ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01569

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 347 del 26/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 26/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 26/05/2020
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 26/05/2020
ANNIBALI LUCIA ITALIA VIVA 26/05/2020
GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA 26/05/2020
MORETTO SARA ITALIA VIVA 26/05/2020
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 26/05/2020
PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 26/05/2020
ROSTAN MICHELA ITALIA VIVA 26/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 26/05/2020
Stato iter:
27/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/05/2020
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2020
Resoconto BONETTI ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA' E FAMIGLIA)
 
REPLICA 27/05/2020
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/05/2020

SVOLTO IL 27/05/2020

CONCLUSO IL 27/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01569
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo presentato
Martedì 26 maggio 2020
modificato
Mercoledì 27 maggio 2020, seduta n. 348

   TOCCAFONDI, FREGOLENT, D'ALESSANDRO, ANNIBALI, GADDA, MORETTO, OCCHIONERO, PAITA e ROSTAN. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia . — Per sapere – premesso che:
   la chiusura delle scuole ha comportato una situazione di estremo disagio per le famiglie e in particolare per le donne, per le quali spesso lo smart working ha significato l'aumento del carico di lavoro nel nucleo familiare, oltre a mettere a dura prova una generazione di bambini e ragazzi;
   nel nostro paese ci sono 7 milioni e 962 mila persone nella fascia di età 0-14 anni, con 901 bambini nella scuola dell'infanzia e 2 milioni 443 mila alunni nella scuola primaria. Uno sforzo collettivo che ha visto famiglie ed insegnanti impegnati nella scuola a distanza, che in molti casi ha allargato il divario tra coloro che detenevano strumenti informatici e alloggi confortevoli e coloro che non avevano le stesse possibilità;
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio ha voluto dare una risposta importante alle famiglie e a una generazione di cittadini, quella di bambini e ragazzi, ai quali è stato riconosciuto il diritto fondamentale di vivere un contesto di relazione, educazione, gioco e movimento da organizzare in sicurezza. È stato individuato il 15 giugno per la riapertura dei centri estivi, con la possibilità da parte delle regioni di anticipare o posticipare la data in base alla valutazione dei dati epidemiologici;
   a tale riguardo non sono chiare ancora, però, le iniziative riguardanti la fascia di età 0-3 anni per le quali, dopo la chiusura dei nidi, non è stata al momento annunciata alcuna proposta di intervento. Si tratta di una fascia di età estremamente delicata, non ricompresa nel dibattito sull'apertura delle scuole, per la quale vi sarebbe bisogno di indicazioni e linee guida dedicate;
   il Ministro interrogato si è impegnato, inoltre, per un piano straordinario di 185 milioni di investimenti in attività educative non scolastiche in senso stretto che coinvolgano volontariato, terzo settore e comuni impegnati in progetti per l'infanzia;
   il «Family Act», inoltre, che dovrebbe essere esaminato a breve dal Consiglio dei ministri, prevede oltre ad un assegno universale per ogni figlio anche, tra l'altro, congedi parentali obbligatori e incentivi al lavoro femminile –:
   quali iniziative intenda adottare per le fasce d'età dell'infanzia e adolescenza per uscire in tempi brevi dalla fase del lockdown, offrire sostegno alle famiglie, ed in particolare alle donne sulle quali in questi mesi di chiusura delle scuole è gravato per lo più il peso del lavoro di cura familiare, e restituire a bambini e ragazzi diritti e dignità per una vita di relazione e di crescita in sicurezza.
(3-01569)