Legislatura: 18Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Primo firmatario: ZANELLA FEDERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 ROSSO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2020 PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2020 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2020 ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/05/2020 Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 15/05/2020 Resoconto LIUZZI MIRELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 15/05/2020 Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/05/2020
DISCUSSIONE IL 15/05/2020
SVOLTO IL 15/05/2020
CONCLUSO IL 15/05/2020
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
in data 30 aprile 2020 il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato un avviso relativo al rilascio obbligatorio delle frequenze dei canali 51 e 53 Uhf utilizzati dalle tv locali in Liguria, Toscana e Lazio e alla facoltà da parte dei soggetti che detengono una frequenza per la trasmissione radiotelevisiva in ambito locale di rilasciare anticipatamente la propria frequenza, rispetto al calendario stabilito dal decreto ministeriale del 19 giugno 2019;
il bando stabilisce una tempistica molto ristretta per il rilascio anticipato della frequenza, individuando una finestra temporale che va dal 4 al 30 maggio 2020; allo stesso tempo, però, il bando non specifica quali saranno gli importi degli indennizzi e le tempistiche;
la legge n. 205 del 2017, al comma 1039 dell'articolo 1, ha stanziato per gli indennizzi 230,3 milioni di euro per l'anno 2020 e 73,9 milioni di euro per l'anno 2021; il riparto di tali risorse sarebbe dovuto avvenire ai sensi di un apposito decreto ministeriale, che, ad oggi, non è stato ancora adottato;
la modalità operativa adottata dal Ministero dello sviluppo economico, a giudizio degli interpellanti, appare quanto mai singolare, perché si chiede alle emittenti radiotelevisive locali di cedere anticipatamente e «alla cieca» le proprie frequenze, rinviando ad una fase successiva la determinazione degli importi previsti per gli indennizzi;
con numerose prese di posizione delle organizzazioni delle imprese radiotelevisive locali, è stata denunciata tale situazione assolutamente ingiustificata, in particolare in un momento come quello attuale caratterizzato dall'emergenza COVID-19;
tale vicenda è già stata oggetto di un apposito atto di sindacato ispettivo della prima firmataria del presente atto, al momento in attesa di risposta;
successivamente, come riportato da numerose fonti del settore, è però emerso un ulteriore elemento di criticità in tema di procedure di indennizzo per il rilascio anticipato o volontario delle frequenze della banda 700 mhz. Diverse fonti hanno denunciato l'ipotesi che, anche a seguito della circolazione di bozze non ufficiali di norme che potrebbero essere inserite nel decreto-legge di prossima emanazione, denominato «rilancio», il Ministero dello sviluppo economico avrebbe intenzione di determinare gli importi degli indennizzi in base alla stima dei costi fissi non recuperabili e al loro ammortamento, riferiti al numero e alla tipologia degli impianti in esercizio, sostenuti per la realizzazione della rete;
con tale procedura l'indennizzo verrebbe attributo in via prioritaria sulla base del numero di impianti, invece che sulla base del numero di abitanti della regione o della provincia serviti in relazione al diritto d'uso;
tale criterio non ha precedenti, dal momento che il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 23 gennaio 2012 (relativo alla dismissione della banda televisiva 800 mhz) e il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 17 aprile 2015 (relativo alla dismissione di ulteriori canali delle tv locali) avevano previsto criteri che si basavano sul riconoscimento di misure i cui importi erano calcolati sulla quantità di popolazione presente nelle aree relative al diritto d'uso. Tali decreti prevedevano, inoltre, che il pagamento degli importi dovuti avvenisse entro 90 giorni dal rilascio delle frequenze, con contestuale disattivazione dei relativi impianti. Il criterio di attribuire un valore alla banda in relazione alla popolazione coperta, inoltre, è una linea costantemente seguita anche dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
il criterio di indennizzo che il Governo sembrerebbe voler adottare appare inaccettabile in quanto basato su criteri particolarmente complessi, che presuppongono un lungo iter procedimentale. Inoltre, non consentendo tale criterio di conoscere immediatamente gli importi degli indennizzi e i tempi di pagamento, come sarebbe invece opportuno per evidenti ragioni di trasparenza, esso rischia di ingenerare un ampio contenzioso, mettendo a rischio l'intero processo di transizione;
la conseguenza che potrebbe produrre l'applicazione di un simile metodo di indennizzo, inoltre, potrebbe essere quella di avvantaggiare maggiormente pochi operatori che possiedono più antenne per coprire un territorio frastagliato ma con pochi abitanti, rispetto ad operatori che riescono a coprire, anche con una sola antenna, un bacino d'utenza di milioni di abitanti, falsando ogni logica, anche meramente commerciale, e ledendo un comparto che è già fortemente prostrato. A titolo di esempi non esaustivi, una micro antenna o impianto verrebbe ad avere lo stesso valore dell'antenna di Vaicava in Lombardia che copre 5 milioni di utenti oppure un operatore della regione Basilicata, che conta circa 600 mila abitanti, potrebbe trovarsi nella condizione di ottenere un indennizzo maggiormente premiante di un operatore della regione Lombardia, che conta invece circa 10 milioni di abitanti –:
se, per il riconoscimento degli indennizzi previsti per il rilascio della frequenza della banda 700 mhz, il Governo intenda attenersi ai criteri già seguiti con i decreti ministeriali del 23 gennaio 2012 e del 17 aprile 2015;
se non si intendano rivedere le stringenti tempistiche previste dal bando del 30 aprile 2020 per il rilascio delle frequenze al fine di adottare, come nelle precedenti occasioni, un decreto ministeriale prima del rilascio delle frequenze, consentendo agli operatori di conoscere gli importi degli indennizzi e le tempistiche di pagamento.
(2-00786) «Zanella, Gelmini, Mulè, Saccani Jotti, Palmieri, Cannatelli, Anna Lisa Baroni, Squeri, Orsini, Rossello, Aprea, Cattaneo, Tartaglione, D'Attis, Labriola, Mazzetti, Elvira Savino, Mugnai, Sozzani, Bergamini, Baldelli, Pentangelo, Germanà, Rosso, Fiorini, Pittalis, Casino, Nevi, Pettarin, Bagnasco, D'Ettore, Ravetto, Maria Tripodi, Perego Di Cremnago, Ruffino, Rotondi».