ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01309

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 557 del 26/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/08/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/08/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 01/09/2021
Stato iter:
10/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/09/2021
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/09/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 10/09/2021
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/09/2021

SVOLTO IL 10/09/2021

CONCLUSO IL 10/09/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01309
presentato da
TRIPODI Maria
testo presentato
Giovedì 26 agosto 2021
modificato
Venerdì 10 settembre 2021, seduta n. 562

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della transizione ecologica, il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, comprendente comuni come San Lorenzo e frazioni limitrofi come Chorio, i cittadini, oggettivamente, non vedono riconosciuto il proprio legittimo diritto costituzionalmente garantito relativo alla tutela della salute, considerato come fondamentale per l'individuo, nonché un interesse della intera collettività;
   nonostante il chiaro dettato costituzionale, permane nel territorio uno stato di grave emergenza sanitaria a causa della permanenza dei rifiuti nei centri abitati, fatto aggravato dall'innalzamento delle temperature e dai roghi che si registrano oramai con cadenza quotidiana, che generano pericoli di tipo infettivo a causa della contaminazione batterica;
   il territorio è al collasso a causa della conclamata mala gestione del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti. I cittadini vedono il proprio territorio letteralmente invaso dalla spazzatura, quindi costretti a convivere con micro-discariche e rifiuti abbandonati ovunque. La condizione rischia di creare un grave problema di sanità pubblica e la salute dei cittadini è messa in serio pericolo;
   la gestione dei rifiuti nel territorio metropolitano reggino dovrebbe essere efficacemente garantita, di concerto, dall'amministrazione comunale, metropolitana e regionale. Non essendo tutto ciò avvenuto, si ritiene necessario intervenire radicalmente per modificare la pericolosa situazione, considerate le evidenti difficoltà e, secondo gli interpellanti, le incapacità degli amministratori competenti nell'affrontare e risolvere il problema a livello locale;
   come detto, all'emergenza igienica si aggiunge quella sanitaria, causata dal grande caldo che ha raggiunto picchi altissimi. Nella prima metà del mese di agosto 2021, il territorio è stato interessato da una vasta area anticiclonica di matrice nord-africana, registrando un picco termico di 45,4 gradi centigradi, che ha causato anche incendi, fatto che ha ulteriormente peggiorato la situazione;
   ad avviso degli interpellanti, l'emergenza sanitaria dovrebbe prevedere un intervento suppletivo dei Ministri interpellati per risolvere la situazione ed anche per verificare se le istituzioni competenti abbiano agito nel rispetto di quanto previsto da leggi e protocolli in situazione di emergenza e pericolo per la salute pubblica, quali quelli esistenti nel territorio reggino e se le amministrazioni competenti abbiano adottato le strategie e le soluzioni straordinarie necessarie per fronteggiare l'emergenza rifiuti;
   si precisa che i rischi segnalati sono stati certificati da studi e analisi effettuati dall'Istituto superiore di sanità. Studi che hanno confermato come, in condizioni simili a quelle che si vivono in questo periodo di caldo molto intenso, esista un reale pericolo per la salute –:
   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare, a partire da quelle citate in premessa, al fine di monitorare l'aspetto sanitario e la chiara e duratura emergenza ambientale connessa a quella che gli interpellanti ritengono ascrivibile ad una manifesta incapacità degli amministratori competenti per la gestione del ciclo dei rifiuti, al fine di escludere rischi, anche di tipo infettivo, e per la miglior tutela della salute pubblica, evitando così rischi sanitari alla popolazione residente.
(2-01309) «Maria Tripodi, D'Attis».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

diritto alla salute

deposito dei rifiuti