Legislatura: 18Seduta di annuncio: 175 del 14/05/2019
Primo firmatario: SIRACUSANO MATILDE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/05/2019 PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/05/2019 BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/05/2019 MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/05/2019 SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/05/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/05/2019 Resoconto SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 15/05/2019 Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 15/05/2019 Resoconto SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 15/05/2019
SVOLTO IL 15/05/2019
CONCLUSO IL 15/05/2019
SIRACUSANO, GERMANÀ, PRESTIGIACOMO, BARTOLOZZI, MINARDO e SCOMA. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
nella città di Messina, da oltre centodieci anni, esiste una delle più vecchie baraccopoli del nostro Paese, eredità del terremoto che, nel 1908, aveva duramente colpito quell'area;
si tratta di insediamenti dell'estensione di circa 230.770 metri quadrati, dove vivono oltre 2.100 famiglie, pari a circa 6.400 persone in condizioni di estremo degrado: una vera e propria emergenza igienico-sanitaria e sociale che investe gli ambiti territoriali di risanamento sui quali insistono le costruzioni individuati dai vecchi piani particolareggiati redatti all'indomani della legge n. 10 del 1990: Annunziata, Giostra-Ritiro-Tremonti, Camaro, Fondo Saccà, Bordonaro-Gazzi-Taormina, Santa Lucia;
in ragione della grave situazione, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emanato l'ordinanza contingibile e urgente n. 163 del 6 agosto 2018, per lo sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli indicati ambiti di risanamento;
lo scorso 19 settembre la giunta Musumeci ha approvato la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza socio-sanitaria ambientale, sulla quale il Dipartimento della Protezione civile si è espresso negativamente in ragione della preesistenza della condizione denunciata e della natura cronica cagionata dalla mancanza di interventi;
allo stato risultano realizzati e consegnati dall'Iacp circa 600 alloggi – ai quali dovrebbero aggiungersene circa un centinaio che saranno consegnati dall'agenzia Arisme – ma molti altri (pare più di duemila) ne occorrerebbero per far vivere i cittadini in condizioni sane e dignitose;
nel tempo, la situazione è ulteriormente peggiorata con il forte aumento di baracche abusive che hanno creato in diverse zone di Messina vere e proprie « favelas»: una sorta di «area franca», un ambito spesso impenetrabile, e altrettanto spesso sotto il controllo della criminalità organizzata che vi ha creato delle vere e proprie piazze di spaccio, il tutto a discapito delle persone perbene e dei bambini, che pure vi risiedono;
è evidente che tale situazione di illegalità e degrado necessita di un immediato e massiccio intervento dello Stato, che non può più rimanere inerte –:
se e quali iniziative di competenza il Governo abbia intrapreso o intenda portare avanti, e in quali tempi, in sinergia con il comune di Messina, rispetto alle problematiche delle aree in premessa, assicurando così le normali condizioni di vivibilità e di sicurezza per i cittadini messinesi. (3-00734)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza pubblica
disastro naturale
cittadino della Comunita'