ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 337 del 11/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00459 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00460 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00462 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00468 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00469 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00477 abbinato in data 20/05/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00074
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2020
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 12/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
20/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/05/2020
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2020
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
 
ILLUSTRAZIONE 20/05/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
 
PARERE GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/05/2020

DISCUSSIONE IL 12/05/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/05/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/05/2020

DISCUSSIONE IL 20/05/2020

ACCOLTO IL 20/05/2020

PARERE GOVERNO IL 20/05/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 20/05/2020

CONCLUSO IL 20/05/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00473
presentato da
BELOTTI Daniele
testo presentato
Lunedì 11 maggio 2020
modificato
Martedì 12 maggio 2020, seduta n. 338

   La VII Commissione,

   premesso che:

    l'emergenza sanitaria che il Paese sta attraversando ormai da due mesi ha avuto pesanti ripercussioni sul diritto allo studio, sia in ambito scolastico che universitario attraverso la sospensione delle attività didattiche in presenza per passare a quelle da remoto;

    l'emergenza sanitaria, e poi economica, diventa subito una emergenza formativa e culturale;

    la struttura universitaria, in particolare, si trova in prima linea nella gestione dell'emergenza, sia sul lato della ricerca sia anche più direttamente nella gestione di servizi sanitari;

    per questi lavoratori e lavoratrici, sottoposti in particolare in alcuni territori a livelli significativi di impegno e di rischio, è importante porre massima attenzione al fine di garantire le maggiori tutele possibili, affinché possano difendere la salute di tutti i cittadini in massima sicurezza;

    tutti gli atenei e istituzioni Afam stanno prevedendo in questi giorni la sostituzione di parte rilevante, se non totale, della propria attività didattica con modalità a distanza (spesso utilizzando piattaforme telematiche per videoconferenze), anche se alcuni corsi Afam non si possono attivare per la didattica a distanza;

    molti studenti, tuttavia, non sono stati messi nelle condizioni di seguire le lezioni a distanza per mancanza di strumenti tecnologici o per mancanza di collegamento della rete;

    le difficoltà economiche causate anche da questa emergenza sanitaria, richiedono un innalzamento della soglia della «no tax area», esonerando le famiglie dal pagamento delle imposte;

    uno dei problemi più gravi con cui ci si è dovuti scontrare e che ha rallentato la reazione del Paese è stato quello dell'eccessiva burocrazia che ha, ad esempio, causato un gran danno nella capacità di approvvigionamento dei dispositivi sanitari fondamentali per combattere il virus;

    negli ultimi tempi si parla di una carenza di medici specialisti in molte discipline, e l'impegno dello Stato nella formazione diventa cruciale, anche al fine di realizzare un adeguato e qualificato ricambio generazionale;

    a causa del pensionamento e delle ridotte assunzioni, nel giro di pochi anni gli ospedali e gli ambulatori medici rischiano di rimanere senza il numero di personale sanitario sufficiente ad assistere i malati. La fuoriuscita di personale non sarà infatti bilanciata dal giusto turn over; l'articolo 100 del decreto-legge «Cura Italia», convertito, con modificazioni, nella legge 24 aprile 2020, n. 27, prevede la costituzione di un fondo denominato «Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell'Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca», con una dotazione pari a 50 milioni di euro da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca;

    tale dotazione, tuttavia, risulta essere insufficiente se si considerano tutte le misure necessarie in campo sia per quanto riguarda la sanificazione e la igienizzazione delle strutture, sia per quanto riguarda l'adeguamento allo smart working del personale e alle modalità della didattica a distanza; l'epidemia da coronavirus colpisce, com'era immaginabile, anche le mobilità di studenti e personale nell'ambito del programma Erasmus;

    come per la scuola, l'obiettivo è, superata la fase di emergenza, quello di non trasformare questa modalità «straordinaria» in una strategia operativa «ordinaria»: tecnologie e opportunità vanno sì colte e utilizzatela regime, ma esclusivamente per integrare/migliorare l'insostituibile approccio «in presenza»:

    i firmatari del presente atto ritengono decisivo che il Ministero, insieme con le regioni, appronti un percorso specifico e straordinario per gli studenti così da garantire il diritto allo studio (borse, alloggi). Una particolare attenzione andrebbe rivolta agli studenti fuori sede, molti dei quali stanno continuando a pagare l'affitto, senza potere usufruire dell'abitazione, e hanno bisogno di un orizzonte il più possibile sicuro per programmare il proprio immediato futuro;

    l'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica per la formazione medico specialistica, istituito dall'articolo 43 del decreto legislativo n. 368 del 17 agosto 1999, il cui scopo è quello di definire i criteri di accreditamento per le strutture universitarie e ospedaliere e verificare, delle stesse, l'idoneità a formare i medici specializzandi, è ancora da definire;

    ad oggi, infatti, non sono stati nominati i componenti dell'Osservatorio per la valutazione dei criteri di accreditamento delle strutture ospedaliere per la formazione degli specializzandi e non è nota con ufficialità la data in cui i medici abilitati potranno sostenere il concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione;

    per i candidati privatisti delle classi superiori, inoltre, si ipotizza lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo nel corso della sessione straordinaria, ovvero a settembre 2020, impedendo loro di scegliere liberamente la propria facoltà universitaria o partecipare a concorsi e test di ammissione, in quanto fuori tempo massimo;

    occorre, fare dell'università il fulcro da cui ripartire per la ripresa economica e sociale di questo Paese, cercando, ad esempio, una soluzione a livello legislativo che regolamenti la possibilità da parte dei ricercatori di svolgere attività di consulenza;

   serve dare una risposta concreta al Paese, soprattutto alle giovani generazioni, sospese fra l'iniziale notizia della temporanea sospensione delle attività didattiche, e la lenta presa di coscienza di un problema che manifesta l'incertezza di ciò che potrebbe accadere,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative per la proroga delle borse di studio degli studenti di dottorato, impossibilitati – ad esempio – a svolgere periodi di tirocini all'estero (ormai obbligatori per quasi tutti i dottorati) o in azienda (per i dottorati industriali);

   ad adottare iniziative per la proroga dei contratti di assegnisti e di ricercatori a tempo determinato eventualmente impossibilitati a portare a termine i loro programmi di ricerca per difficoltà oggettive, quali la chiusura di laboratori, archivi e biblioteche e corsi che non si possono attivare on line;

   ad adottare iniziative al fine di velocizzare la nuova composizione dell'Osservatorio nazionale per la formazione medico-specialistica e di stabilire le regole con le quali verranno rappresentate all'interno dell'organismo le varie associazioni;

   ad adottare iniziative per dare agli atenei il tempo di organizzarsi o di cercare soluzioni alternative, vista l'impossibilità per gli studenti di portare a termine alcuni tirocini pre-laurea con le regole stabilite prima delle misure adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di contrastare il diffondersi sul territorio nazionale del virus, comportanti sospensioni, chiusure e divieti;

   ad adottare iniziative per incrementare le risorse previste dal «Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell'università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca», di cui all'articolo 100 del decreto-legge «Cura Italia», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

   ad adottare iniziative per alzare la soglia della «no tax area» fino a 30 mila euro, esonerando le famiglie dal pagamento dei contributi e, contemporaneamente, innalzare la fascia calmierata, che oggi è assestata tra i 13 mila e i 30 mila euro, per consentire sgravi fiscali fino ai redditi a 50 mila euro, facendo si che la somma sia compensata tramite uguali trasferimenti all'università;

   ad adottare iniziative per trovare le risorse necessarie per quegli studenti che non sono in grado di seguire le lezioni tramite la didattica a distanza per mancanza di supporti tecnologici o per mancanza di collegamento della rete;

   ad adottare iniziative per consentire una libera attività di consulenza per i ricercatori e i professori universitari;

   ad assumere iniziative per il prolungamento dei contratti Erasmus;

   ad assumere iniziative per prevedere la possibilità di accedere ai test d'ingresso all'università per i candidati esterni alla maturità nel caso fossero costretti a tenere la prova d'esame a settembre 2020.
(7-00473) «Belotti, Basini, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Racchella, Sasso, Toccalini, Patelli».