ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01386

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINO VITTORIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
FORCINITI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
MACINA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 24/03/2020
Stato iter:
25/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/03/2020
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/03/2020
Resoconto DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 25/03/2020
Resoconto INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/03/2020

SVOLTO IL 25/03/2020

CONCLUSO IL 25/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01386
presentato da
BALDINO Vittoria
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   BALDINO, SIRAGUSA, ALAIMO, DAVIDE AIELLO, BERTI, BARZOTTI, BILOTTI, COMINARDI, BRESCIA, COSTANZO, MAURIZIO CATTOI, SEGNERI, CORNELI, INVIDIA, D'AMBROSIO, VILLANI, SABRINA DE CARLO, DIENI, FORCINITI, MACINA, PARISSE, FRANCESCO SILVESTRI e ELISA TRIPODI. – Al Ministro per la pubblica amministrazione . – Per sapere – premesso che:

   il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro caratterizzato da una diversa modalità spazio-temporale;

   l'articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, ha disposto per le pubbliche amministrazioni di adottare la sperimentazione di tali nuove modalità spazio-temporali della prestazione di lavoro;

   la legge 22 maggio 2017, n. 81 (agli articoli 18-24), ha disciplinato il lavoro agile, inserendolo in una cornice normativa e fornendo le basi legali per la sua applicazione anche nel settore pubblico;

   per effetto delle modifiche apportate all'articolo 14 della suddetta legge n. 124 del 2015 dal decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante «Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», deve ritenersi superato il regime sperimentale dell'obbligo per le amministrazioni di adottare misure organizzative per il ricorso a nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, con la conseguenza che la misura opera a regime;

   inoltre, allo scopo di agevolare l'applicazione del lavoro agile quale ulteriore misura utile a contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, nel citato decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, sono previste misure normative volte a garantire, attraverso Consip s.p.a., l'acquisizione delle dotazioni informatiche necessarie alle pubbliche amministrazioni, al fine di poter adottare le misure di lavoro agile per il proprio personale;

   con la circolare n. 1 del 2020, il Ministro interrogato ha emanato delle disposizioni aventi lo scopo di ridurre la presenza dei dipendenti pubblici negli uffici e di evitare il loro spostamento, senza tuttavia pregiudicare lo svolgimento dell'attività amministrativa da parte degli uffici pubblici;

   sono state, pertanto, individuate le misure e gli strumenti, anche informatici, a cui le pubbliche amministrazioni possono ricorrere per incentivare il lavoro agile e, nello specifico, l'utilizzo di soluzioni «cloud» per agevolare l'accesso condiviso a dati, informazioni e documenti, il ricorso a strumenti per la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro (sistemi di videoconferenza e call conference) –:

   in quale misura e con quali modalità la pubblica amministrazione stia attuando le nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa di cui in premessa e quali siano i primi esiti delle attività di monitoraggio previste dalla direttiva n. 3 del 2017 del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di lavoro agile.
(3-01386)
(Presentata il 23 marzo 2020)