ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00071

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 38 del 03/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/08/2018
Stato iter:
25/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/09/2018
Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2018
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 25/09/2018
Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/09/2018

SVOLTO IL 25/09/2018

CONCLUSO IL 25/09/2018

Atto Camera

Interpellanza 2-00071
presentato da
SAVINO Elvira
testo presentato
Venerdì 3 agosto 2018
modificato
Martedì 25 settembre 2018, seduta n. 49

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro della salute, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   secondo l'Organizzazione mondiale della sanità i bambini in eccesso ponderale nel mondo sono 44 milioni;
   in Italia, il fenomeno dell'obesità infantile sta assumendo dimensioni preoccupanti; si stima che i bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di eccesso ponderale, in Italia, siano ben 1.100.000. Il 12 per cento dei bambini risulta obeso, mentre il 24 per cento è in sovrappeso: più di un bambino su tre, quindi, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età;
   l'aumento dell'obesità ha cause diverse che interagiscono tra loro, tra le quali si possono individuare in via principale sedentarietà, cattiva alimentazione e fattori genetici;
   in Italia, il tasso di sedentarietà è tre volte superiore a quello degli altri Paesi europei. Il dato allarmante riguarda, in particolare, i sedentari assoluti, ovvero coloro che non praticano né sport né qualunque tipo di attività fisica. I bambini tendono ormai a muoversi sempre meno, mentre l'esercizio fisico al contrario è per i bambini di fondamentale importanza;
   nelle abitudini alimentari dei bambini si registra un aumento della quantità e varietà degli alimenti grassi ed energetici, l'aumento dell'uso di ristoranti e fast-food per pranzare e cenare, un incremento dell'uso di bibite analcoliche dolci e gasate come sostituto dell'acqua;
   a livello internazionale si discute della cosiddetta sugar tax, la tassa sulle bevande zuccherate, che dal 6 aprile 2018 nel Regno Unito è già in vigore. La tassa britannica è differente da quelle applicate sinora nel resto del mondo, sia nella sua struttura sia nella sua finalità, che non è quella di far diminuire il consumo di bevande zuccherate ma di spingere i produttori, attraverso la leva fiscale, a ridurne il contenuto di zucchero. I succhi di frutta naturali, le bibite a base di latte e i piccoli produttori sono esenti dalla tassa;
   una sana e corretta alimentazione e un corretto rapporto con il cibo, a partire già dall'età infantile, producono i loro effetti in età adulta;
   l'iperalimentazione nei primi due anni di vita, oltre a causare un aumento di volume delle cellule adipose, determina anche un aumento del loro numero (iperplasia): da adulti, pertanto, si avrà una maggiore predisposizione all'obesità ed una difficoltà a scendere di peso o a mantenerlo nei limiti, perché sarà possibile ridurre le dimensioni delle cellule, ma non sarà possibile eliminarle;
   vi sono poi conseguenze più gravi cui è associata l'obesità infantile, alcune ad insorgenza precoce: problemi di tipo respiratorio, articolare, disturbi dell'apparato digerente e disturbi di carattere psicologico, come la perdita di autostima e la non accettazione di sé. Altre sono ad insorgenza tardiva, come le disfunzioni di natura cardiocircolatoria, muscoloscheletrica e metabolica e altro. Intervenire durante l'età evolutiva è quindi di fondamentale importanza;
   le buone abitudini famigliari in primis devono contribuire al formarsi di un'adeguata coscienza alimentare. Anche la scuola, nell'ambito del suo ruolo istituzionale, deve assumere il compito di sensibilizzare verso le tematiche della salute, della sana alimentazione e della riduzione degli sprechi e adottare iniziative volte alla valorizzazione delle tradizioni culinarie del nostro Paese;
   un ruolo importante, nel momento informativo e formativo, lo rivestono famiglia, scuola e anche i servizi sanitari presenti sui territori, ma non si può ignorare il ruolo fondamentale dei media e della comunicazione, tanto più nell'epoca dei social network. Per quanto riguarda la pubblicità, è inconfutabile che bambini e adolescenti siano continuamente esposti a un numero considerevole di tecniche nascoste di digital marketing che promuovono cibi ricchi di grassi e zuccheri –:
   se non si intendano promuovere campagne di rilevazione e di prevenzione del rischio di obesità infantile mediante l'avvio di procedure di screening, rivolte ai bambini dai 0 ai 3 anni, nonché indagini volte a verificare le abitudini alimentari delle donne in stato di gravidanza e dei bambini in età prescolare, al fine di promuovere un consumo alimentare sano e consapevole;
   se non si ritenga necessario avviare efficaci campagne di informazione e sensibilizzazione nelle scuole per promuovere iniziative che supportino abitudini alimentari maggiormente corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le abitudini alimentari dei ragazzi, anche prevedendo programmi di formazione e aggiornamento dei docenti in materia di educazione alimentare, garantendo un approfondimento nel campo delle scienze alimentari e nella pedagogia alimentare e un approccio integrato tra alimentazione e ambiente e la dieta mediterranea;
   se non si intendano assumere iniziative per prevedere, seguendo l'esempio britannico, l'introduzione anche nel nostro Paese della cosiddetta sugar tax sulle bevande zuccherate;
   se non si reputi necessario avviare un piano nazionale per la prevenzione e la cura dell'obesità, che preveda attività di controllo della pubblicità rivolta ai bambini, il divieto della vendita di merendine e bevande zuccherate negli istituti scolastici e campagne di comunicazione sociale che promuovano la dieta mediterranea.
(2-00071) «Elvira Savino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

abitudine alimentare

promozione commerciale