Legislatura: 18Seduta di annuncio: 314 del 03/03/2020
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 CRIPPA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 FRASSINI REBECCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020 ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 03/03/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/03/2020 Resoconto ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 05/03/2020 Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 05/03/2020 Resoconto ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 05/03/2020
SVOLTO IL 05/03/2020
CONCLUSO IL 05/03/2020
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
successivamente alle notizie del diffondersi del contagio del coronavirus nella zona di Wuhan, il 31 gennaio 2020 con ordinanza del Ministro della salute è stata disposta, come prima misura per prevenire il contagio del virus Covid-19 in territorio italiano, la sospensione del traffico aereo con la Repubblica Popolare Cinese;
fino al blocco, come previsto dal Regolamento sanitario internazionale (2005) (Rsi), presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa è stato predisposto un monitoraggio attivo da parte del personale degli Usmaf-Sasn di tutti i passeggeri a bordo dei voli diretti da Cina e Hong Kong;
sempre secondo quanto riportato dal sito web del Ministero della salute, tale monitoraggio ha previsto la raccolta delle informazioni rilevanti dei passeggeri e dell'equipaggio, al fine di garantire la tracciabilità sul territorio nazionale nelle due settimane successive all'arrivo, la misurazione della temperatura corporea con termometri a infrarossi direttamente sull'aeromobile, la distribuzione delle raccomandazioni e consigli comportamentali;
tuttavia, contestualmente a tale misura, non è stato previsto dall'attuale Governo alcun controllo per i passeggeri transitati da scali secondari o da altre infrastrutture e a tale riguardo, in particolare relativamente al trasporto aereo, non è stato predisposto alcun opportuno controllo sanitario all'interno delle aerostazioni ed altresì non è stata presa in considerazione la temporanea sospensione dell'Accordo di Schengen per un maggior accertamento sanitario anche dei confini terrestri;
difatti, secondo quanto dichiarato al quotidiano Il Sole 24 ore dal professore Walter Ricciardi, ordinario di igiene all'Università Cattolica e membro del Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità nonché ex presidente dell'Istituto superiore della sanità, il blocco dei voli è stata una scelta «inutile e non basata su evidenze scientifiche» e dunque più opportuno sarebbe stato «controllare l'elenco dei passeggeri e isolarli se vengono da Paesi sospetti», a partire da quelli che sono arrivati dalla Cina;
dunque, per quanto sopra, confermato anche dall'improvviso diffondersi del virus in Italia, la decisione del blocco dei voli da e per la Cina e le conseguenti misure, evidentemente, non si sono rivelate sufficienti e comunque idonee a tutela della salute dei cittadini, poiché non hanno consentito di controllare anche chi è arrivato con i voli di scalo da zone interessate dall'infezione;
ha suscitato grande scalpore la notizia, supportata da un video girato il 23 febbraio 2020 all'aeroporto di Bari, dove nessun controllo è stato effettuato ai passeggeri in arrivo invece con voli nazionali;
ciò conferma quanto già affermato dall'Usmaf (Ufficio di sanità marittima e di frontiera) ossia che le linee guida attualmente prevedono, per tutti gli aeroporti italiani, dei controlli solo per chi proviene da scali internazionali e dall'aeroporto di Roma, con l'esclusione degli altri aeroporti nazionali;
pertanto, valutate oggi le gravissime conseguenze di carattere sanitario ed economico per il nostro Paese che ha avuto il diffondersi del Covid-19 ed al fine di contenere tali disastrosi effetti, si dovrebbe considerare l'adozione di ulteriori misure volte a consentire e prevedere controlli di carattere sanitario prima dell'arrivo a destinazione, ossia nella fase dell'imbarco al fine di evitare il contatto di soggetti affetti da Covid-19 con gli altri passeggeri sul medesimo volo, con i membri dell'equipaggio, con altre persone nell'area degli arrivi o nelle aree comuni all'interno degli aeroporti;
inoltre, occorre garantire condizioni di maggior sicurezza non solo ai passeggeri provenienti da altri Stati ma anche a quelli che viaggiano su voli nazionali, ai lavoratori che a qualsiasi titolo sono chiamati quotidianamente ad operare all'interno dei nostri aeroporti e, dunque, di conseguenza a tutta la cittadinanza –:
se, alla luce di quanto riportato in premessa, non intendano, nell'ambito delle proprie competenze, porre in essere immediatamente tutte le iniziative necessarie affinché, in aggiunta alle procedure sanitarie già attivate su disposizione del Ministero della salute per l'emergenza da Covid-19, gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera – Servizi assistenza sanitaria personale navigante (Usmaf-Sasn) siano tenuti ad effettuare negli scali aeroportuali italiani i più adeguati controlli sanitari sui passeggeri anche nella fase antecedente i controlli di sicurezza all'imbarco;
se il Governo non intenda dare tempestiva attuazione all'impegno assunto con l'accoglimento dell'ordine del giorno n. 9/2402-A/72, in base al quale, prendendo atto che il virus è presente ormai in diverse regioni italiane, si prevede una revisione del sistema dei controlli aeroportuali, includendo non soltanto i voli internazionali, bensì anche quelli nazionali.
(2-00664) «Zoffili, Molinari, Bianchi, Bordonali, Capitanio, Andrea Crippa, Dara, Donina, Formentini, Frassini, Giglio Vigna, Iezzi, Invernizzi, Locatelli, Maccanti, Ribolla, Sasso, Tarantino, Ziello».