ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01471

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 667 del 29/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
GENTILE ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/03/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 29/03/2022
Stato iter:
01/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2022
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2022
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 01/04/2022
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/04/2022

SVOLTO IL 01/04/2022

CONCLUSO IL 01/04/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01471
presentato da
TRIPODI Maria
testo presentato
Martedì 29 marzo 2022
modificato
Venerdì 1 aprile 2022, seduta n. 670

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   quasi il 37 per cento del territorio italiano è rappresentato da boschi, ma, a fronte di questo dato positivo, i numeri dicono che l'Italia è purtroppo anche il primo Paese in Europa e tra i Paesi del Mediterraneo in cui bruciano più boschi, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno;

   l'estate del 2021 ha visto concentrarsi in poco tempo una sequenza terribile di incendi devastanti che hanno colpito tante aree del nostro Paese, che ha rappresentato la peggiore stagione di incendi da trent'anni a questa parte. Il 12 per cento del patrimonio forestale è stato interessato dalle fiamme e sono stati oltre 150 mila gli ettari di bosco andati a fuoco dall'inizio del 2021. Dal 15 giugno al 30 settembre 2021 ci sono stati quasi 80 mila interventi su incendi boschivi. Si tratta di numeri mai registrati prima;

   una tale devastazione ha prodotto un danno enorme al nostro patrimonio boschivo e alla biodiversità, tanto da indurre il Governo a deliberare per sei mesi lo stato di emergenza proprio in conseguenza dell'eccezionale diffusione di questi incendi, che hanno interessato, in particolare, le regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia;

   gli incendi boschivi dell'estate 2021 hanno posto in evidenza la necessità di potenziare e aggiornare la legge quadro sugli incendi boschivi del 2000, per avere una normativa nazionale in grado di rispondere efficacemente e prevenire il fenomeno degli incendi, che tanta distruzione produce al patrimonio forestale e alla biodiversità. Proprio per dare una risposta a queste esigenze, il Governo è quindi intervenuto con il decreto-legge n. 120 del 2021, una sorta di provvedimento quadro in materia di incendi boschivi, puntando sulla prevenzione e sul potenziamento della normativa esistente in materia e nel pieno rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali;

   come detto, la Calabria è stata una delle regioni italiane più colpite dall'ondata di incendi dell'estate 2021. Si è arrivati a contare anche 250 incendi appiccati in una sola giornata;

   da qui la determinazione da parte della giunta calabrese di impegnare molte più risorse finanziarie per prevenire e mettere in campo azioni mirate di contrasto agli incendi e a protezione del patrimonio forestale;

   il Parco nazionale dell'Aspromonte è stato istituito con decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1994 e, con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 7 dicembre 2016, è stato approvato il relativo regolamento;

   il Parco nazionale dell'Aspromonte è inserito nel territorio di 37 comuni, tutti in provincia di Reggio Calabria. Tra i suddetti comuni è ricompreso anche quello di San Lorenzo, il cui territorio nel luglio del 2012 era già stato interessato da un incendio di vaste dimensioni che ha distrutto diversi ettari di pino laricio, i cui resti giacciono ancora ammucchiati tra le sterpaglie, dopo quasi nove anni, col pericolo che un altro incendio possa distruggere completamente il rimanente bosco, con un disastro ambientale di incalcolabili proporzioni;

   è incomprensibile che un patrimonio boschivo di oltre 900 ettari, che, tra l'altro, ha sempre costituito una consistente risorsa economica per il comune di San Lorenzo, venga messo in serio pericolo dalla mancata pulizia del sottobosco e dalla non applicazione del taglio programmato con successiva riforestazione;

   proprio per sollecitare un intervento del Ministero della transizione ecologica su questa specifica problematica, è stata presentata alla Camera un'interrogazione a risposta immediata in Commissione (n. 5-05756). Nella sua risposta del 14 aprile 2021, il Governo, per il tramite della Sottosegretaria per la transizione ecologica, ha ricordato come, per gli aspetti di gestione forestale, il regolamento del Parco nazionale dell'Aspromonte, approvato con decreto n. 378 del 7 dicembre 2016 dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, disciplina in generale l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del Parco nazionale dell'Aspromonte, inclusa la difesa dagli incendi boschivi. E, con riguardo ai temi posti dall'interrogazione, «il Ministero provvederà ad interessare l'Ente parco e il reparto del Comando unità forestali ambientali e agroalimentari (Cufa) al fine di ricevere, nel più breve tempo possibile, le opportune informazioni sulla problematica in questione»;

   peraltro, gli incendi boschivi dell'agosto 2021 hanno interessato pesantemente, oltre al comune di San Lorenzo, che ha provocato la morte di due persone, anche i comuni di Roccaforte del Greco e di Bagaladi, con conseguenze pesantissime per il patrimonio boschivo e per lo stesso settore agricolo e le imprese del territorio –:

   quali iniziative di competenza siano state avviate dal Governo al fine di sostenere il tessuto produttivo dei territori dei comuni di San Lorenzo, Roccaforte del Greco e Bagaladi, coinvolti nei devastanti incendi del 2021;

   quali iniziative di competenza si intendano avviare per garantire gli interventi di manutenzione del sottobosco al fine di prevenire il grave rischio di incendi, con particolare riguardo al patrimonio boschivo del comune di San Lorenzo, che versa in buona parte in stato di incuria e di sostanziale abbandono con conseguente rischio di incendi;

   con riguardo a quanto dichiarato dal Governo in risposta all'interrogazione di cui in premessa, quali siano le indicazioni ottenute dall'Ente parco e dal reparto del Comando unità forestali ambientali e agroalimentari (Cufa), in merito alla richiesta di «informazioni sulla problematica in questione» sollecitate dal Ministero riguardo alle criticità sopra evidenziate relative al territorio del comune di San Lorenzo.
(2-01471) «Maria Tripodi, Cannizzaro, Gentile, Torromino, Cortelazzo, Versace, D'Attis».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

parco nazionale

foresta