ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 113 del 24/01/2019
Abbinamenti
Atto 1/00127 abbinato in data 27/02/2019
Atto 1/00128 abbinato in data 27/02/2019
Atto 1/00131 abbinato in data 27/02/2019
Atto 1/00133 abbinato in data 27/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: DELRIO GRAZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
D'ALESSANDRO CAMILLO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
PORTAS GIACOMO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 24/01/2019
ANNIBALI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MOR MATTIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
NOBILI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
NOJA LISA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2019


Stato iter:
27/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/02/2019
Resoconto MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/02/2019
Resoconto BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 18/02/2019
Resoconto GERACI MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
PARERE GOVERNO 27/02/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
INTERVENTO GOVERNO 27/02/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/02/2019
Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/01/2019

ATTO MODIFICATO IL 30/01/2019

DISCUSSIONE IL 18/02/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/02/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/02/2019

NON ACCOLTO IL 27/02/2019

PARERE GOVERNO IL 27/02/2019

DISCUSSIONE IL 27/02/2019

RESPINTO IL 27/02/2019

CONCLUSO IL 27/02/2019

Atto Camera

Mozione 1-00106
presentato da
DELRIO Graziano
testo presentato
Giovedì 24 gennaio 2019
modificato
Mercoledì 27 febbraio 2019, seduta n. 134

   La Camera,
   premesso che:
    le elaborazioni Anfia su dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, aggiornate all'11 gennaio 2019, indicano che in Italia nel 2018 sono state immatricolate un totale di 1.910.415 autovetture, con un calo del 3,1 per cento rispetto al 2017;
    le immatricolazioni di autovetture prodotte negli stabilimenti italiani del gruppo Fca rappresentano per il mese di dicembre 2018 una quota del 26 per cento del totale, con volumi in diminuzione dell'1 per cento, e, complessivamente, registrano nel 2018 una flessione del 10 per cento delle immatricolazioni rispetto al 2017;
    il dato, che certifica il primo rallentamento dal 2014, mostra inequivocabilmente un'inversione di rotta rispetto alla continua crescita registrata negli ultimi anni dal mercato dell’automotive. Grazie anche alle misure messe in campo dagli ultimi Governi di centrosinistra, quali gli incentivi della «legge Sabatini» e del «superammortamento», si erano infatti registrati un vero boom nell'acquisto di veicoli commerciali e di autocarri, ma anche forti incrementi per le auto immatricolate acquistate dalle imprese;
    i dati citati finora sembrano riaprire scenari di crisi del settore che ci si augurava fossero definitivamente superati con la conclusione del ciclo recessivo iniziato nel 2008;
    la crisi potrebbe essere ulteriormente accentuata, stante la flessione registrata per il terzo mese consecutivo dalla produzione industriale della Germania, che è il maggiore partner industriale della filiera dell’automotive nazionale;
    gli analisti indicano che la flessione in atto possa essere attribuibile all'introduzione, a partire dal 1o settembre 2018, delle nuove normative europee Wltp sulle emissioni, al calo di fiducia dei consumatori e al rallentamento della crescita interna, che ha visto nel terzo trimestre del 2018 una diminuzione che segna il primo calo dopo un periodo di espansione protrattosi per 14 trimestri consecutivi;
    le previsioni relative all'avvio di una fase di stagnazione dell'economia nazionale, fatte dal Ministro Tria nei giorni scorsi, e la stima al ribasso del prodotto interno lordo prevista per il 2019 gettano ulteriori elementi di urgenza e di riflessione sugli interventi necessari per le imprese italiane;
    complessivamente, contando tutti i produttori e addetti indiretti, il comparto occupa in Italia 252 mila persone. L’automotive rappresenta ancora la spina dorsale della produzione industriale (7 per cento del settore manifatturiero) e di tutta l'occupazione nelle imprese dei settori industria, commercio e servizi (ancora 7 per cento). Il raffronto con i principali partner europei dice che il totale degli addetti diretti conta 850.000 unità in Germania, 224.000 in Francia, 178.000 in Polonia, 168.000 in Romania e 160.000 in Italia;
    le misure adottate con la legge di bilancio per il 2019 – che prevedono il meccanismo « bonus malus» per l'acquisto attraverso la tassazione progressiva delle autovetture a combustione, a partire da quelle con emissioni superiori ai 160 g/km, e l'erogazione di incentivi per autovetture elettriche o ibride – sono state affrettatamente introdotte in un settore dove è evidente il rischio, per la filiera nazionale dell’automotive, di subire una contrazione della produzione. Ciò in quanto le industrie estere risultano al momento più avanti nella produzione di autovetture con tali caratteristiche. Il nuovo piano di investimenti di Fca intende peraltro in pochi anni colmare questo gap;
    associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, analisti e centri studi stimano per il 2019 la potenziale perdita di circa 100 mila immatricolazioni, con un impatto negativo anche sull'ecologia e sull'economia, visto che, anziché favorire il rinnovo di un parco circolante fortemente invecchiato, l'ecotassa sugli acquisti di auto nuove finirà per spingere una quota considerevole di automobilisti a rimandare ulteriormente la sostituzione della propria vettura o ad acquistare una vettura usata;
    la suddetta misura, estemporaneamente introdotta nel corso dell'esame della legge di bilancio, non verificata con il sistema industriale, né con le rappresentanze dei lavoratori, né con gli esperti del settore, ha registrato un coro unanime di critiche e preoccupazioni, specie sui livelli occupazionali dei diversi stabilimenti di produzione Fca esistenti in diverse regioni d'Italia;
    una misura definita come «miope che non aiuta a rinnovare il parco auto» (presidente di Federmeccanica), in grado di «unire imprese e lavoratori nella protesta» (comunicato Unrae) o, ancora, «l'ennesimo schiaffo all'industria nazionale e all'ambiente. Queste norme schizofreniche sono un danno per il Paese e i lavoratori» (segretario generale della Fim Cisl);
    ad una prima verifica circa le ricadute della citata misura, gli analisti segnalano che tra i modelli che ne trarranno beneficio, tra le auto elettriche, ci sono due modelli Citroen (C-Zero ed E-Mehari), Hyundai (Ioniq e Nuova Kona), Nissan (Nissan ed Evalia), Peugeot (iON e Tepee), Volkswagen (eGolf ed eUP), la Smart Eq for-two e for-four, la Bmw i3, Kia Soul, Mitsubishi i Miev, Renault Zoe, Porsche Cayenne 3,0 E-Hybrid e tutti i modelli di Tesla. Mentre tra i modelli ibridi, se ne trovano tre di Kia (Niro Phev, Optima, Optima SW), due modelli Bmw (serie 2 e serie 5) e due Toyota (Prius plug-in, Prius full hybrid), la Mini Countryman, Hyundai Ioniq, la Mercedes GLC e Mitsubishi Outlander;
    ad essere penalizzati dalla nuova tassa, invece, saranno diversi modelli del gruppo Fca: nove modelli Maserati (Ghibli B, 4pB, GT, Gran Cabrio B, Ghibli D, 4pD, Levante, GT D, Gran Cabrio D), Renegade 2000 D, 500X 2000 D, Giulietta 1,4 B, Giulia 2,0 B, Stelvio B, Ducato B: tutti prodotti negli stabilimenti italiani;
    Fca ha pertanto annunciato la volontà di un ridimensionamento del piano illustrato il 29 novembre 2018, che avrebbe previsto un complessivo piano degli investimenti in Italia per circa cinque miliardi di euro, specie per sviluppare nuovi modelli con motorizzazioni elettriche e ibride;
    anche alla luce di tali dati, è forte la preoccupazione che la prossima entrata in vigore della citata disposizione possa determinare sui livelli occupazionali negli stabilimenti della produzione automobilistica nazionale,

impegna il Governo:

1) ad adottare, con la massima urgenza, un'apposita iniziativa normativa volta a modificare la disposizione che ha introdotto il meccanismo del « bonus-malus» per l'acquisto di nuove autovetture di cui alla legge di bilancio per il 2019;

2) ad avviare un confronto con il sistema delle imprese della produzione automobilistica e con le organizzazioni sindacali, con il supporto di esperti del settore dell’automotive, al fine di individuare le opportune misure volte a favorire il rafforzamento del sistema produttivo nazionale, nonché a definire un piano nazionale per l'occupazione nel comparto della produzione di mezzi di trasporto e dei loro componenti, ciò anche in vista delle profonde trasformazioni produttive, dell'evoluzione tecnologica e delle crescenti esigenze di tutela ambientale e di salute pubblica.
(1-00106)
(Nuova formulazione) «Delrio, Lepri, Gribaudo, Enrico Borghi, Bonomo, Fregolent, Moretto, Gariglio, Giorgis, D'Alessandro, Del Basso De Caro, De Filippo, Mancini, Pezzopane, Portas, Siani, Topo, Annibali, Bordo, Bruno Bossio, Buratti, Cantini, Carnevali, Critelli, De Luca, De Menech, Di Giorgi, Marco Di Maio, Fassino, Ferri, La Marca, Lotti, Miceli, Migliore, Mor, Morani, Morgoni, Mura, Nardi, Nobili, Noja, Orfini, Pini, Pizzetti, Rosato, Rossi, Rotta, Scalfarotto, Sensi, Serracchiani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria automobilistica

automobile

produzione industriale