o il 20 agosto 2020 con maggiorazione dello 0,4 per cento, tanto più sarà inevitabile per l'Esecutivo fare marcia indietro e riaprire i termini di versamento senza sanzioni fino al 30 settembre 2020, come già avrebbe dovuto fare;
soprattutto in questo periodo di emergenza i commercialisti hanno sempre dimostrato grande senso di responsabilità ma anche insostituibilità, assistendo imprese, lavoratori e famiglie sia nelle valutazioni finanziarie relative alle scelte necessarie per affrontare le conseguenze del lockdown, sia per assicurare loro l'accesso alle misure di sostegno messe in campo, svolgendo un ruolo fondamentale per la tenuta del tessuto economico-imprenditoriale del Paese;
appariva dunque assolutamente necessario dare seguito alle richieste di proroga al 30 settembre 2020; più volte è stato reiterato l'appello per una proroga dei versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi e dell'Irap 2020, in scadenza il 20 luglio 2020, anche nella considerazione che gli adempimenti straordinari legati all'emergenza Coronavirus e le limitazioni lavorative per dipendenti e collaboratori degli studi professionali derivanti dalle misure anti-contagio hanno sottratto il tempo necessario per la predisposizione delle dichiarazioni e per determinare gli importi dei versamenti del 20 luglio 2020 –:
se il Governo, alla luce di quanto esposto in premessa, non intenda adottare con urgenza immediate iniziative normative per disporre la proroga al 30 settembre 2020 dei versamenti a saldo 2019 e acconto 2020 delle imposte sui redditi.
(3-01681)