Legislatura: 18Seduta di annuncio: 358 del 17/06/2020
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE delegato in data 16/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/06/2020 Resoconto MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 17/06/2020 Resoconto PISANO PAOLA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE) REPLICA 17/06/2020 Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 17/06/2020
SVOLTO IL 17/06/2020
CONCLUSO IL 17/06/2020
BRUNO BOSSIO, MADIA, GARIGLIO, CANTINI, GIACOMELLI, PIZZETTI, ANDREA ROMANO, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. – Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione . – Per sapere – premesso che:
la recente pubblicazione del rapporto Desi della Commissione europea ha mostrato un quadro della digitalizzazione del Paese che contiene più ombre che luci;
al contempo, il Governo si dichiara fortemente impegnato, come elementi cardine per la ripresa post COVID-19, proprio sulle politiche di digitalizzazione e sburocratizzazione dell'apparato dello Stato, senza tuttavia indicare le misure concrete che intende assumere;
i cittadini italiani, contrariamente agli stereotipi correnti che li dipingono come refrattari agli strumenti digitali, nella fase di lockdown hanno massicciamente utilizzato strumenti quali la didattica a distanza e il lavoro agile da casa;
tutto questo ha però evidenziato gravi lacune strutturali e ritardi nella pubblica amministrazione, come ad esempio testimoniato dal dato di moltissimi studenti (1,8 milioni) che non hanno potuto accedere alle lezioni da casa, di molti insegnanti bloccati in aree disagiate che non le potevano erogare e di molti istituti scolastici non sufficientemente attrezzati, al punto da dovere erogare lezioni a rotazione fra le classi;
il Desi, d'altronde, ora colloca tristemente l'Italia all'ultimo posto per quanto riguarda la dimensione del capitale umano con soltanto l'1 per cento dei laureati in possesso di una laurea nelle discipline delle «information and communications technologies» (dato più basso in tutta l'Unione europea);
a ciò si aggiunge l'uso dei servizi internet che vede l'Italia molto al di sotto della media dell'Unione europea (stabilmente al terzultimo posto) a causa del basso livello di competenze digitali (il 17 per cento delle persone non ha mai utilizzato internet, dato che rappresenta quasi il doppio della media dell'Unione europea) –:
quali iniziative di competenza intenda assumere per monitorare e migliorare la performance digitale dell'Italia, in specifico nei settori fortemente deficitari delle competenze tecnico-scientifiche, delle reti di telecomunicazioni, del supercalcolo, dell'intelligenza artificiale e del 5G, infrastruttura tecnologica abilitante dei suddetti obiettivi strategici, al fine di accrescere con urgenza competenze e dotazioni delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel Paese e incentivarne l'uso in tutti gli apparati dello Stato, anche perseguendo forme adeguate di coordinamento con le amministrazioni locali.
(3-01608)
(Presentata il 16 giugno 2020)