Legislatura: 18Seduta di annuncio: 124 del 12/02/2019
Primo firmatario: EPIFANI ETTORE GUGLIELMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 12/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/02/2019 Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 13/02/2019 Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 13/02/2019 Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 13/02/2019
SVOLTO IL 13/02/2019
CONCLUSO IL 13/02/2019
EPIFANI e FORNARO. –
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. – Per sapere – premesso che:
il settore automobilistico guida il crollo della produzione industriale italiana che, a novembre 2018, è scesa del 2,6 per cento su base annua. Secondo i dati dell'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2018, nei primi undici mesi del 2018 la produzione è stata inferiore del 5,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017 e, solo a novembre 2018, ha toccato un –19 per cento su base annuale e –8,6 per cento rispetto a ottobre 2018;
secondo i dati preliminari di Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica, a dicembre 2018 la produzione domestica di autovetture ammonta a circa 39.000 unità, in calo del 13 per cento rispetto a dicembre 2017. Gli ordinativi per il settore automotive risultano in calo del 13,6 per cento a novembre 2018 (risultato di una componente interna in calo del 18,7 per cento e di una componente estera in calo del 5,9 per cento). Il fatturato del settore automotive, infine, riporta un calo del 9,5 per cento a novembre 2018;
Mike Manley, amministratore delegato di Fca, aveva annunciato un piano di investimenti da 5 miliardi di euro in Italia dal 2019 al 2021. Dopo l'introduzione del provvedimento bonus/malus sugli incentivi, che entrerà in vigore dal 1o marzo 2019, Manley ha fatto sapere che il piano verrà rivisto. La norma, penalizzando le auto più inquinanti e premiando chi compra una vettura elettrica o ibrida, per definizione danneggia Fca, che, per ora, non produce nessuna vettura «premiata» e che, invece, ha puntato in passato decisamente sulle vetture « premium», con elevate immissioni di anidride carbonica. Come si legge, infatti, nel documento «il Mestiere dell'auto. Il posizionamento competitivo del gruppo Fca» prodotto da Fiom-Cgil, «l'Italia è il Paese con la più alta presenza di auto con motori a carburante alternativo, gpl e metano, ma con la più bassa di auto elettriche»;
tutto questo preoccupa molto i sindacati, che prevedono ulteriori posti di lavoro a rischio e che già sono in agitazione in diverse realtà, come, ad esempio, nell'impianto Blutec di Termini Imerese, dove sono in attesa della proroga della cassa integrazione per 564 lavoratori diretti e quella in deroga per altri 300 dell'indotto –:
quali iniziative intenda assumere in materia di settore automobilistico per rilanciare la produzione anche al fine di salvaguardare i posti di lavoro. (3-00513)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):automobile
combustibile di sostituzione
conservazione del posto di lavoro