Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: CASCIELLO LUIGI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/05/2020 CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 20/05/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE ILLUSTRAZIONE 27/05/2020 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 27/05/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 27/05/2020 MARTELLA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) PARERE GOVERNO 27/05/2020 MARTELLA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2020
DISCUSSIONE IL 06/05/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/05/2020
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/05/2020
DISCUSSIONE IL 12/05/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/05/2020
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/05/2020
DISCUSSIONE IL 20/05/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/05/2020
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/05/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/05/2020
DISCUSSIONE IL 27/05/2020
ACCOLTO IL 27/05/2020
PARERE GOVERNO IL 27/05/2020
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/05/2020
CONCLUSO IL 27/05/2020
La VII Commissione,
premesso che:
nell'ambito dell'emergenza sanitaria derivante dal diffondersi del Covid-19 è stato riconosciuto alla stampa quotidiana e periodica e al servizio radiofonico il ruolo di servizio essenziale;
tale riconoscimento, nei recenti provvedimenti emanati dal Governo, si è concretizzato con l'esclusione dell'attività editoriale e radiofonica dalle attività produttive sospese e, in particolare, per le edicole dalla chiusura delle attività commerciali;
la crisi strutturale del settore dell'editoria giornalistica ha determinato negli ultimi 11 anni un calo del 69 per cento del totale dei ricavi (da vendita delle copie e da pubblicità) a cui si aggiungono i primi segnali di contrazione dell'attività economica derivanti dall'emergenza coronavirus. In particolare, ciò si riflette, nel settore dell'editoria giornalistica e radiofonica, con tagli rilevanti degli investimenti pubblicitari, prevalente driver di ricavi per le aziende del settore, con cancellazioni delle campagne già pianificate, in particolare di eventi, fiere e concerti già programmati;
la Federazione concessionarie pubblicità (Fcp) stima per il mercato pubblicitario una perdita per i primi 6 mesi del 2020 di circa 450 milioni di euro, pari al 15 per cento degli investimenti complessivi. In particolare, le stime sul mezzo stampa sono di una perdita del 25 per cento sui quotidiani e del 25 per cento sui periodici, significativamente superiore alla contrazione media del mercato, mentre per il settore radiofonico la perdita è pari al 18 per cento quindi sempre superiore alla contrazione media del mercato;
la stampa e la radio continuano, comunque, a rendere un servizio di informazione puntuale, qualificato, verificato e attendibile ai cittadini, di particolare valore ed efficacia nel contrasto attivo alla diffusione di false informazioni;
tale situazione, in assenza di immediati interventi, metterà a serio rischio la tenuta finanziaria ed economica delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle imprese radiofoniche per sostenere l'informazione di qualità, tale da limitare l'impatto delle perdite derivanti dall'emergenza sanitaria;
la crisi rischia, tra l'altro, di compromettere l'attività e l'esistenza di circa 200 (duecento) aziende editoriali, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, condotte da cooperative di giornalisti e poligrafici per lo più sorte dall'iniziativa di ex dipendenti dopo il disimpegno o il fallimento dei precedenti editori. Tali iniziative editoriali rappresentano un punto di riferimento soprattutto a livello locale quale garanzia di corretta informazione,
impegna il Governo:
ad assumere, nel più breve tempo possibile, iniziative di sostegno al settore dell'informazione volte a prevedere:
a) per l'anno 2020 alle imprese editrici di quotidiani e di periodici di un credito d'imposta pari al 10 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa;
b) per l'anno 2020, un regime fiscale straordinario per il commercio di quotidiani e di periodici, in deroga al regime vigente, con l'applicazione, ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, di una forfettizzazione della resa del 100 per cento delle copie consegnate o spedite, in luogo dell'80 per cento oggi previsto;
c) una modifica della disciplina della pubblicità delle aste giudiziarie con l'obbligo – in luogo della mera facoltà – di pubblicazione degli avvisi d'asta, anche sui quotidiani nazionali e locali;
d) per l'anno 2020 un credito d'imposta del 50 per cento per le spese sostenute dalle imprese radiofoniche per l'utilizzo di energia elettrica;
ad adottare iniziative per abrogare il comma 810 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, in previsione di una riforma organica della normativa a tutela del pluralismo dell'informazione, che tenga conto anche delle nuove modalità di fruizione dell'informazione da parte dei cittadini e degli effetti sulle imprese editrici di quotidiani e periodici della diffusione del Covid-19;
ad adottare iniziative volte a prevedere che, al fine di garantire un trattamento equo, trasparente e non discriminatorio degli investimenti pubblicitari da parte della pubblica amministrazione, degli enti locali, degli enti pubblici, delle società partecipate da questi soggetti o da soggetti che, a qualunque titolo, esercitino la propria attività in ragione di concessione individuale o autorizzazione generale con gli enti anzidetti, i predetti soggetti devono destinare una quota pari almeno al cinque per cento degli investimenti pubblicitari alle imprese che nell'esercizio precedente erano in possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70;
ad adottare iniziative volte a prevedere che, al fine di consentire una più efficiente gestione dei flussi pubblicitari è fatto obbligo a tali imprese di attivare consorzi o cooperative con almeno venti soggetti, di cui almeno otto imprese editrici di giornali quotidiani, stabilendo che detti consorzi o cooperative di imprese ripartiscano gli investimenti pubblicitari tra i vari mezzi con criteri di equità e trasparenza e che sia delegato al Dipartimento per l'informazione e l'editoria il controllo dell'effettivo rispetto della norma, demandando il regolamento di attuazione a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentite le associazioni di categoria.
(7-00449) «Casciello, Aprea, Marin, Palmieri, Saccani Jotti».