Legislatura: 18Seduta di annuncio: 23 del 10/07/2018
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2018 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2018 MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2018 GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 10/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/07/2018 Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 11/07/2018 Resoconto SAVONA PAOLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI) REPLICA 11/07/2018 Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 11/07/2018
SVOLTO IL 11/07/2018
CONCLUSO IL 11/07/2018
D'ATTIS, GELMINI, OCCHIUTO, MULÈ e GIACOMONI. —
Al Ministro per gli affari europei
. — Per sapere – premesso che:
due settimane fa, il gruppo parlamentare Forza Italia-Berlusconi Presidente ha presentato l'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-00036 al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, per chiedere quali fossero le risorse che il Governo intende impiegare per garantire l'operatività del reddito di cittadinanza già dal 2018, nella considerazione che il Fondo sociale europeo non potrà essere utilizzato per finanziare tale misura, come evidenziato dalla Commissaria europea al welfare, Marianne Thyssen, la quale ha ribadito nel recente vertice di Lussemburgo che il Fondo sociale europeo può essere utilizzato come fonte complementare per sostenere misure volte a rafforzare i servizi pubblici per l'impiego, la formazione, per combattere la disoccupazione giovanile, ma non per sostituire la spesa nazionale, né per misure ordinarie o solo per politiche passive del lavoro e, quindi, misure di carattere permanente;
rispetto a tale domanda il Ministro Di Maio non ha fornito alcuna risposta e ciò è da considerarsi di eccezionale gravità, sia perché sulla misura relativa al reddito di cittadinanza il MoVimento 5 Stelle ha costruito gran parte della propria campagna elettorale ad avviso degli interroganti illudendo migliaia di cittadini, sia perché il Fondo sociale europeo è richiamato dal contratto di governo Lega-MoVimento 5 Stelle come la principale fonte di finanziamento di tale misura, sia e soprattutto perché il responsabile di due dicasteri strategici quali quello del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, oltre che Vice Presidente del Consiglio dei ministri dell'attuale Governo non è stato in grado di fornire alcuna indicazione precisa sulle fonti di copertura che saranno utilizzate per garantirne l'operatività del reddito di cittadinanza a partire dal 2018;
il Ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, aveva già espresso varie riserve sulla possibilità di varare il reddito di cittadinanza in questo momento e pure il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, si è visto costretto a evidenziare in occasione delle comunicazioni sul Consiglio europeo del 28 giugno 2018 che la negoziazione dei nuovi fondi sociali europei potrà essere proposta solo per il ciclo di programmazione 2021-2027, sgombrando il campo da qualsiasi ipotesi di utilizzo di quelle risorse per finanziare il reddito di cittadinanza non solo nel 2018 ma anche successivamente –:
se il Ministro interrogato, alla luce di quanto descritto in premessa, intenda confermare l'impossibilità di finanziare il reddito di cittadinanza con le risorse del Fondo sociale europeo non solo nel 2018, ma addirittura sino al 2021. (3-00068)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):disoccupazione giovanile
spesa nazionale
partito politico