Legislatura: 18Seduta di annuncio: 149 del 26/03/2019
Primo firmatario: D'ALESSANDRO CAMILLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2019 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2019 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2019 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER IL SUD
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD delegato in data 26/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/03/2019 Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 27/03/2019 Resoconto LEZZI BARBARA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SUD) REPLICA 27/03/2019 Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 27/03/2019
SVOLTO IL 27/03/2019
CONCLUSO IL 27/03/2019
D'ALESSANDRO, PEZZOPANE, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. —
Al Ministro per il sud
. — Per sapere – premesso che:
nel giorno dell'insediamento del nuovo consiglio regionale d'Abruzzo, nel suo discorso programmatico, il neo eletto presidente Marsilio ha comunicato l'intento programmatico di richiedere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il passaggio, per i porti nazionali di Ortona e Pescara, dall'attuale autorità portuale del Mare adriatico centrale (Ancona) all'autorità portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale (Civitavecchia);
l'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2018, n. 12, «Regolamento recante istituzione di zone economiche speciali (ZES)» prevede che le zone economiche speciali sono attivabili solo ed esclusivamente nelle aree portuali «con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (TEN T)»;
il porto di Civitavecchia, a quanto consta agli interroganti, non ha le caratteristiche di cui al regolamento (UE) n. 1315/2015 citato, circostanza che preclude la possibilità di poter attivare la zona economica speciale in Abruzzo –:
se non intenda attivarsi, per quanto di competenza e d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per evitare che una regione del Sud del Paese possa essere privata della zona economica speciale con le negative conseguenze per l'economia e l'occupazione e se l'uscita dalla zona economica speciale di una regione del Sud non sia in contrasto con la politica del suo dipartimento.
(3-00646)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):pianificazione dei trasporti
politica dei trasporti
sviluppo economico