Legislatura: 18Seduta di annuncio: 184 del 04/06/2019
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 FRANCESCHINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/06/2019 Resoconto CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 05/06/2019 Resoconto BUSSETTI MARCO MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 05/06/2019 Resoconto ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 05/06/2019
SVOLTO IL 05/06/2019
CONCLUSO IL 05/06/2019
ASCANI, ANZALDI, CIAMPI, DI GIORGI, FRANCESCHINI, PICCOLI NARDELLI, PRESTIPINO, ROSSI, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
il diritto di critica, come il diritto di cronaca, è disciplinato dall'articolo 21 della Costituzione, il quale, nel primo comma, recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione»;
il ruolo dell'insegnante deve essere quello di formare coscienze critiche capaci di capire e operare confronti storici tra periodi diversi, mostrando similitudini e differenze. Questo è un elemento essenziale per un insegnamento della storia che voglia far comprendere lo sviluppo del pensiero dell'umanità;
i recenti e ormai noti fatti che hanno coinvolto la docente d'italiano in servizio all'istituto tecnico-industriale «Vittorio Emanuele III» di Palermo, sospesa per 15 giorni per non aver vigilato sulla realizzazione di un video, in occasione della Giornata della memoria, in cui si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al «decreto sicurezza» del Ministro dell'interno Matteo Salvini, sono da considerarsi secondo gli interroganti, oltre che ingiusti e ingiustificati, lesivi dei principi costituzionali di libertà di insegnamento e di espressione;
un docente non può sindacare la libertà di espressione degli alunni e la libertà di insegnamento è tutelata dalla Costituzione, purché, in sostanza, non oltrepassi il limite del buon costume e non minacci l'ordine pubblico;
risultano, invece, oltrepassare i limiti del buon costume i post pubblicati sulla pagina Facebook di un docente di storia dell'arte dell'istituto alberghiero Barbarigo di Mestre: «la senatrice a vita Segre sta bene in un simpatico termovalorizzatore. Paragona il Governo a chi ha gasato i rom nella II guerra». E ancora: «La Costituzione è un libro di m.... buono per pulircisi ...(...)»;
nonostante il Ministro interrogato abbia dichiarato l'urgenza di dover assumere tutte le iniziative e le misure, anche sanzionatorie, nei confronti del suddetto docente, non risultano agli interroganti ancora portate a termine le procedure sanzionatorie nei confronti dello stesso;
a differenza degli annunci del Vice Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro interrogato, la sospensione alla professoressa di Palermo non risulterebbe ufficialmente revocata –:
se il Ministro interrogato non intenda ufficializzare la revoca della sanzione, anche prevedendo l'annullamento della decurtazione dello stipendio nei confronti della docente di Palermo, e se intenda agire per irrogare le giuste misure sanzionatorie nei confronti dei docenti che incitano alla xenofobia e ad altre forme di razzismo. (3-00761)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):riduzione dei salari
diritto di manifestare
insegnante