ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 271 del 04/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/12/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 04/12/2019
Stato iter:
04/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2020
Resoconto BUFFAGNI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 04/02/2020
Resoconto DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/12/2019

DISCUSSIONE IL 04/02/2020

SVOLTO IL 04/02/2020

CONCLUSO IL 04/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01176
presentato da
DI LAURO Carmen
testo presentato
Mercoledì 4 dicembre 2019
modificato
Martedì 4 febbraio 2020, seduta n. 299

   DI LAURO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   gli scavi archeologici di Castellammare di Stabia, meno noti rispetto agli scavi di Pompei ed Ercolano, sono di notevole interesse storico, artistico e culturale e registrano ogni anno decine di migliaia di visitatori;
   il sito presenta oggi la più grande concentrazione di ville marittime romane ben conservate di tutto il Mediterraneo, per la maggior parte costruite fra l'89 avanti Cristo e l'eruzione del 79 dopo Cristo e appartenute a personaggi di rango signorile, probabilmente senatori, che hanno gestito le sorti di Roma nel passaggio dalla tarda età repubblicana all'età imperiale: per tale ragione il recupero totale e lo studio del sito sono di fondamentale importanza archeologica per ricostruire un momento importante della storia romana;
   il dossier redatto dal Parco archeologico di Pompei, datato 18 maggio 2018, mostra il progressivo degrado del contesto ambientale della Collina di Varano, ove sorgono gli scavi: da una parte, l'attività antropica nella collina riguarda ormai una serie di indifferenziate attività diffuse, dall'altra parte, come dimostrato dai documenti redatti dall'autorità di bacino Campania centrale, l'area presenta allarmanti valori in relazione al rischio di frane e al rischio idraulico;
   attualmente l'area si estende su circa 1.000.000 di metri quadrati ed è abitata da oltre 5.000 residenti, ai quali vanno aggiunte le presenze quotidiane di clienti di bar, ristoranti, alberghi e attività commerciali;
   ciò mostra il degrado ambientale e urbano in cui versa la zona archeologica dell'antica Stabiae, con rischi evidenti di danneggiamento continuo alle strutture archeologiche sepolte;
   importante potrebbe risultare l'opera di perimetrazione materiale della Collina di Varano, al fine di creare un parco archeologico dai confini ben delimitati, sulla base di quanto già è avvenuto per il sito di Pompei: in tal modo, si creerebbe un vero e proprio parco, ove consentire l'apertura di cantieri di studio e scavo archeologico, su cui poter poi pianificare uno sviluppo di attività economiche, sociali e culturali;
   infatti, i potenziali risvolti economici sono particolarmente ampi, anche grazie alla favorevole collocazione geografica, essendo l'area incastonata tra Napoli, il Vesuvio e Pompei, da una parte, e la penisola sorrentina, il parco regionale dei Monti Lattari e l'area metropolitana salernitana, dall'altra parte;
   inoltre, la città gode di una favorevole rete infrastrutturale, nonostante alcuni innegabili criticità: due linee ferrate con le relative fermate presso la città (Circumvesuviana e Ferrovie dello Stato), l'autostrada E45/A3, con la relativa uscita «Castellammare di Stabia» e la strada statale 145 «Sorrentina»; due approdi portuali (porto di Castellammare di Stabia e l'approdo privato di Marina di Stabia); il vicino aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino;
   una giusta valorizzazione del patrimonio archeologico di Castellammare di Stabia, assieme a investimenti nelle eccellenze agricole e industriali locali, fornirebbe sicuramente un importante fattore di attrazione dei flussi turistici, con conseguenti benefici economici e sociali per tutta l'area –:
   quali risorse siano state assegnate o programmate per gli scavi di Castellammare di Stabia;
   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere al fine di garantire la massima trasparenza e pubblicità nell'assegnazione di tali fondi.
(3-01176)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

sito storico

degradazione dell'ambiente