ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 58 del 08/10/2018
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00201
Firmatari
Primo firmatario: FERRI COSIMO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/10/2018
Stato iter:
09/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/10/2018
Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 09/10/2018
Resoconto FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/10/2018

SVOLTO IL 09/10/2018

CONCLUSO IL 09/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00218
presentato da
FERRI Cosimo Maria
testo presentato
Lunedì 8 ottobre 2018
modificato
Martedì 9 ottobre 2018, seduta n. 59

   FERRI e ROTTA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il 20 marzo 2016, lungo l'autostrada AP-7, nei pressi di Freginals, un autobus diretto da Valencia a Barcellona, con a bordo studenti appartenenti al progetto Erasmus, veniva coinvolto in un gravissimo incidente. Dei 57 giovani a bordo, risultavano essere 13 le studentesse decedute, tra le quali 7 italiane: Francesca Bonello, Lucrezia Borghi, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza, Elisa Valent;
   nel registro degli indagati, per omicidio colposo plurimo, veniva iscritto dalla magistratura spagnola un solo nome: Santiago Rodrigues Jiménez, il conducente sessantaduenne del mezzo coinvolto;
   dal rapporto della polizia regionale dei Mossos d'Esquadra emergeva che la causa più probabile dell'incidente fosse da ritenersi un colpo di sonno dell'autista: come scritto dalla stampa spagnola, l'uomo avrebbe ammesso ai soccorritori di essersi addormentato;
   altre indagini da parte delle forze dell'ordine evidenziavano come dalla scatola nera dell'autobus risultasse, nell'ora e mezza di viaggio, un numero eccessivo di «decelerazioni significative»: ben 77, mentre gli altri bus facenti parte della comitiva non ne effettuarono più di 12. Nelle testimonianze dei passeggeri sopravvissuti emergevano, inoltre, numerose attestazioni di un comportamento imprudente alla guida da parte dell'autista (mancato rispetto della distanza di sicurezza, frenate improvvise, uscita dai bordi della carreggiata);
   per ben due volte la magistratura spagnola ha archiviato il caso, non reputando sufficienti tutti gli elementi già citati. Il giudice per le indagini preliminari ha sostenuto che l'autista non avesse «alcuna responsabilità così grave da essere punita penalmente», di fatto lasciando senza colpevoli una tragedia di portata europea;
   i genitori delle ragazze italiane, dopo la tragedia, hanno vissuto la disperazione di non avere risposte, ma non si sono mai rassegnati e hanno condotto un'estenuante battaglia legale, promuovendo un'azione congiunta nei confronti della giustizia spagnola affinché il caso venisse riaperto;
   il 15 giugno 2018 è giunta la notizia della riapertura del caso, ma ai magistrati occorreranno altri mesi, fino ad un massimo di diciotto, per capire i fatti e acquisire documenti: solo alla fine potranno decidere se dare avvio al processo o procedere nuovamente con l'archiviazione;
   occorre sostenere e dare risposte alle famiglie delle giovani vittime, impegnate da più di due anni in una logorante battaglia giudiziaria. È altresì fondamentale garantire un senso di sicurezza e tutela a tutti i giovani italiani che ogni anno decidono di studiare all'estero –:
   se il Governo ritenga di dover acquisire le necessarie informazioni e adottare le opportune iniziative al fine di vigilare sull'andamento di questa tragica vicenda legale, alla luce delle criticità emerse nelle prime fasi dell'indagine e dell'esigenza di garantire lo svolgimento di un giusto processo. (3-00218)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale di guida

polizia regionale

trasporto pubblico