ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: del 23/10/2019
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00192
Firmatari
Primo firmatario: NITTI MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2019
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2019
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2019
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2019
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
23/10/2019
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 23/10/2019

APPROVATO IL 23/10/2019

CONCLUSO IL 23/10/2019

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00045
presentato da
NITTI Michele
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2019 in Commissione VII (Cultura)

7-00192 Nitti: Sul potenziamento delle biblioteche dei conservatori e degli archivi dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.

RISOLUZIONE APPROVATA

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   premesso che:
    le biblioteche degli Istituti superiori di studi musicali (ISSM) sono custodi di un patrimonio musicale unico al mondo (stimato complessivamente in oltre 3 milioni di unità bibliografiche, documentali e audiovisive) che costituisce uno strumento essenziale per la formazione degli studenti, rappresenta un forte elemento identitario per il nostro Paese, e come tale merita salvaguardia e adeguato sostegno;
    si definiscono biblioteche musicali quelle istituzioni che raccolgono, catalogano, conservano e mettono a disposizione fonti musicali o materiali di interesse musicale quali libri e trattati, spartiti, partiture a stampa e manoscritte, codici liturgici, nastri, dischi, video, libretti d'opera e testi per musica, materiali epistolari e documentari pertinenti alla storia di musicisti e istituzioni musicali, strumenti musicali;
    oltre alla suddetta categoria d'istituzioni specializzate, numerosi altri organismi pubblici e privati posseggono fonti documentate del tipo descritto;
    per la natura delle raccolte, per la varietà di materiali e di supporti, per i profili altamente specialistici richiesti al personale, tali istituti necessitano di risorse umane e finanziarie, dell'aggiornamento degli strumenti bibliografici e della riqualificazione dei servizi necessari alle nuove esigenze dell'Alta formazione e, più in generale, a quelle della tutela, della fruizione e della valorizzazione del patrimonio culturale;
    la letteratura professionale, sia in ambito italiano che internazionale, è ricca di contributi in materia di conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio musicale, nonché in merito all'importanza di garantire la sua accessibilità attraverso una catalogazione che rispetti standard precisi e attraverso un'offerta articolata di servizi e attività, in spazi dedicati, con le adeguate tecnologie e mediante l'impiego di personale specializzato;
    per rispondere ai cambiamenti legati alla diffusione delle nuove tecnologie, l’Ifla Audiovisual and Multimedia Section ha pubblicato alcune linee guida per i materiali audiovisivi e multimediali nelle biblioteche e in altre istituzioni, consapevole della rivoluzione tecnologica che ha investito ogni tipologia di biblioteca, sottolineando l'importanza di affidare la gestione dei materiali audiovisivi e multimediali e dei servizi connessi a personale con specifiche competenze di tipo culturale, tecnico e normativo, che sia consapevole delle potenzialità di queste risorse e che consideri l'accesso a questo materiale e alle attrezzature preposte alla fruizione come un normale aspetto del servizio di biblioteca;
    risulta indispensabile per il bibliotecario musicale possedere una formazione sia biblioteconomica che musicale, in quanto alle funzioni e alle attività tradizionali di qualsiasi bibliotecario si aggiungono le specificità legate all'istituzione in cui opera;
    considerando l'evoluzione, dei formati e dei supporti delle risorse musicali non a stampa, avvenuta negli ultimi anni, e tutto ciò che questo ha comportato in termini di gestione, conservazione e performance, è evidente come ai bibliotecari musicali si richieda oggi non soltanto la conoscenza degli strumenti tradizionali, ma anche la capacità di garantire un'adeguata offerta digitale fruibile sia a distanza che in spazi idonei e attrezzati e di formare i propri utenti all'uso consapevole e responsabile di questa varietà di risorse;
    tuttavia, ad oggi risulta che il personale delle biblioteche musicali non sia sempre debitamente qualificato per lo svolgimento indispensabile di tali funzioni e che in ogni caso vi sia una carenza di personale tale da pregiudicare il corretto utilizzo e la corretta consultazione del materiale d'inestimabile valore custodito negli archivi delle biblioteche;
    nei Conservatori il docente di bibliografia e biblioteconomia musicale (CODM/01), cui storicamente tali importanti giacimenti culturali sono stati affidati, dovrebbe assumere il compito di responsabile principale di queste infrastrutture della ricerca e della produzione artistica dell'area musicologica dell'Alta formazione musicale. Accanto a questa figura principale va poi contemplata la necessità di attivare diversi profili professionali di personale bibliotecario con competenze specialistiche adeguate alla ricchezza e importanza dei patrimoni custoditi e al numero dei docenti e studenti dell'istituzione;
    ai sensi dell'articolo 9-bis del Codice dei beni culturali, gli interventi operativi di tutela, protezione e conservazione dei beni culturali nonché quelli relativi alla valorizzazione a alla fruizione dei beni bibliografici devono essere affidati alla cura di personale bibliotecario;
    pertanto l'organizzazione degli organici e delle qualifiche da prevedere per ciascuna biblioteca non può essere lasciata alla discrezionalità di ciascun istituto e deve essere sottratta alla logica delle riforme a costo zero e delle conversioni di cattedra;
    il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore, a partire dal 2005, ha progressivamente introdotto la possibilità di reclutare figure di personale tecnico-amministrativo da destinare alle biblioteche fino a definire, nel CCNL 2006-2009, i profili di elevata professionalità (area EP1), come «direttori di Ragioneria e di biblioteca», e spingendosi a modificare ulteriormente la definizione di tale profilo nelle tabelle allegate all'ultimo CCNL 2016-2018, qualificandolo come «Direttore di Ragioneria o di Biblioteca»;
    l'introduzione della figura del «Direttore di ragioneria o di biblioteca», è risultata a molti incomprensibile per le evidenti diversità di competenze richieste dai due ambiti, resi tuttavia interscambiabili dall'ultima formulazione del contratto collettivo e concretizzando così la possibilità che personale amministrativo di ruolo possa essere trasferito su posti creati invece per le biblioteche, senza essere in possesso delle competenze necessarie in ambito bibliografico e biblioteconomico;
    come affermato da Nausicaa Spirito nel volume «Disciplina giuridica dei Conservatori», la figura del bibliotecario-docente negli organici delle istituzioni risulta indispensabile non solo per le sue competenze bibliografiche e biblioteconomiche, ma anche per il suo ruolo di docente di riferimento per la Direzione sull'andamento tecnico-scientifico della biblioteca;
    Giancarlo Rostirolla, curatore dell'opera «Guida alle biblioteche e agli archivi musicali italiani» nel 2004, a proposito delle biblioteche dei conservatori, degli istituti musicali pareggiati e delle Accademie, così scriveva «serbatoi di importanza storica eccezionale, ai quali hanno attinto fin dalla fine del secolo scorso i musicologi di ogni paese; esse rappresentano il punto di riferimento per chiunque voglia avviare ricerche sulla storia musicale e sui suoi protagonisti. Esse vanno quindi considerate nella duplice prospettiva di: 1) biblioteche di conservazione di rilevante importanza storica, non soltanto per la disciplina musicale, ma anche per la storia del teatro, della danza, delle tradizioni popolari, e altro 2) biblioteche didattiche, di ricerca, studio e consultazione sia per gli studenti interni al conservatorio, sia per gli studiosi esterni italiani e stranieri»;
    negli anni, IAML Italia, l'Istituto Bibliografico Musicale Italiano, e i professionisti delle biblioteche musicali si sono fatti promotori di diverse iniziative per far luce sul patrimonio musicale del nostro Paese, molte biblioteche degli istituti di musica hanno aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale e sono periodicamente censite e monitorate dall'anagrafe delle biblioteche italiane a cura dell'istituto centrale per il catalogo unico e le informazioni bibliografiche, da cui si desumono gli unici dati sul funzionamento di queste biblioteche. Tuttavia, la situazione complessiva appare frammentata e si conosce molto poco delle loro attività, dei servizi offerti, dei risultati raggiunti;
    già nel maggio 2008, sulla rivista «Classic», in un articolo a firma di Antonio Caroccia, si denunciava come la gran parte delle biblioteche musicali italiane risultasse «chiusa, inaccessibile, senza fondi e senza personale» e come la mancanza di risorse avesse «costretto a ridurre il personale, gli orari e il servizio al pubblico, costringendo all'impossibilità di aggiornare i cataloghi e creare multimedialità»;
    nel medesimo articolo si denuncia, inoltre, come «le biblioteche musicali si trovino a gestire un materiale che per ovvie ragioni di usura necessiterebbe al più presto di radicali processi di digitalizzazione: dal manoscritto antico alla edizione tardo ottocentesca, centinaia di migliaia di volumi andrebbero al più presto digitalizzati con scanner di nuova generazione a non-impatto, permettendo così l'archiviazione definitiva degli originali e la consegna manuale o la spedizione via mail di stampe o di file in formato digitale»;
    le preoccupazioni del 2008 risultano ancora attuali e aggravate dal tempo trascorso e dalle ulteriori riduzioni di stanziamenti di risorse,

impegna il Governo:

   a) a porre in essere, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, le iniziative normative necessarie a configurare le biblioteche annesse agli ISSM che per tradizione, pregio e rarità di fondi bibliografici presentino un interesse particolarmente rilevante, quali infrastrutture di ricerca locali e/o nazionali, fruibili dalla comunità scientifica per condurre ricerche di alta qualità, senza vincolo di appartenenza istituzionale o nazionale, nonché fruibili dal pubblico generale nell'ambito di attività di valorizzazione preordinate alla promozione culturale;
   b) a elaborare, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, un censimento dei materiali presenti nelle biblioteche e negli archivi musicali di cui al precedente impegno, finalizzato ad una catalogazione che rispetti precisi standard, al controllo bibliografico dei documenti musicali e al conseguente processo di digitalizzazione che conduca alla creazione di un database online integrato con il Servizio bibliotecario nazionale che renda pubblici i patrimoni bibliografici, organologici, artistici ed archivistici di tali istituti, e in particolare degli ISSM;
   c) a dotare, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, le biblioteche musicali, e in particolare quelle degli ISSM di cui al primo impegno, mediante apposite iniziative di personale specializzato che provveda a conservare, a incrementare e a rendere fruibile il patrimonio documentario e museale, su qualsiasi supporto, in correlazione sia all'attività didattica, di ricerca e di produzione dell'istituto, sia alla sua funzione di biblioteca musicale del territorio;
   d) a valutare la possibilità di porre in essere tutte le iniziative e/o a promuovere gli accordi inter-istituzionali di collaborazione che si rendano opportuni per assicurare a ciascun ISSM il servizio attraverso la presenza di un docente di bibliografia e biblioteconomia musicale (CODM/01) che svolga, come già riconosciuto in termini di competenze qualificate dalle declaratorie (DM n. 90/2009), la funzione di responsabile scientifico e culturale e di almeno un addetto alla sorveglianza; nonché a valutare la possibilità di porre in essere tutte le iniziative anche normative che si rendano opportune per destinare inoltre per ciascun polo di interesse particolarmente rilevante anche un assistente di biblioteca e un funzionario di biblioteca in possesso del diploma di laurea magistrale/specialistica in musicologia e beni musicali (LM-45) o del diploma accademico di secondo livello in discipline storiche, critiche e analitiche della musica (DCSL-69), e in ogni caso valutando l'opportunità che si possa prevedere eventualmente, a livello di rete territoriale, di individuare una figura di bibliotecario specializzato in musicologia e beni musicali (LM-45) o in discipline storiche, critiche e analitiche della musica (DCSL-69), auspicabilmente già in forze presso un ISSM del territorio, che assicuri il corretto trattamento dei fondi musicali presenti nell'istituto di afferenza e offra esperienza e competenza specialistica agli altri istituti titolari di fondi musicali presenti sul territorio, in attuazione degli accordi inter-istituzionali sopra indicati;
   e) a garantire che in ciascuna biblioteca e archivio annessi agli ISSM il ruolo di direttore di biblioteca venga affidato, specificamente in sede di reclutamento a seguito di procedure di turnover del personale, a profili professionali in possesso di specifiche competenze specialistiche in ambito musicologico, bibliografico e biblioteconomico, nonché dei requisiti del diploma di laurea magistrale/specialistica in Musicologia e Beni musicali (LM- 45) o del diploma accademico di secondo livello in Discipline Storiche, Critiche e Analitiche della Musica (DCSL-69), garantendo così il livello di scientificità necessario per l'esercizio di tale funzione direttiva all'interno delle biblioteche musicali.
(8-00045) «Nitti, Azzolina, Carbonaro, Lattanzio, Casa, Villani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

biblioteca

biblioteca universitaria

materiale audiovisivo