ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 99 del 11/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
CRISTINA MIRELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/12/2018
Stato iter:
12/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/12/2018
Resoconto COSTA ENRICO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/12/2018
Resoconto BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 12/12/2018
Resoconto COSTA ENRICO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/12/2018

SVOLTO IL 12/12/2018

CONCLUSO IL 12/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00384
presentato da
COSTA Enrico
testo presentato
Martedì 11 dicembre 2018
modificato
Mercoledì 12 dicembre 2018, seduta n. 100

   COSTA, BARTOLOZZI, CASSINELLI, CRISTINA, FERRAIOLI, PITTALIS, SARRO e ZANETTIN. — Al Ministro della giustizia . – Per sapere – premesso che:
   in 25 anni, dal 1992 al 2017, oltre 26 mila persone hanno ottenuto un indennizzo per ingiusta detenzione, per essere stati privati ingiustamente della libertà personale. Lo Stato ha versato complessivamente circa 650 milioni di euro;
   la media annuale è di oltre 1.000 persone indennizzate per una spesa superiore ai 29 milioni di euro. Le ingiuste detenzioni hanno toccato cifre record di indennizzi, nel 2017, a Catanzaro, Roma, Bari e Napoli;
   l'articolo 15, comma 1, della legge n. 47 del 2015, così modificato dall'articolo 1, comma 37, della legge n. 103 del 2017, stabilisce che: «Il Governo, entro il 31 gennaio di ogni anno, presenta alle Camere una relazione contenente dati, rilevazioni e statistiche relativi all'applicazione, nell'anno precedente, delle misure cautelari personali, distinte per tipologie, con l'indicazione dell'esito dei relativi procedimenti, ove conclusi. La relazione contiene inoltre i dati relativi alle sentenze di riconoscimento del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, pronunciate nell'anno precedente, con specificazione delle ragioni di accoglimento delle domande e dell'entità delle riparazioni, nonché i dati relativi al numero di procedimenti disciplinari iniziati nei riguardi dei magistrati per le accertate ingiuste detenzioni, con indicazione dell'esito, ove conclusi»;
   tale adempimento, per ciò che riguarda la riparazione per ingiusta detenzione, è stato radicalmente omesso. Infatti, la relazione depositata nel 2018 tratta esclusivamente il tema delle misure cautelari personali e non affronta la materia della riparazione per ingiusta detenzione;
   si tratta di un adempimento fondamentale per comprendere le ragioni per cui tante persone sono state private ingiustamente della libertà personale e per comprendere, altresì, le conseguenze disciplinari che tali accertate ingiuste detenzioni hanno determinato sui responsabili di tali atti;
   nell'ordinamento, inoltre, non figura una norma che preveda l'automatica trasmissione delle ordinanze di accoglimento delle domande di riparazione per ingiusta detenzione al titolare dell'azione disciplinare, affinché questi possa valutare se avviare l'azione disciplinare. Ciò determina che in moltissime circostanze venga omessa qualsivoglia valutazione circa la responsabilità dei magistrati per i casi di ingiusta detenzione –:
   se il Governo abbia esaminato e valutato tutte le ordinanze che nel 2018 hanno riconosciuto ingiuste detenzioni, in quante occasioni e con quali motivazioni abbia esercitato l'azione disciplinare nei confronti dei responsabili, in quante occasioni e con quali motivazioni abbia ritenuto di non esercitarla. (3-00384)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

danno