Legislatura: 18Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/12/2019 Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019 Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 18/12/2019 Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 18/12/2019
SVOLTO IL 18/12/2019
CONCLUSO IL 18/12/2019
QUARTAPELLE PROCOPIO, BOLDRINI, FASSINO, LA MARCA, ANDREA ROMANO, SCHIRÒ, PAGANI, ENRICO BORGHI, GRIBAUDO e FIANO. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
la crisi libica sta sempre più scivolando verso il conflitto armato, con le forze militari di Khalifa Haftar che, grazie anche all'arrivo di centinaia di contractor russi, sta stringendo l'assedio su Tripoli e guadagnando terreno. Sull'altro fronte, le numerose milizie che sostengono il Governo di accordo nazionale contano ormai sulle armi turche, trasformando il conflitto in una pericolosissima guerra per procura che marginalizza gli europei, mentre avvantaggia altri attori come Egitto, Emirati Arabi Uniti, Russia e Turchia;
il leader turco ha dichiarato: «Proteggeremo i diritti della Libia e della Turchia nel Mediterraneo orientale. Siamo più che pronti a dare il supporto necessario alla Libia»;
sull'altro fronte, il Qatar, unico Paese del Golfo a sostegno di Tripoli, si è detto pronto a inviare aiuti economici per la sicurezza e per «ripristinare la stabilità»;
nelle ultime ore anche il Presidente egiziano ha minacciato un intervento diretto dei suoi soldati a fianco delle truppe di Haftar e pare che a Bengasi siano giunti alcuni elicotteri russi MI35, che con i loro 35 missili ad alta precisione possono rivelarsi particolarmente efficaci nelle battaglie urbane;
in tale contesto, appaiono più che opportuni gli incontri del Ministro interrogato con Fayez al-Sarraj, con il generale Khalifa Haftar e con il presidente della Camera dei rappresentanti Aghila Saleh;
tale iniziativa si inserisce nel quadro delle intese scaturite dal recente vertice tra Conte, Macron e Merkel, durante il quale si è ribadito l'impegno di una politica comune europea, con il rilancio della conferenza di Berlino sotto l'egida dell'Onu, cui dovrebbe seguire quella di Ginevra tra i soli attori libici;
in discontinuità rispetto ad iniziative unilaterali del passato, come in parte è stata la Conferenza di Palermo, appare indispensabile un approccio alla crisi libica che veda il pieno impegno di tutta l'Unione europea per scongiurare che il conflitto in corso possa sfociare nella riproposizione di un esito che ricalchi l'esito che si sta consolidando in Siria; è necessario fare sentire il peso economico e politico dell'Europa per ribadire il principio per cui «non c’è soluzione militare alla crisi libica» –:
quali ulteriori passi il Governo italiano intenda intraprendere, coerentemente con l'esigenza di rafforzare l'impegno europeo per la soluzione della crisi libica, anche alla luce dell'esito dei recenti incontri avuti con i rappresentanti libici.
(3-01211)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):guerra
conflitto di poteri
politica comunitaria