ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 08/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
18/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 18/06/2021
Resoconto GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 18/06/2021
Resoconto GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/06/2021

SVOLTO IL 18/06/2021

CONCLUSO IL 18/06/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01242
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo presentato
Martedì 8 giugno 2021
modificato
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:
   nel mese di settembre 2020, l'ormai ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha istituito, presso il proprio Ministero, una commissione tecnica con il compito di verificare la fattibilità dei progetti di realizzazione di un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria;
   la suddetta commissione ha dato indicazione favorevole su due progetti: il primo, con uno stato di elaborazione più avanzato, è quello di un ponte a unica campata già portato avanti dalla società Stretto di Messina, in liquidazione dal 2013, che aveva individuato come general contractor il consorzio Eurolink capeggiato da Impregilo (oggi Webuild), attorno al quale, dopo lo stop all'opera voluto dall'ex premier Monti, si è aperto un contenzioso da 700 milioni di euro, mentre il secondo prevede la realizzazione di un ponte a tre campate sullo specchio di mare fra Messina e Villa San Giovanni, lungo 3,2 chilometri;
   esiste già un progetto definitivo, cantierabile, in grado di mobilitare un quantitativo enorme di risorse, di creare migliaia di posti di lavoro e che segnerebbe una svolta anche da un punto di vista eco-sostenibile: verrebbero, infatti, ridotte dell'80 per cento le emissioni di CO2 di navi traghetto e aerei, offrendo come modalità primaria di trasporto l'Alta velocità ferroviaria;
   tale collegamento stabile tra le due regioni, oltre al completamento della rete nazionale dell'Alta velocità, altrimenti destinata a interrompersi a Reggio Calabria, consentirebbe anche una riduzione del 30 per cento dei tempi di viaggio;
   l'infrastruttura permetterebbe di intercettare il traffico merci che, dal canale di Suez, oggi si dirige verso Gibilterra per puntare sui porti del Nord Europa, e sarebbe fondamentale per rilanciare il turismo nel Mezzogiorno e nel Paese;
   secondo quanto affermato dal Ministro interpellato, il Ponte è stato escluso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in quanto il regolamento europeo prescriverebbe, ai fini dell'inserimento dell'opera nel Piano, che i lotti debbano essere fruibili e in esercizio entro il 2026, data non negoziabile;
   il 18 maggio 2021, la commissaria europea ai trasporti Adina Vàlean, in risposta all'interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-001529/2021, firmata dalle eurodeputate Tardino e Bonfrisco, ha affermato che il collegamento tra la Sicilia e l'Italia continentale fa già parte della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e del corridoio «Scandinavia-Mediterraneo» e, in quanto tale, fa parte della rete considerata di massima importanza per l'Unione europea, tuttavia, non è stato inserito nell'elenco indicativo di collegamenti transfrontalieri e mancanti contenuto nell'allegato del progetto di regolamento che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, sul quale il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico (CEF II);
   stando sempre a quanto riferito dalla Commissaria europea per i trasporti in risposta a quell'interrogazione, nel 2021 la Commissione europea proporrà una revisione del regolamento TEN-T al fine di aumentare l'efficienza della rete multimodale e, per quanto riguarda il collegamento tra la Sicilia e l'Italia continentale, la valutazione di un progetto sulla rete TEN-T può essere effettuata solo sulla base di una proposta concreta e matura da parte dello Stato membro;
   la Commissaria europea per trasporti, nella citata risposta, ha aggiunto, infine, che la presentazione della proposta è un prerequisito per un eventuale contributo finanziario dell'Unione europea e finora le autorità italiane non hanno presentato alla Commissione europea alcun progetto in merito a tale collegamento;
   il Presidente del Consiglio dei ministri Draghi, nel corso del dibattito in Senato sul Pnrr, non ha espresso contrarietà nei riguardi dell'opera, sottolineando che la relazione dei tecnici sarà sottoposta al giudizio del Parlamento, dove attualmente le posizioni favorevoli alla sua realizzazioni sembrerebbero maggioritarie –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interpellato intenda adottare per sbloccare l'attuale situazione di stallo e presentare, nel più breve tempo possibile, il progetto di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina all'Unione europea ai fini del relativo contributo finanziario, trattandosi di un collegamento chiave non solo per due regioni del Mezzogiorno, Calabria e Sicilia, ma per l'intero Paese, che darebbe una nuova centralità all'Italia nel contesto del Mediterraneo e dell'Europa.
(2-01242) «Germanà, Molinari, Minardo, Furgiuele, Alessandro Pagano, Capitanio, Maccanti, Rixi, Donina, Fogliani, Giacometti, Tombolato, Zanella, Zordan».