Legislatura: 18Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Primo firmatario: BOSCHI MARIA ELENA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 24/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 24/03/2020 ROSTAN MICHELA ITALIA VIVA 24/03/2020 NOJA LISA ITALIA VIVA 24/03/2020 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 24/03/2020 BENDINELLI DAVIDE ITALIA VIVA 24/03/2020 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 24/03/2020 GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA 24/03/2020 D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 24/03/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 24/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/03/2020 Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 25/03/2020 Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) REPLICA 25/03/2020 Resoconto GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA
DISCUSSIONE IL 25/03/2020
SVOLTO IL 25/03/2020
CONCLUSO IL 25/03/2020
BOSCHI, DE FILIPPO, ROSTAN, NOJA, MARCO DI MAIO, BENDINELLI, FREGOLENT, GIACHETTI e D'ALESSANDRO. — Al Ministro per i rapporti con il Parlamento . — Per sapere – premesso che:
la diffusione del virus COVID-19 ha determinato un aumento del fabbisogno di mascherine, indispensabili per contrastare il diffondersi del contagio in particolare negli ospedali e nei presidi sanitari che necessitano del tipo monouso e del tipo professionale ffp2 e ffp3;
ad oggi si registrano 18 medici deceduti e 3.359 contagiati tra medici e personale infermieristico per cui il problema della produzione, dell'approvvigionamento e della distribuzione delle mascherine è divenuto vitale;
il capo della Protezione civile ha stimato in 90 milioni di pezzi il fabbisogno mensile, ma la distribuzione sull'intero territorio nazionale è ancora al di sotto delle cifre stimate, come lamentato da molte regioni. In alcuni casi pare che il personale sanitario sia costretto ad indossare le mascherine monouso, che devono essere sostituite dopo 4 ore, per più giorni consecutivi;
a fronte di questo non sarebbe ancora stata istituita una direzione centrale e, pur avendo il Governo nominato il dottor Domenico Arcuri quale commissario straordinario, gli approvvigionamenti sarebbero gestiti da una pluralità di soggetti, quali Protezione civile, regioni, aziende sanitarie locali, non in grado di far fronte ad un'efficace distribuzione a livello nazionale e di fronteggiare l'aumento del prezzo delle mascherine sul mercato, che da 36 centesimi sarebbe passato anche a 10 euro al pezzo;
non si ha alcuna certezza riguardo ai contratti conclusi, al numero di mascherine effettivamente disponibili per la distribuzione e all'ammontare delle aziende che hanno proceduto alla riconversione industriale;
non si può dimenticare, peraltro, l'attuale insufficienza delle mascherine anche per gli operatori dei centri residenziali per anziani o persone con disabilità gravi e le per le stesse persone delle categorie a rischio –:
quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di sopperire alla crescente richiesta di mascherine sia monouso che di tipo professionale, intervenendo sul processo di acquisto, approvvigionamento e distribuzione sull'intero territorio nazionale, e se, a tal fine, vi sia una direzione centrale e come operi in termini di organizzazione, personale impegnato, contratti fino ad ora conclusi con le aziende produttrici o in via di riconversione industriale.
(3-01377)
(Presentata il 23 marzo 2020)