ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00846

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 363 del 30/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRI RACHELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: //


Ex primo firmatario: SCHULLIAN MANFRED
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 30/06/2020
Data ritiro firma: 13/07/2020

Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE TOMA MASSIMILIANO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/06/2020
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 13/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/06/2020
Stato iter:
31/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/07/2020
Resoconto SILVESTRI RACHELE MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2020
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 31/07/2020
Resoconto SILVESTRI RACHELE MISTO
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 13/07/2020

DISCUSSIONE IL 31/07/2020

SVOLTO IL 31/07/2020

CONCLUSO IL 31/07/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00846
presentato da
SILVESTRI Rachele
testo presentato
Martedì 30 giugno 2020
modificato
Venerdì 31 luglio 2020, seduta n. 384

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   l'autostrada A14, detta anche «autostrada adriatica», è il secondo asse meridiano della penisola italiana, collega Bologna a Taranto e rappresenta una direttrice costiera di rilevanza fondamentale per lo sviluppo economico e turistico delle regioni interessate;
   il tracciato dell'autostrada è costituito da sei corsie (tre corsie per senso di marcia) nelle tratte A1-interconnessione ramo Casalecchio, Bologna S. Lazzaro-Porto Sant'Elpidio e nei sei chilometri precedenti la barriera Taranto nord. Il resto del tracciato è per buona parte a due corsie per senso di marcia;
   si tratta di un'autostrada che è percorsa ogni giorno da un numero considerevole di mezzi pesanti ed è, purtroppo, anche scenario di numerosi incidenti stradali, spesso mortali, specie nel tratto a due corsie;
   negli ultimi anni il tratto caratterizzato dalle due corsie, risulta particolarmente interessato dalla presenza massiccia di cantieri che, occupando parzialmente la carreggiata per l'esecuzione dei lavori di manutenzione, obbligano gli automobilisti a percorrere decine di chilometri su una sola corsia per senso di marcia. Già dal quadro sin qui delineato emerge la non sostenibilità dell'attuale configurazione autostradale a due corsie;
   la frequenza dei cantieri, gli incidenti stradali e altri accadimenti anche di natura giudiziaria che hanno posto sotto sequestro alcuni tratti, creano lunghissime file e gravi disagi agli utenti, che sono costretti a subire code che talvolta superano un'ora di attesa e sono spesso causa di incidenti stradali;
   non si può non ricordare l'evento del 23 agosto 2018, all'interno della galleria Castello al chilometro 300 nei pressi di Grottammare, dove un tir è andato a fuoco provocando diverse esplosioni e danneggiando la galleria stessa, con il conseguente disagio alla circolazione per mesi e mesi; come non si può non ricordare il sequestro, da parte della procura di Avellino, di diversi chilometri di guardrail installati nella rete autostradale italiana a seguito della tragedia di Acqualonga, che ha interessato anche il tratto dell'A14 tra le Marche e l'Abruzzo;
   quanto finora riportato si traduce, quindi, in gravi disagi agli utenti, disagi di «annosa» memoria che diventano sempre più forti a fronte di un pagamento del pedaggio autostradale cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, ma al quale non corrisponde un servizio adeguato e che anzi permane per molti versi scadente;
   vanno infine enumerati i possibili danni economici che colpiscono il sistema produttivo e turistico delle aree coinvolte dovuti all'assenza di una terza corsia di percorrenza e alla vetustà di alcune parti dell'infrastruttura viaria esistente (gallerie e viadotti);
   pur prendendo atto dei buoni propositi manifestati dal Presidente del Consiglio dei ministri nel corso della recente iniziativa politica tenutasi a Villa Pamphilj, in riferimento ad un non meglio precisato piano di rilancio infrastrutturale denominato «Italia veloce» di 196 miliardi di euro, si deve sottolineare che nessun riferimento è stato dedicato al completamento della terza corsia dell'A14 che parte dal comune di Porto Sant'Elpidio (Fermo) e va verso il Sud Italia o, meglio ancora, alla sua variante –:
   quali urgenti iniziative il Ministro interpellato intenda porre in essere per il superamento delle criticità generate dai fatti sopra esposti e per l'immediata riduzione delle tariffe autostradali, nel tratto a due corsie, al fine di sanare almeno economicamente il disagio arrecato ai fruitori che lamentano tempi di viaggio e qualità della percorrenza inaccettabili;
   quali siano le iniziative che intende intraprendere per verificare se il concessionario stia portando avanti i lavori avviati nel rispetto dei termini in essere e dei cronoprogrammi e se tali interventi, numerosi e frequenti in questi ultimi anni, non siano di fatto conseguenza di una possibile mancata manutenzione ordinaria e straordinaria da parte del concessionario fin da quando ne è divenuto gestore;
   quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire la rapida realizzazione della terza corsia dal comune di Porto Sant'Elpidio (Fermo) verso il Sud Italia o ulteriori possibili varianti alternative atte al superamento delle criticità sopra esposte;
   quali iniziative siano state adottate per accelerare il completamento della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise così da dirottare, in tempi sicuramente più celeri, parte del traffico su questa arteria e avere un'alternativa in caso di eventuali criticità presenti e future che potrebbero verosimilmente interessare l'A14.
(2-00846) «Rachele Silvestri, De Toma, Schullian».