Legislatura: 18Seduta di annuncio: 133 del 26/02/2019
Primo firmatario: ORLANDO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2019 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2019 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2019 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/02/2019 Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 27/02/2019 Resoconto TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 27/02/2019 Resoconto PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 27/02/2019
SVOLTO IL 27/02/2019
CONCLUSO IL 27/02/2019
ORLANDO, PAITA, GRIBAUDO, FIANO e ENRICO BORGHI. –
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. – Per sapere – premesso che:
da notizie di stampa risulta che il 19 agosto 2018 il Ministro interrogato abbia inviato alla Società Autostrade per l'Italia una missiva in relazione al crollo del Ponte Morandi di Genova in cui si afferma che: «In relazione a tale disastro si avvia, in modo formale, la contestazione del gravissimo inadempimento di codesta società agli obblighi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e custodia, in oggettiva considerazione del collasso dell'infrastruttura, delle vittime accertate e degli ingenti danni riportati ai beni anche di soggetti terzi, senza considerare l'interruzione del sistema di viabilità e quindi la compromissione della funzionalità delle infrastrutture concesse. A seguito della contestazione in oggetto e all'esito della valutazione delle controdeduzioni che codesta società farà pervenire, si fa riserva di esperire tutte le iniziative di tutela apprestate dall'ordinamento giuridico, ferma restando l'idoneità della presente ad attivare i procedimenti di cui agli articoli 8, 9 e 9-bis della convenzione di concessione»;
al riguardo, il Ministro interrogato ha poi esternato l'intenzione di voler predisporre un apposito provvedimento per revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia, annunciando anche l'intenzione di procedere alla nazionalizzazione;
il Presidente del Consiglio dei ministri ha dichiarato che: «Non possiamo aspettare i tempi della giustizia penale: disporremo la revoca delle concessioni ad Autostrade per l'Italia»; mentre il Vice Presidente del Consiglio dei ministri Luigi Di Maio ebbe a dire: «chi non vuole revocare le concessioni deve passare sul mio cadavere»;
ad oggi l'unico intervento legislativo che esclude la partecipazione di Autostrade per l'Italia è contenuto nel cosiddetto decreto-legge su Genova, relativamente alla ricostruzione del Ponte, avverso il quale Autostrade per l'Italia ha proposto ricorso dinnanzi al tribunale amministrativo regionale della Liguria;
nonostante siano trascorsi mesi dalla lettera citata, non è dato sapere se e come la società Autostrade per l'Italia abbia risposto e quali seguiti abbia dato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per estinguere il rapporto concessorio. Allo stesso tempo non vi è traccia del provvedimento per la revoca della concessione, né si sono avute notizie dell'annunciata nazionalizzazione;
il quotidiano La Stampa parla di una nuova missiva del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che darebbe ad Autostrade per l'Italia il tempo incredibilmente lungo di 4 mesi per fornire addirittura «una propria valutazione circa le possibili cause del crollo» –:
se la procedura di revoca della concessione autostradale ad Autostrade per l'Italia per grave inadempimento sia stata effettivamente avviata, in che fase ora si trovi e con che tempistiche si completerà la revoca.
(3-00564)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):Capo di governo
nazionalizzazione