Legislatura: 18Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 12/05/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/05/2020 Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA RISPOSTA GOVERNO 13/05/2020 Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 13/05/2020 Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
DISCUSSIONE IL 13/05/2020
SVOLTO IL 13/05/2020
CONCLUSO IL 13/05/2020
MAGI. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
il Consiglio dell'Unione europea ha approvato il 31 marzo 2020, con procedura scritta (prevista in casi di urgenza dall'articolo 7 del Regolamento del Consiglio), la decisione PESC 2020/472 relativa all'istituzione e all'avvio – dal 1o aprile 2020 – della nuova missione militare dell'Unione europea nel Mediterraneo, la missione Eunavfor Med Irini; contemporaneamente è terminata la missione Eunavfor Med Sophia, avviata nel 2015;
essendo stata adottata la procedura scritta, non si è tenuta una formale riunione del Consiglio dell'Unione europea in composizione esteri e difesa, ma i Paesi membri, su proposta dell'Alto rappresentante Borrell, hanno espresso per iscritto il loro assenso e la decisione è stata adottata sulla base dell'articolo 42 del Trattato sull'Unione europea. Nessun atto d'iniziativa è stato comunicato formalmente dal Governo italiano al Parlamento;
compito principale della missione è contribuire all'attuazione dell'embargo sulle armi imposto dall'Onu nei confronti della Libia; tra i compiti secondari, vi è quello di contribuire allo sviluppo delle capacità e alla formazione della guardia costiera e della marina libiche;
gli assetti navali della missione Irini saranno comunque obbligati, secondo il diritto internazionale, a condurre eventuali operazioni di salvataggio nelle zone di loro operazione. In una dichiarazione a verbale, allegata alla decisione del Consiglio, l'Italia ha indicato che, durante l'emergenza per l'epidemia di Coronavirus e fino alla prossima revisione della missione tra quattro mesi, non sarà in posizione di attuare gli accordi sulla redistribuzione delle persone salvate;
come già per la missione Sophia, il comando operativo della missione Irini avrà sede a Roma e la missione sarà guidata dal contrammiraglio Agostini;
nessun organo parlamentare ha deliberato sulla missione. Vi è stato solo un generico passaggio durante l'audizione del Ministro interrogato – il 30 gennaio 2020 – innanzi alle Commissioni riunite esteri e difesa di Camera e Senato; nell'occasione, il Ministro interrogato ha fatto riferimento agli impegni assunti nella Conferenza di Berlino sulla Libia (che non era una conferenza dell'Unione europea) e alla necessità di rivedere lo scopo della missione Sophia e ha comunicato che era convocato un Consiglio «affari esteri» il successivo 17 febbraio;
la missione Sophia – sebbene anch'essa derivata da una decisione del Consiglio dell'Unione europea (composizione affari esteri), la n. 2015/778 – era stata oggetto di un decreto-legge (il n. 99 del 2015) –:
quali siano le finalità specifiche e le caratteristiche operative della missione Irini e in quali sede e tempi intenda sottoporla al prescritto vaglio parlamentare. (3-01532)