ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00040

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: del 31/07/2019
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00300
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Stato iter:
31/07/2019
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 31/07/2019

IN PARTE APPROVATO IL 31/07/2019

CONCLUSO IL 31/07/2019

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00040
presentato da
DE LUCA Piero
testo di
Mercoledì 31 luglio 2019 in Commissione XIV (Unione europea)

Risoluzione n. 7-00300 De Luca: Sul controllo effettuato dalla Corte dei conti europea nei confronti della Commissione europea relativamente al rispetto dei principi di trasparenza nell'assegnazione diretta e indiretta di fondi alle ONG.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La XIV Commissione,
   premesso che:
    risulta che la Corte dei conti europea, ai sensi dell'articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ha depositato la relazione speciale su «La trasparenza dei finanziamenti dell'Unione europea la cui esecuzione è demandata alle ONG: è necessario compiere maggiori sforzi»;
    risulta che le Ong aiutano la Commissione europea ad ideare, attuare e monitorare programmi dell'Unione europea in molti settori d'intervento, quali gli aiuti umanitari e l'aiuto allo sviluppo, l'ambiente, la ricerca e l'innovazione. Si stima in tale relazione che, nel periodo 2014-2017 la Commissione abbia pianificato spese per 11,3 miliardi di euro, affidandone l'esecuzione proprio ad Ong;
    emerge, in particolare, che la Commissione dia esecuzione tramite organizzazioni non governative ai propri obiettivi istituzionali per un equivalente dell'1,7 per cento del bilancio dell'Unione europea e del 6,8 per cento dei Fondi europei di sviluppo (Fes);
    risulta tuttavia che i dati raccolti sui fondi dell'Unione europea utilizzati da Ong non sono uniformi, e che la Commissione non dispone di informazioni complete, specie per reti di Ong internazionali e per progetti a gestione indiretta. Per di più, nella gestione indiretta, la mancanza di informazioni disponibili ostacola i controlli sulle spese;
    in taluni casi le Ong dovrebbero fare degli sforzi ulteriori per adeguarsi agli obblighi di trasparenza nell'utilizzo di risorse che spesso richiedono un notevole sforzo burocratico;
    nella gestione indiretta, inoltre, la mancanza di informazioni disponibili ha ostacolato i controlli della Commissione sulle spese dichiarate;
    le informazioni sui fondi dell'Unione europea la cui attuazione è demandata alle Ong vengono pubblicate in numerosi sistemi, ma le informazioni rese disponibili sono limitate. Nel fornire dati sugli aiuti umanitari e sugli aiuti allo sviluppo nel settore delle azioni esterne, la Commissione ha rispettato, in genere, i princìpi di trasparenza internazionali;
    per cinque dei sei progetti controllati, gli organismi delle Nazioni Unite non hanno pubblicato, o hanno pubblicato solo in parte, i contratti aggiudicati ad Ong e la Commissione non ha controllato se detti organismi avessero rispettato tale obbligo;
    sulla base delle osservazioni riportate nella relazione, la Corte ha formulato una serie di raccomandazioni volte a migliorare la trasparenza dei fondi dell'Unione europea la cui attuazione è demandata ad Ong. La Corte raccomanda alla Commissione di:
     a) migliorare l'attendibilità delle informazioni sulle Ong nel proprio sistema contabile;
     b) verificare l'applicazione di norme e procedure riguardo ai subcontratti di sovvenzione conclusi con Ong;
     c) migliorare le informazioni raccolte sui fondi la cui attuazione è demandata ad Ong;
     d) adottare un approccio uniforme alla pubblicazione di dettagli sui fondi forniti alle Ong e verificare che gli organismi delle Nazioni Unite pubblichino dati completi e accurati sui contratti aggiudicati a Ong utilizzando fondi dell'Unione europea,

impegna il Governo

ad attivarsi nelle opportune sedi, per quanto di competenza, affinché la Commissione europea dia seguito alle raccomandazioni della Corte dei conti europea al fine di migliorare la trasparenza nell'utilizzo e nell'esecuzione dei fondi europei da parte di soggetti, quali Ong negli importanti settori di intervento, in particolare quello delle azioni esterne, in cui aiutano e supportano la Commissione europea ad ideare, attuare e monitorare programmi dell'Unione europea.
(8-00040) «De Luca, Berlinghieri, Rotta, Giachetti, Mauri, Raciti, Sensi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione non governativa

Corte dei conti CE

finanziamento comunitario