ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 145 del 20/03/2019
Abbinamenti
Atto 1/00200 abbinato in data 01/07/2019
Atto 1/00201 abbinato in data 01/07/2019
Atto 1/00214 abbinato in data 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: LAZZARINI ARIANNA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 21/06/2019
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 01/07/2019


Stato iter:
02/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/07/2019
Resoconto SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/07/2019
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 01/07/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
INTERVENTO GOVERNO 02/07/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/07/2019
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 02/07/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/06/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/07/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/07/2019

DISCUSSIONE IL 01/07/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/07/2019

ATTO MODIFICATO IL 02/07/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/07/2019

DISCUSSIONE IL 02/07/2019

ACCOLTO IL 02/07/2019

PARERE GOVERNO IL 02/07/2019

APPROVATO IL 02/07/2019

CONCLUSO IL 02/07/2019

Atto Camera

Mozione 1-00145
presentato da
LAZZARINI Arianna
testo presentato
Mercoledì 20 marzo 2019
modificato
Martedì 2 luglio 2019, seduta n. 201

   La Camera,

   premesso che:

    il cancro è oggetto di ampie trattazioni a livello nazionale ed internazionale, sia da parte dell'organizzazione mondiale della sanità, che della Commissione europea;

    il 31 maggio 2017, nel corso della settantesima assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità, è stata approvata una risoluzione sulla prevenzione ed il controllo del cancro;

    la risoluzione esorta gli Stati membri a definire piani nazionali di controllo del cancro, migliorare la qualità di raccolta dati e dei registri e promuovere la prevenzione primaria, oltre a piani di riduzione del fumo;

    la stessa risoluzione raccomanda, inoltre, di porre in essere attività rivolte alla diagnosi precoce del cancro, di sviluppare protocolli diagnostico-terapeutici assistenziali rivolti alla gestione della patologia, di promuovere un ricorso sostenibile agli strumenti di diagnosi e cura dei tumori, di assicurare ai pazienti, laddove necessarie, le cure palliative, di promuovere la ricerca sul cancro, di favorire forme di collaborazione fra le autorità e le associazioni pazienti e di favorire l'impiego in centri di eccellenza della psico-oncologia;

    sempre secondo le indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità, il cancro è la principale malattia a livello mondiale con 14,2 milioni di nuovi casi nel 2012 e una proiezione di oltre 21,6 milioni nel 2030;

    in Italia, malgrado l'altissimo livello dei ricercatori e clinici attestato dal recente congresso dell’American society of clinical oncology (Asco) svoltosi a Chicago, a causa di fattori culturali, socio-economici e ambientali, ci sono parecchie disparità nell'esposizione ai fattori di rischio, nell'accesso agli screening per la prevenzione oncologica, alla diagnosi precoce e alla cura;

    tenendo presente i notevoli avanzamenti terapeutici degli ultimi anni, si assiste a una difficoltà di accesso ad essi per questioni legate, soprattutto, alla sostenibilità del sistema e all'eccessiva frammentazione delle decisioni a livello territoriale;

    secondo il rapporto Aiom/Airtum, sono 369.000 i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192.000 fra i maschi e 177.000 fra le femmine); le 5 neoplasie più frequenti nel 2017 nella popolazione sono quelle del colon-retto (53.000 nuovi casi), del seno (51.000), del polmone (41.800), della prostata (34.800) e della vescica (27.000);

    in Italia vivono oltre 3.300.000 malati di cancro, il 5 per cento circa dell'intera popolazione italiana. La sopravvivenza cresce ogni anno e oggi oltre il 60 per cento dei pazienti ha una sopravvivenza a 5 anni;

    in Italia ci sono notevoli disparità di trattamento dovute alle diverse gestioni all'interno delle singole regioni, che determinano tempi e qualità della prestazione profondamente diversi e spesso conflittuali;

    in questo difficile contesto, la presa in carico del paziente è un momento strategico in grado di segnare in modo decisivo la qualità del percorso terapeutico;

    anche la prevenzione è un aspetto fondamentale che richiede strategie di comunicazione condivise e capaci di convincere la popolazione ad affrontare con responsabilità gli screening oncologici oggi offerti dai Lea (livelli essenziali di assistenza);

    gli stili di vita hanno in questa prospettiva un'importanza fondamentale e, in questo senso, sono necessarie politiche rivolte alla promozione della dieta mediterranea, dell'attività fisica, alla lotta contro il fumo e l'alcool e gli altri fattori di rischio;

    il movimento di associazioni pazienti «La salute un bene da difendere, un diritto da promuovere», coordinato da «Salute Donna» onlus, ha dato vita negli ultimi anni a un intergruppo parlamentare nazionale, a 4 intergruppi consiliari regionali (Calabria, Lazio, Lombardia, Puglia), al fine di identificare percorsi condivisi con il mondo politico e rivolti a migliorare i processi di presa in carico e cura dei pazienti onco-ematologici, affrontando con realismo e nei limiti della sostenibilità del sistema una serie di problematiche puntuali e afferenti all'universo dell'onco-ematologia,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per garantire, a breve, l'adozione di un nuovo piano oncologico nazionale basato sulla centralità del paziente e del suo percorso terapeutico, in cui sia inserito un sistema di indicatori delle performance a livello regionale;

2) ad adottare iniziative per dare effettiva attuazione alla rete oncologica ed ematologica e al registro tumori nazionale;

3) ad adottare iniziative per dare continuità al dialogo e al confronto tra le istituzioni sanitarie per favorire la messa a punto e l'adozione di protocolli diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) per le diverse forme di cancro, prevedendo il coinvolgimento ed il contributo permanente delle associazioni dei pazienti di riferimento per specifica patologia neoplastica, portatori di interessi imprescindibili del percorso;

4) a garantire, per quanto di competenza, l'accesso permanente delle associazioni pazienti ai tavoli istituzionali di riferimento nel campo dell'onco-ematologia;

5) a promuovere a livello territoriale l'approccio multidisciplinare e il lavoro di équipe con la presenza di diversi specialisti con l'obiettivo di garantire e migliorare il benessere psicofisico del paziente oncologico ed onco-ematologico;

6) a favorire l'istituzione su base regionale del Centro accoglienza e servizi (Cas), porta d'ingresso e di inizio del percorso diagnostico-terapeutico del paziente oncologico;

7) ad adottare iniziative per mantenere un adeguato e sostenibile finanziamento del fondo per i farmaci oncologici innovativi e non oncologici e assicurare il corretto ed uniforme utilizzo delle relative risorse;

8) a favorire la diffusione e l'accesso ai test diagnostici molecolari, che permettono di accedere a terapie di precisione, utilizzando in modo appropriato le risorse del servizio sanitario nazionale;

9) ad assumere iniziative per garantire la corretta informazione del medico al paziente e ottenere la sua condivisione nel caso si opti per uno shift terapeutico;

10) ad adottare iniziative per diffondere informazioni chiare e puntuali sulla ricerca clinica e facilitare l'accesso agli studi clinici da parte dei pazienti oncologici e onco-ematologici con l'obiettivo di favorire l'approvazione e la disponibilità tempestiva delle terapie più innovative;

11) a promuovere l'assistenza psicologica nell'ambito dei reparti di oncologia medica e dei servizi ad essa afferenti, effettuata da personale con specifiche competenze laureato in psicologia o medicina;

12) ad adottare iniziative per garantire, nel rispetto dei vincoli della sostenibilità del sistema e delle necessità dei pazienti oncologici e onco-ematologici, un accesso il più rapido possibile alle nuove terapie anche attraverso sistemi alternativi ai prontuari terapeutici ospedalieri, come già fatto in alcune Regioni;

13) a porre in essere campagne di comunicazione più efficaci per promuovere l'adesione agli screening oncologici garantiti dai livelli essenziali di assistenza;

14) a promuovere un nuovo piano di comunicazione per la prevenzione come «Guadagnare Salute», riconosciuto da studi pubblicati come molto efficace per prevenire l'insorgenza di molte malattie, incluse quelle oncologiche;

15) ad adottare iniziative normative per l'introduzione di disposizioni per la piena integrazione della figura del caregiver familiare nell'ordinamento giuridico, riconoscendo la specificità del caregiver oncologico ed attivando la rete delle cure palliative a domicilio, senza inutili attese e senza eccessive burocrazie;

16) valutare l'opportunità che tra le particolari condizioni di erogazione di medicinali previste dalla normativa vigente possa essere introdotta anche la facoltà, per le regioni e province autonome, previo accordo con le organizzazioni maggiormente rappresentative, di stabilire migliori condizioni di accesso ai medicinali per le terapie oncologiche, prevedendone la distribuzione per il tramite delle farmacie aperte al pubblico in luogo di quella diretta da parte delle strutture ospedaliere del servizio sanitario nazionale.
(1-00145) «Lazzarini, D'Arrando, Gemmato, Panizzut, Ziello, Boldi, Foscolo, De Martini, Comaroli, Valbusa, Vanessa Cattoi, Bazzaro, Locatelli, Sarli, Mammì, Sportiello, Eva Lorenzoni, Menga, Massimo Enrico Baroni, Sutto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cancro

malattia

prevenzione delle malattie