ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00498

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 226 del 24/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
NAPOLI OSVALDO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CARRARA MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
FASCINA MARTA ANTONIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 24/09/2019
Stato iter:
04/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2019
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2019
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 04/10/2019
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2019

SVOLTO IL 04/10/2019

CONCLUSO IL 04/10/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00498
presentato da
TRIPODI Maria
testo presentato
Martedì 24 settembre 2019
modificato
Venerdì 4 ottobre 2019, seduta n. 232

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   il settore olivicolo conta in Italia oltre 400 mila aziende agricole specializzate e dispone del maggior numero di olii extravergine a denominazione protetta in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive: il più vasto tesoro di biodiversità del mondo;
   secondo un rapporto Ismea (su dati Istat e Agea) la produzione dell'olio made in Italy è passata dalle 600 mila tonnellate del 2008, alle 506 mila del 2012, per poi crollare a 222 mila nel 2014 e 182 mila nel 2016. Alle 400 mila tonnellate registrate nel 2017, si sono contrapposte le 200 mila tonnellate del 2018;
   quindici anni fa il Belpaese era il primo produttore di olio al mondo. Oggi la sua produzione è nettamente inferiore a quella della Spagna stimata nel 2018, in 1,6 miliardi di chilogrammi, oltre sei volte a quella nazionale. Nel 2018 la produzione Italia è stata sorpassata anche da quelle della Grecia e della Tunisia;
   cresce la produzione dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo: la produzione media cumulata di Tunisia, Marocco, Algeria, Turchia, Siria, Giordania, Libano ed Egitto supera già le 800 mila tonnellate. La Tunisia, che assieme alla Spagna controllerà per i prossimi 4 anni il Consiglio oleicolo internazionale (Coi), nel 2018 ha prodotto 240 mila tonnellate e ne ha esportate senza dazio in Europa 120 mila; secondo Coldiretti dall'inizio del 2018 l'importazione in Italia di olio d'oliva tunisino sarebbe aumentata del 260 per cento. Il costo di produzione dell'olio in Tunisia risulta pari a circa due euro al litro, contro il corrispondente costo di produzione più che doppio in Italia (fonte Coldiretti);
   secondo lo studio «Salvaolio» presentato a gennaio 2019 dalla Coldiretti, con il crollo dei raccolti 2018 le importazioni di olio di oliva dall'estero nel 2019 sono destinate a superare abbondantemente il mezzo milione di tonnellate con il risultato che sul mercato nazionale più di due bottiglie di olio di oliva su tre conterranno prodotto straniero. Previsione confermata dal fatto che nei primi 5 mesi del 2019 le importazioni di olio di oliva sono cresciute del 12 per cento rispetto all'anno precedente sfiorando le 234 mila tonnellate la gran parte in arrivo dalla Spagna. Coldiretti ha più volte denunciato il mancato rispetto del regolamento (CE) n. 182/2009 della Commissione, del 6 marzo 2009, attuato con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo 10 novembre 2009 in materia di etichettatura d'origine degli olii in commercio;
   nel marzo 2019 la procura di Grosseto, al termine di un'inchiesta avviata nel marzo 2016 sul falso olio Igp toscano, iniziata nel 2016, ha notificato a 31 produttori di olio extravergine di oliva, titolari di frantoi e rivenditori, gli avvisi di conclusione indagini per associazione a delinquere finalizzata a un numero indeterminato di delitti di frode in commercio anche con falsi documenti. Secondo la procura «la grande frode messa in campo da questo sistema ha danneggiato, tra l'altro, i piccoli produttori locali, che non hanno potuto beneficiare della favorevole condizione di mercato, dovuta alla grande domanda del prodotto e alla sua contestuale limitata offerta (...)»;
   la legge del mercato prevede che, diminuendo l'offerta, il prezzo del prodotto aumenti. Nel caso dell'olio di oliva la regola del mercato risulta alterata: la produzione dell'olio di oliva diminuisce, il prezzo al chilogrammo non aumenta. Dai grafici Ismea sui prezzi medi all'origine, tra il luglio 2018 e l'agosto 2019, questi sono scesi del 9,7 per cento per l'olio extravergine di oliva, del 4,8 per cento per l'olio di oliva e addirittura del 24,5 per cento per l'olio lampante di oliva (con acidità superiore al 2 per cento);
   particolarmente grave è la situazione sulla piazza di Gioia Tauro pur in presenza di una produzione dimezzata nazionale e calabrese; il prezzo dell'olio di oliva lampante all'ingrosso, sulla piazza di Gioia Tauro, da ottobre 2017 ad oggi, è diminuito di oltre il 50 per cento passando da 325-350 euro al quintale a 150-180 euro. Di qui la richiesta avanzata nel giugno 2019 dall'Associazione giovani agricoltori calabresi di adottare misure a salvaguardia dei piccoli produttori agricoli, ivi compreso il blocco importazione olio di oliva;
   nel maggio 2018 il Consiglio regionale della Calabria ha altresì approvato un ordine del giorno in cui è stato richiesto di «favorire la tutela dell'olio calabrese anche nel confronto con il Governo e la Commissione UE, ed ancor più in sede di Conferenza Stato-Regioni...», ponendo l'accento sul fatto che pesa sull'economia olivicola regionale «...la decisione della Commissione europea di eliminare, da ultimo, anche i residui dazi sulle importazioni dalla Tunisia, ad un prezzo fissato in euro 3,43 al litro, notevolmente inferiore a quello degli oli italiani... con conseguente aumento delle importazioni stesse e la contestuale riduzione delle quote di mercato per gli oli calabresi...»;
   la Calabria è la seconda regione italiana (la terza in Europa) produttrice di olio con oltre 84 mila aziende, una superficie investita in olivo di oltre 189 mila ettari, circa 25 milioni di piante e oltre 100 varietà di olive. Si tratta di un vasto tesoro di biodiversità, con tre Dop e una Igp, quasi il 50 per cento biologico, un impiego di manodopera, nella filiera, di oltre 15 milioni di giornate lavorative e 692 frantoi, il 15 per cento del totale italiano. La Coldiretti, stima la produzione della campagna 2019-20, tra 40 e 45 mila tonnellate, il doppio rispetto all'annata precedente che si era attestata sulle 20 mila –:
   quali iniziative intenda adottare a tutela della filiera olivicola nazionale, con particolare riferimento alle problematiche evidenziatesi nella regione Calabria, e se non ritenga opportuno adottare iniziative di sostegno sia del reddito dei piccoli produttori e che dei prezzi pagati all'origine;
   se non ritenga opportuno rafforzare le misure in materia di tracciatura della provenienza degli olii, nonché di etichettatura, usufruendo delle possibilità offerte dall'articolo 3-bis del decreto-legge n. 135 del 2018 la cui attuazione è demandata a un decreto ministeriale, sull'indicazione del luogo di provenienza dei componenti dei prodotti alimentari, al fine di impedire che le miscele tra olio italiano e olii di origine siano classificate come olio nazionale.
(2-00498) «Maria Tripodi, Occhiuto, Santelli, Cannizzaro, Bagnasco, Ruffino, Fitzgerald Nissoli, Saccani Jotti, Rotondi, Mazzetti, Casciello, Scoma, Rossello, Napoli, Orsini, Calabria, Tartaglione, Palmieri, Fiorini, Battilocchio, Cappellacci, Zangrillo, Mulè, Bartolozzi, Mandelli, Spena, Barelli, Pella, Porchietto, Pettarin, Marrocco, Carrara, Ripani, Nevi, Fascina».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione nazionale

denominazione di origine

importazione