Legislatura: 18Seduta di annuncio: 347 del 26/05/2020
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 26/05/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/05/2020 Resoconto MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 27/05/2020 Resoconto BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 27/05/2020 Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 27/05/2020
SVOLTO IL 27/05/2020
CONCLUSO IL 27/05/2020
LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BALDINI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
la diffusione delle chat dell'ex leader di Unicost Luca Palamara, successiva alla chiusura delle indagini per l'accusa di corruzione a suo carico, e che ha causato, tra l'altro, le dimissioni del presidente e del segretario dell'Associazione nazionale magistrati, spaccata tra correnti contrapposte, sta palesando per l'ennesima volta la grave crisi del nostro sistema giudiziario;
le intercettazioni e chat, contenute nei fascicoli, riguardano esponenti politici e altri magistrati, tra le quali la vicenda relativa al Ministro Bonafede e la mancata nomina del magistrato Nino Di Matteo a Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP), ma anche la scelta dei magistrati nei posti importanti del Ministero della giustizia e il ruolo della corrente di Unicost in queste scelte;
come ha scritto un autorevole quotidiano, «i messaggi whatsapp svelano le manovre continue di magistrati se non pronti a tutto disponibili a molto pur di ottenere gli agognati posti di vertice»;
a parere degli interroganti, lo sconcertante «mercimonio» delle cariche a capo degli uffici giudiziari italiani e l'utilizzo strumentale e politico della giustizia è male talmente conclamato ed endemico da investire i vertici della magistratura italiana, e ha trasformato il Consiglio superiore della magistratura in un luogo di approdo di magistrati chiamati ad «ubbidire» chi li ha eletti;
è, infatti, evidente che la spartizione delle cariche all'interno del Consiglio superiore della magistratura è stata interpretata come preordinata, fra l'altro, al successivo condizionamento e alla successiva sollecitazione di indagini con il fine di influenzare indebitamente il mondo politico;
non è più rinviabile una discussione pubblica su una indifferibile riforma dell'organo di rappresentanza della magistratura e dei suoi rapporti con la politica, delineando un nuovo quadro di rapporti che ne assicuri, nel solco della nostra Costituzione, la reciproca indipendenza e autonomia, anche a tutela e garanzia dei tanti magistrati indipendenti e onesti, fatalmente mortificati da quanto emerso;
già un anno fa, a seguito dell'inchiesta a carico di Palamara, anche dai più alti vertici istituzionali è pervenuto l'invito al Consiglio superiore della magistratura e a tutta la magistratura italiana ad una profonda autoriforma, un appello, purtroppo, caduto nel vuoto, a parere degli interroganti nella segreta convinzione che dopo il primo terremoto politico-giudiziario tutto si sarebbe assestato, mentre, invece, nel frattempo il quadro si è fatto ancor più fosco –:
se non ritenga di assumere con urgenza tutte le iniziative di competenza necessarie per una profonda riforma della magistratura e del Consiglio superiore della magistratura che possa allontanare ogni sospetto sulla selezione e sull'operato dei giudici, nel rispetto del principio della separazione dei poteri.
(3-01568)