Legislatura: 18Seduta di annuncio: 276 del 11/12/2019
Primo firmatario: D'ALESSANDRO CAMILLO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 11/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 11/12/2019 MACINA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2019 MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2019 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020 IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 14/01/2020 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 14/01/2020 DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 11/12/2019 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 11/12/2019 FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 11/12/2019 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 11/12/2019 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 15/01/2020 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 15/01/2020 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 15/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/01/2020 Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA INTERVENTO PARLAMENTARE 08/01/2020 Resoconto BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 08/01/2020 Resoconto VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) PARERE GOVERNO 15/01/2020 Resoconto VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) DICHIARAZIONE VOTO 15/01/2020 Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA Resoconto SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA Resoconto MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/01/2020
DISCUSSIONE IL 08/01/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/01/2020
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/01/2020
ATTO MODIFICATO IL 14/01/2020
ATTO MODIFICATO IL 15/01/2020
ACCOLTO IL 15/01/2020
PARERE GOVERNO IL 15/01/2020
DISCUSSIONE IL 15/01/2020
APPROVATO IL 15/01/2020
CONCLUSO IL 15/01/2020
La Camera,
premesso che:
nella seduta di interrogazioni a risposta immediata in Assemblea del 9 ottobre 2019 è stato sollevato il caso dell'ormai drammatica situazione di carenza di segretari comunali che rischia di paralizzare lo svolgimento dell'ordinaria attività amministrativa e il buon andamento degli uffici pubblici in numerosissimi comuni, assumendo i caratteri di una problematica di portata nazionale, in quanto vi sono regioni in cui più del 50 per cento dei comuni risulta sprovvisto di tale figura;
ripetutamente, e in diverse sedi istituzionali, l'Anci ha sottolineato al Governo, al consiglio direttivo dell'Albo dei segretari comunali e provinciali, nonché in Conferenza Stato-città, l'emergenza che riguarda, soprattutto, i segretari di fascia C in molti ambiti regionali e nei comuni colpiti dai più recenti eventi sismici;
il corso-concorso «Coa 6» del 2017, dopo la fase preselettiva, ha espletato le prove scritte e l'indizione di un nuovo concorso «Coa 7» è in ritardo, pur dando atto che dopo diversi anni si è finalmente avviata una nuova stagione concorsuale. Tale lentezza aggrava ulteriormente la carenza negli organici e amplifica l'attuale lunghezza della procedura di reclutamento del corso-concorso, circostanza che evidenzia, ancor di più, come il concorso «Coa 6», attualmente in espletamento, che porterà all'inserimento di 294 nuovi segretari comunali, nonché di ulteriori 171 unità derivanti dal «Coa 7», non possa ritenersi idonea a ovviare alle più ampie e strutturali carenze che caratterizzano attualmente la categoria;
si continua a registrare un crescente fabbisogno di segretari comunali e le procedure concorsuali di cui sopra non soddisferanno, se non in minima parte, il fabbisogno delle sedi oggi vacanti, posto che, su tutto il territorio nazionale, solamente il 40 per cento degli enti locali risulta dotato di un segretario comunale e nei piccoli comuni le sedi vacanti sono più di 1.400, a fronte di un trend che vede il numero di segretari comunali ridursi, dal 2010 a oggi, di circa 700 unità;
le carenze di segretari comunali verranno pure ulteriormente aggravate dai pensionamenti anticipati i quali aumenteranno in maniera assai preoccupante il trade-off negativo che continua a registrarsi nel turn over dei segretari comunali;
tale drammatica situazione rischia di provocare una seria paralisi dell'attività amministrativa e la messa in discussione della stessa figura dei segretari comunali, i quali, oltre a interpretare un ruolo fondamentale nella preparazione ed esecuzione delle deliberazioni del consiglio e della giunta, espletano funzioni che assumono un valore strategico per la stessa azione amministrativa dell'ente, nonché per l'attività negoziale e contrattuale dello stesso, con inesorabili riflessi sul funzionamento dello stesso, in termini di efficacia ed efficienza;
soprattutto i piccoli comuni risultano spesso sprovvisti di segretari comunali per via del fatto che questi ultimi rifiutano la sede vacante, per ragioni di distanza dalla sede lavorativa o perché non di loro gradimento, lasciando pertanto detti comuni senza una figura essenziale al loro stesso funzionamento, con riflessi sul complesso delle attività degli enti locali – sia in termini di servizi che di prestazioni – e andando a incidere sul tessuto socioeconomico del territorio, condizionando la stessa capacità dell'ente di ottemperare ai programmi di sviluppo nazionale stabiliti a livello centrale e, sostanzialmente, bloccando anche le più basilari facoltà gestionali dei comuni;
del tutto necessario appare un intervento sulla normativa dettata in materia di segretari comunali;
l'urgenza di far fronte alla carenza di segretari comunali, soprattutto per quanto concerne i piccoli comuni, rende indispensabile il vaglio di forme ulteriori di reclutamento dei segretari comunali rispetto al corso-concorso, come la previsione della possibilità, per i piccoli comuni, di ovviare al perdurare della mancanza di segretari comunali, attingendo da personale qualificato della pubblica amministrazione,
impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative urgenti per affrontare e gestire la grave carenza di segretari comunali sopra descritta e, in particolare, a valutare con la massima urgenza un'iniziativa normativa che miri a superare e correggere le criticità del corso-concorso, attraverso una semplificazione e velocizzazione delle procedure selettive;
2) ad adottare iniziative per individuare, in via temporanea, figure che possano garantire la reggenza delle sedi vacanti sopperendo al perdurare della mancanza di segretari comunali, da reperire tra personale interno alla pubblica amministrazione locale, ivi compresi coloro che abbiano svolto le funzioni di vice segretario comunale presso enti locali, purché siano in possesso dei titoli di studio richiesti per la partecipazione al corso-concorso;
3) a valutare la previsione di forme di sostegno a carico del bilancio dello Stato relativamente alla spesa dei piccoli comuni per i segretari comunali;
4) ad assumere iniziative volte al potenziamento degli organici dei segretari comunali, e prevedendo al contempo che, ove esista un segretario titolare, i vice segretari comunali operino in costante raccordo con i soggetti titolari.
(1-00302)
(Ulteriore nuova formulazione) «D'Alessandro, Fornaro, Macina, Melilli, Ruffino, Iezzi, Silvestroni, De Filippo, Marco Di Maio, Ferri, Occhionero, Ciaburro, Caretta, Carnevali».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):comune