ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00507

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 230 del 01/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
NAVARRA PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/10/2019
Stato iter:
04/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2019
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2019
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 04/10/2019
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2019

SVOLTO IL 04/10/2019

CONCLUSO IL 04/10/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00507
presentato da
CENNI Susanna
testo presentato
Martedì 1 ottobre 2019
modificato
Venerdì 4 ottobre 2019, seduta n. 232

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   è attiva, dal mese di novembre 1991, in località Ciuciano Ranza nel comune di San Gimignano (Siena) una casa di reclusione maschile; si tratta del carcere più grande dell'intera provincia che presenta però gravi criticità relative in particolar modo alla carenza di personale rispetto ai detenuti presenti;
   nonostante infatti abbia una capienza regolamentare di 227 reclusi, le cifre ufficiali del Ministero della giustizia dicono che sono attualmente presenti a Ranza 352 detenuti;
   la casa di reclusione ospita, nelle 50 apposite celle, detenuti in regime di alta sicurezza. La categoria della casa di reclusione, in relazione soprattutto alla presenza di detenuti con condanne definitive e per reati gravi e di ergastolani appartenenti ad associazioni criminali, richiede inoltre una sorveglianza attenta e continua che rischia di essere incompatibile con l'attuale personale in servizio;
   la carenza di organico degli agenti di polizia penitenziaria perdura da anni. Si tratta di una situazione che costringe conseguentemente il personale a continui turni straordinari, che oltre a ripercuotersi sulla qualità della vita degli agenti e dei loro familiari, può potenzialmente comportare gravi rischi per la gestione della casa di reclusione e per la sicurezza di personale e detenuti;
   l'assenza di una guida stabile del carcere non attenua certamente queste criticità: negli anni si sono susseguite figure direttive temporanee, e anche nell'ultimo anno purtroppo la direzione ha visto numerosi incarichi temporanei, con un nuovo incarico che sarebbe giunto proprio in questi giorni, così come non sono ancora presenti nuove figure di comandante e del vicecomandante della polizia penitenziaria;
   altre criticità che riguardano il penitenziario sono di carattere strutturale e logistico (in particolare, infiltrazioni dal tetto e difficoltà di approvvigionamento idrico ed in particolar modo di acqua potabile);
   queste problematiche sono state spesso all'origine di episodi di tensione e violenza ormai ciclicamente all'interno del carcere: nelle ultime settimane, ad esempio, si sono verificate due risse tra detenuti che hanno richiesto l'intervento degli agenti in servizio ed un detenuto ha incendiato il materasso e le lenzuola della propria cella di isolamento. A seguito di questo ultimo intervento tre poliziotti sono stati portati in ospedale;
   nella scorsa legislatura, ed in numerose occasioni, le problematiche del carcere di San Gimignano sono state poste all'attenzione del Ministro competente e del capo del Dap (Dipartimento della polizia penitenziaria): tali criticità hanno visto, in alcuni casi, anche risposte positive anche se non risolutive da parte del Governo; nelle scorse settimane, dopo una visita svolta assieme all'attuale sindaco di San Gimignano, la prima firmataria del presente atto ha nuovamente scritto al Ministro, che ha risposto con lettera in data 17 luglio 2019;
   il Ministero della giustizia ha annunciato, in tale missiva, l'arrivo di 12 agenti di polizia penitenziaria al carcere di San Gimignano comunicando inoltre che la vicenda del comandante di reparto sarebbe stata risolta in quanto tale funzione sarebbe «stata conferita ad un Commissario capo del corpo di Polizia penitenziaria»;
   lo stesso Ministero della giustizia ha inoltre reso noto di aver conferito la reggenza giornaliera del carcere di San Gimignano ad Alba Casella, già direttore dell'ufficio I del provveditorato di Firenze, annunciando anche lo stanziamento di risorse per potenziare l'efficientamento energetico ed idrico del carcere;
   appare comunque evidente che sussistano ancora notevoli criticità che riguardano la carenza di organico del personale e il sovraffollamento dei detenuti, senza dimenticare le citate problematiche strutturali dell'edificio;
   nei giorni scorsi organi di stampa hanno riferito che la procura di Siena ha iscritto nel registro degli indagati alcuni agenti penitenziari del carcere di San Gimignano con l'accusa di aver picchiato, l'11 ottobre 2018, un detenuto tunisino di 31 anni;
   sempre secondo i media l'indagine, definita dal Dap «complessa e delicata», ha interessato «15 poliziotti penitenziari e trae origine dalla denuncia fatta da alcuni detenuti su pestaggi avvenuti all'interno dell'istituto toscano. Le accuse formulate dalla Procura di Siena vanno dalle minacce alle lesioni aggravate, al falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale, alla tortura»;
   a seguito di tale indagine il Dap ha sospeso dal servizio quattro agenti della polizia penitenziaria accusati di aver materialmente torturato il detenuto;
   se le accuse venissero confermate, sarebbe un fatto gravissimo, ma è altrettanto evidente che le criticità evidenziate non possano assicurare condizioni di lavoro sicure, dignitose e sostenibili agli agenti di polizia penitenziaria presenti e garantire la vivibilità della struttura per i detenuti –:
   quali siano le informazioni di cui dispone il Governo sulla grave vicenda citata e quali iniziative urgenti intenda intraprendere per far fronte alla perdurante situazione di criticità del carcere di Ranza e, in particolare, per affrontare con la massima urgenza le carenze strutturali, la mancanza di una direzione stabile e di organici adeguati del personale della polizia penitenziaria e il sovraffollamento di detenuti che stanno causando gravissimi problemi di governabilità e vivibilità alla casa di reclusione.
(2-00507) «Cenni, Bruno Bossio, Frailis, Carnevali, Ciampi, Verini, Cantini, Fiano, Gribaudo, Di Giorgi, Boldrini, Madia, Pezzopane, Quartapelle Procopio, Carla Cantone, Raciti, Pini, Orfini, Nardi, Incerti, Navarra, Pizzetti, Lacarra, Mancini, Losacco, Prestipino, Buratti, Pagani, Fragomeli, Ubaldo Pagano, Ceccanti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

personale carcerario

stabilimento penitenziario