Legislatura: 18Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 11/02/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/02/2020 Resoconto PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020 Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 12/02/2020 Resoconto PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
DISCUSSIONE IL 12/02/2020
SVOLTO IL 12/02/2020
CONCLUSO IL 12/02/2020
PLANGGER. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che:
la scienza e un numero crescente di Governi, per ridurre alla fonte i danni causati all'ambiente, si sono dichiarati a favore del carbon pricing: meccanismo che, applicando il principio «chi inquina paga», favorisce lo sviluppo sostenibile e contribuisce alla tutela del clima;
nel preambolo del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea si legge: «determinati a promuovere il progresso economico e sociale dei loro popoli, tendendo conto del principio dello sviluppo sostenibile nel contesto della realizzazione del mercato interno e del rafforzamento della coesione e della protezione dell'ambiente, nonché ad attuare politiche volte a garantire che i progressi compiuti sulla via dell'integrazione economica si accompagnino a paralleli progressi in altri settori»;
nell'articolo 191 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea si dichiara: «la politica dell'Unione in materia ambientale contribuisce a perseguire i seguenti obiettivi: salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente; protezione della salute umana; utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali; promozione sul piano internazionale di misure destinate a risolvere i problemi dell'ambiente a livello regionale o mondiale e, in particolare, a combattere i cambiamenti climatici»;
la politica dell'Unione europea in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela, tenendo conto delle diversità delle situazioni, nelle varie regioni dell'Unione. Essa è fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, nonché sul principio «chi inquina paga»;
vari Paesi hanno già introdotto una tassa sulle emissioni di anidride carbonica, ma in settori diversi e con differenti tariffe. Serve una tassa unica per tutti i Paesi applicata nei settori che utilizzano combustibili fossili;
la tassa sull'anidride carbonica introdotta nel 1991, come dimostra l'esempio della Svezia, ha permesso di sviluppare un'economia basata sull'innovazione e sulla coscienza ambientale, contribuendo alla decarbonizzazione dell'economia;
un avvio graduale potrebbe orientare i comportamenti in senso ambientale e arrivare a cambiare i modelli di consumo senza il bisogno di ricorrere a misure repentine e radicali;
una tassa sull'anidride carbonica potrebbe finanziare misure aggiuntive a favore del clima o servire per misure compensative in ambito sociale –:
se non ritenga di adoperarsi affinché sia introdotta una tassa sulle emissioni di anidride carbonica in tutti i Paesi dell'Unione europea intesa come tassa incentivante, da applicare in modo socialmente equo e senza aumento della pressione fiscale, verificando anche la possibilità d'introdurre un diritto compensativo alla frontiera per tutelarne la competitività europea, evitando, nello stesso tempo, lo spostamento di attività che producono gas serra.
(3-01301)