Legislatura: 18Seduta di annuncio: 133 del 26/02/2019
Atto numero: 8/00045
Primo firmatario: NITTI MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019 CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019 LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2019 CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2019 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2019
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/10/2019 NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 10/10/2019 FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 16/10/2019 NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO DICHIARAZIONE GOVERNO 16/10/2019 DE CRISTOFARO GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) PARERE GOVERNO 23/10/2019 DE CRISTOFARO GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) INTERVENTO PARLAMENTARE 23/10/2019 NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA DICHIARAZIONE VOTO 23/10/2019 FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/03/2019
ATTO MODIFICATO IL 23/07/2019
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/10/2019
DISCUSSIONE IL 10/10/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/10/2019
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/10/2019
DISCUSSIONE IL 16/10/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/10/2019
ACCOLTO IL 23/10/2019
PARERE GOVERNO IL 23/10/2019
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/10/2019
DISCUSSIONE IL 23/10/2019
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 23/10/2019
CONCLUSO IL 23/10/2019
La VII Commissione,
premesso che:
le biblioteche degli Istituti superiori di studi musicali (ISSM) sono custodi di un patrimonio musicale unico al mondo (stimato complessivamente in oltre 3 milioni di unità bibliografiche, documentali e audiovisive) che costituisce uno strumento essenziale per la formazione degli studenti, rappresenta un forte elemento identitario per il nostro Paese, e come tale merita salvaguardia e adeguato sostegno;
si definiscono biblioteche musicali quelle istituzioni che conservano fonti musicali o materiali di interesse musicale quali libri e trattati, spartiti, partiture a stampa e manoscritte, codici liturgici, nastri, dischi, video, libretti d'opera e testi per musica, materiali epistolari e documentari pertinenti alla storia di musicisti e istituzioni musicali, strumenti musicali;
per la natura delle raccolte, per la varietà di materiali e di supporti, per i profili altamente specialistici richiesti al personale, le biblioteche musicali necessitano di risorse umane e finanziarie, dell'aggiornamento degli strumenti bibliografici e della riqualificazione dei servizi necessari alle nuove esigenze dell'Alta formazione;
la letteratura professionale, sia in ambito italiano che internazionale, è ricca di contributi in materia di conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio musicale, nonché in merito all'importanza di garantire la sua accessibilità attraverso una catalogazione che rispetti standard precisi e attraverso un'offerta articolata di servizi e attività, in spazi dedicati, con le adeguate tecnologie e mediante l'impiego di personale specializzato;
per rispondere ai cambiamenti legati alla diffusione delle nuove tecnologie, l’Ifla Audiovisual and Multimedia Section ha pubblicato alcune linee guida per i materiali audiovisivi e multimediali nelle biblioteche e in altre istituzioni, consapevole della rivoluzione tecnologica che ha investito ogni tipologia di biblioteca, sottolineando l'importanza di affidare la gestione dei materiali audiovisivi e multimediali e dei servizi connessi a personale con specifiche competenze di tipo culturale, tecnico e normativo, che sia consapevole delle potenzialità di queste risorse e che consideri l'accesso a questo materiale e alle attrezzature preposte alla fruizione come un normale aspetto del servizio di biblioteca;
risulta indispensabile per il bibliotecario musicale possedere una formazione sia biblioteconomica che musicale, alle funzioni e alle attività tradizionali di qualsiasi bibliotecario si aggiungono le specificità legate all'istituzione in cui opera;
considerando l'evoluzione, dei formati e dei supporti delle risorse musicali non a stampa, avvenuta negli ultimi anni, e tutto ciò che questo ha comportato in termini di gestione, conservazione e performance, è evidente come ai bibliotecari musicali si richieda oggi non soltanto la conoscenza degli strumenti tradizionali, ma anche la capacità di garantire un'adeguata offerta digitale fruibile sia a distanza che in spazi idonei e attrezzati e di formare i propri utenti all'uso consapevole e responsabile di questa varietà di risorse;
tuttavia, ad oggi risulta che il personale delle biblioteche musicali non sia debitamente qualificato per lo svolgimento indispensabile di tali funzioni e che in ogni caso vi sia una carenza di personale tale da pregiudicare il corretto utilizzo e la corretta consultazione del materiale d'inestimabile valore custodito negli archivi delle biblioteche;
il docente di bibliografia e biblioteconomia musicale (CODM/01), cui storicamente tali importanti giacimenti culturali sono stati affidati, dovrebbe assumere il compito di responsabile principale di queste infrastrutture della ricerca e della produzione artistica dell'area musicologica dell'Alta formazione musicale. Accanto a questa figura principale va poi contemplata la necessità di attivare diversi profili professionali di personale bibliotecario con competenze specialistiche adeguate alla ricchezza e importanza dei patrimoni custoditi e al numero dei docenti e studenti dell'istituzione;
l'organizzazione degli organici e delle qualifiche da prevedere per ciascuna biblioteca non può essere lasciata alla discrezionalità di ciascun istituto e deve essere sottratta alla logica delle riforme a costo zero e delle conversioni di cattedra;
Giancarlo Rostirolla, curatore dell'opera «Guida alle biblioteche e agli archivi musicali italiani» nel 2004, a proposito delle biblioteche dei conservatori, degli istituti musicali pareggiati e delle Accademie, così scriveva «serbatoi di importanza storica eccezionale, ai quali hanno attinto fin dalla fine del secolo scorso i musicologi di ogni paese; esse rappresentano il punto di riferimento per chiunque voglia avviare ricerche sulla storia musicale e sui suoi protagonisti. Esse vanno quindi considerate nella duplice prospettiva di: 1) biblioteche di conservazione di rilevante importanza storica, non soltanto per la disciplina musicale, ma anche per la storia del teatro, della danza, delle tradizioni popolari, e altro 2) biblioteche didattiche, di ricerca, studio e consultazione sia per gli studenti interni al conservatorio, sia per gli studiosi esterni italiani e stranieri»;
negli anni, IAML Italia, l'Istituto Bibliografico Musicale Italiano, e i professionisti delle biblioteche musicali si sono fatti promotori di diverse iniziative per far luce sul patrimonio musicale del nostro Paese, molte biblioteche degli istituti di musica hanno aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale e sono periodicamente censite e monitorate dall'anagrafe delle biblioteche italiane a cura dell'istituto centrale per il catalogo unico e le informazioni bibliografiche, da cui si desumono gli unici dati sul funzionamento di queste biblioteche. Tuttavia, la situazione complessiva appare frammentata e si conosce molto poco delle loro attività, dei servizi offerti, dei risultati raggiunti;
già nel maggio 2008, sulla rivista «Classic», in un articolo a firma di Antonio Caroccia, si denunciava come la gran parte delle biblioteche musicali italiane risultasse «chiusa, inaccessibile, senza fondi e senza personale» e come la mancanza di risorse avesse «costretto a ridurre il personale, gli orari e il servizio al pubblico, costringendo all'impossibilità di aggiornare i cataloghi e creare multimedialità»;
nel medesimo articolo si denuncia, inoltre, come «le biblioteche musicali si trovino a gestire un materiale che per ovvie ragioni di usura necessiterebbe al più presto di radicali processi di digitalizzazione: dal manoscritto antico alla edizione tardo ottocentesca, centinaia di migliaia di volumi andrebbero al più presto digitalizzati con scanner di nuova generazione a non-impatto, permettendo così l'archiviazione definitiva degli originali e la consegna manuale o la spedizione via mail di stampe o di file in formato digitale»;
le preoccupazioni del 2008 risultano ancora attuali e aggravate dal tempo trascorso e dalle ulteriori riduzioni di stanziamenti di risorse,
impegna il Governo:
a porre in essere le iniziative normative necessarie a configurare le biblioteche annesse agli ISSM che per tradizione, pregio e rarità di fondi bibliografici presentino un interesse particolarmente rilevante, quali infrastrutture di ricerca locali e/o nazionali, fruibili dalla comunità scientifica per condurre ricerche di alta qualità, senza vincolo di appartenenza istituzionale o nazionale;
a elaborare un censimento dei materiali presenti nelle biblioteche e negli archivi di cui al precedente impegno, finalizzato ad una catalogazione che rispetti precisi standard, al controllo bibliografico dei documenti musicali e al conseguente processo di digitalizzazione che conduca alla creazione di un database online che renda pubblici i patrimoni bibliografici, organologici, artistici ed archivistici degli ISSM;
a dotare le biblioteche degli ISSM di cui al primo impegno, mediante apposite iniziative di personale specializzato che provveda a conservare, a incrementare e a rendere fruibile il patrimonio documentario e museale, su qualsiasi supporto, in correlazione sia all'attività didattica, di ricerca e di produzione dell'istituto, sia alla sua funzione di biblioteca musicale del territorio;
a porre in essere tutte le iniziative normative volte ad assicurare a ciascuna biblioteca e archivio annessi agli ISSM il personale necessario, garantendo per ciascun istituto un docente di bibliografia e biblioteconomia musicale (CODM/01) che svolga la funzione di responsabile scientifico e culturale e almeno un addetto alla sorveglianza, prevedendo inoltre per ciascun polo di interesse particolarmente rilevante anche un assistente di biblioteca e un funzionario di biblioteca in possesso del diploma di laurea magistrale/specialistica in musicologia e beni musicali (LM-45) o del diploma accademico di secondo livello in discipline storiche, critiche e analitiche della musica (DCSL-69);
a tenere in debita considerazione i titoli di studio, artistici e culturali in possesso dei collaboratori e degli assistenti di biblioteca attualmente in servizio, al fine di valutare la possibilità di consentirne il passaggio al comparto docente.
(7-00192) «Nitti, Azzolina, Carbonaro, Lattanzio, Casa, Villani».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):biblioteca
biblioteca universitaria
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