ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSTAN MICHELA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 25/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/06/2019
Stato iter:
26/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/06/2019
Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2019
Resoconto GRILLO GIULIA MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/06/2019
Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/06/2019

SVOLTO IL 26/06/2019

CONCLUSO IL 26/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00821
presentato da
ROSTAN Michela
testo presentato
Martedì 25 giugno 2019
modificato
Mercoledì 26 giugno 2019, seduta n. 197

   ROSTAN e FORNARO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica in data 23 giugno 2019, oggi si contano nelle corsie degli ospedali italiani almeno 8 mila medici in meno rispetto ad alcuni anni fa; altri 16.500 mancheranno da qui al 2025;
   secondo le stime del sindacato Anaao, da qui al 2025 andranno in pensione almeno altri 52.500 medici, oltre la metà degli ospedalieri italiani;
   nel dettaglio, entro il 2025 il sistema ospedaliero pubblico italiano avrà bisogno di almeno 4 mila medici in urgenza, 3 mila in pediatria, circa 2 mila in medicina interna, anestesia, oltre mille in chirurgia generale;
   mancano all'appello, ad oggi, almeno 800 medici nei presidi d'urgenza in Campania, almeno 500 pediatri in Lombardia, altri 700 in medicina interna e in rianimazione in Lombardia;
   le scuole di specializzazione, secondo l'Anaao, daranno al sistema circa 36 mila medici da qui al 2025: di questi almeno 14 mila andranno nel privato, nelle case farmaceutiche o sul mercato estero;
   unendo le esigenze del pubblico e del privato, secondo l'Associazione nazionale medici di origine straniera in Italia ed il movimento «Uniti per unire», nel 2026 mancheranno 100 mila medici all'appello, con carenze nel Lazio (15.000), Veneto (10.000), Piemonte (10.000), Lombardia (9.000), Emilia Romagna (8.000), Puglia (7.000), Toscana (4.000), Campania (4.000), Sicilia (4.000), Molise (4.000); inoltre mancheranno entro il 2026, 60 mila infermieri e 30 mila fisioterapisti;
   sempre secondo Amsi molti medici italiani chiedono informazioni per andare a lavorare all'estero; sarebbero almeno 5 mila le richieste pervenute in tal senso;
   un incremento del 25 per cento, negli ultimi 3 anni, di domande da parte di medici stranieri, già residenti in Italia, che vogliono tornare nei loro Paesi di origine;
   stipendi bassi, difficoltà di stabilizzazione, ricorso a forme estreme e continuate di precariato, difficoltà logistiche sono le ragioni che incoraggiano l'esodo;
   il blocco prolungato del turn over, soprattutto nelle regioni con piani di rientro; i pensionamenti anticipati con la cosiddetta quota 100; il numero chiuso, le difficoltà per le specializzazioni rappresentano gli elementi che bloccano il sistema;
   c’è grande preoccupazione nella rete ospedaliera italiana, soprattutto con l'estate quando le ferie rischiano di rendere le difficoltà insormontabili mentre la domanda di servizi, in particolar modo per il pronto soccorso, tende addirittura ad aumentare –:
   in che modo il Governo intenda fronteggiare la carenza di medici e di personale nei presidi ospedalieri italiani a partire dai prossimi mesi e per il futuro.
(3-00821)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

medicina

medico

pensionamento anticipato