ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 314 del 03/03/2020
Abbinamenti
Atto 3/02330 abbinato in data 15/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIETINA SIMONA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/03/2020
Stato iter:
15/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 15/06/2021
Resoconto VIETINA SIMONA CORAGGIO ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/06/2021

DISCUSSIONE IL 15/06/2021

SVOLTO IL 15/06/2021

CONCLUSO IL 15/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01343
presentato da
VIETINA Simona
testo presentato
Martedì 3 marzo 2020
modificato
Martedì 15 giugno 2021, seduta n. 524

   VIETINA. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   la cimice asiatica, in base ai recenti dati presentati alla fiera agricola di Verona il 29 gennaio 2020, ha devastato i campi e i frutteti di 48 mila aziende in Italia, con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale, 270 dei quali in Emilia-Romagna. In particolare è stata colpita la frutticoltura delle regioni del Nord (Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia), cui, da quest'anno, si sono aggiunti i noccioleti in Irpinia. L'insetto alieno è stato trovato in tutta Italia, anche in Sicilia e Sardegna;
   il 2 ottobre 2019 è stata approvata dalla Camera la risoluzione n. 8-00042 che ha impegnato il Governo ad adottare con urgenza il decreto ministeriale previsto dall'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, come modificato dall'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 102 del 2019, entrato in vigore nel settembre 2019, volto a fissare i criteri per l'immissione di specie non autoctone nel territorio italiano, al fine di consentire, nei tempi più rapidi possibili, il lancio e la diffusione nell'ambiente del parassitoide esotico della cimice asiatica (Trissolcus japonicus), detto vespa samurai;
   tra fine gennaio e inizio febbraio 2020, a più riprese il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali pro tempore ha dichiarato «stiamo adoperandoci con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la più urgente emanazione del decreto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 102 del 2019»;
   con regolamento (UE) 2020/17 del 10 gennaio 2020 la Commissione europea non ha rinnovato l'autorizzazione all'utilizzo dell'antiparassitario chlorpyrifos-methyl, rivelatosi efficace nella lotta alla diffusione della cimice. Nel febbraio 2020 il Ministero della salute, su parere conforme del servizio fitosanitario nazionale, ha avviato la procedura per autorizzare, in circostanze eccezionali, l'immissione in commercio del chlorpyrifos-methyl, da ritenersi tuttavia pericoloso per l'ambiente;
   l'assenso del Ministro per la transizione ecologica al rilascio della vespa samurai è atteso dal mondo produttivo e della ricerca, che aspetta le linee guida ministeriali per poter procedere. Da informazioni assunte dall'interrogante, il via libera del Ministero per la transizione ecologica è stato più volte rimandato;
   lo studio sul rischio collegato al rilascio dell'insetto antagonista è già stato elaborato dal Crea, non ravvisando problematiche, anche perché la vespa samurai è già stata trovata in natura nelle zone interessate dall'attacco della cimice –:
   quali siano i tempi previsti, in relazione al procedimento di propria competenza, per l'adozione del decreto che consenta il rilascio del parassitoide Trissolcus japonicus, necessario a contrastare la diffusione ulteriore della cimice asiatica, anche in considerazione dei prolungati tempi tecnici necessari ad ottenere, con tale metodologia, un'efficace azione di contrasto e anche al fine di evitare un eccessivo incremento dell'uso di antiparassitari.
(3-01343)