ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00098

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 78 del 07/11/2018
Abbinamenti
Atto 7/00100 abbinato in data 08/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
08/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2018
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 08/11/2018
PICCHI GUGLIELMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 08/11/2018
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI
BIANCOFIORE MICHAELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/11/2018
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO GOVERNO 08/11/2018
PICCHI GUGLIELMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 08/11/2018
PICCHI GUGLIELMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2018

DISCUSSIONE IL 08/11/2018

NON ACCOLTO IL 08/11/2018

PARERE GOVERNO IL 08/11/2018

RESPINTO IL 08/11/2018

CONCLUSO IL 08/11/2018

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00098
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 7 novembre 2018, seduta n. 78

   La III Commissione,

   premesso che:

    il 19 giugno 2009, la cattolica pachistana Asia Bibi veniva presa in custodia dalla polizia, nel suo villaggio del Punjab, con l'accusa di aver offeso il profeta Maometto. Da allora, la donna ha vissuto in carcere, spesso in isolamento anche per tutelarne l'incolumità;

    l'11 novembre 2010, Asia Bibi è stata condannata a morte per blasfemia. La sentenza è diventata definitiva nell'ottobre 2014, ma è stata sospesa a seguito di una petizione dei suoi legali alla Corte Suprema;

    l'8 ottobre 2018, dopo un'udienza durata oltre 3 ore e mezza, la Corte Suprema ha deciso di rinviare la decisione finale senza annunciare una data. Alla base di questo rinvio vi sarebbero le discrepanze registrate nella testimonianza della donna che la fece arrestare. Se la condanna venisse confermata, però, Asia Bibi verrebbe condotta al patibolo;

    secondo la tesi della difesa, le prove a carico della donna sarebbero insufficienti: il caso sarebbe montato su una accusa mossa da un imam locale che non ha assistito al diverbio tra Asia e le sue colleghe musulmane durante il quale la donna cristiana avrebbe commesso il reato di blasfemia. Inoltre, il capo della polizia di Ittanwali non avrebbe profuso sufficienti sforzi per verificare la fondatezza delle accuse;

    Asia Bibi è moglie e madre di 5 figli. A supporto della sua causa si è sviluppato un movimento globale che ne richiede la liberazione: Asia Bibi è diventata, suo malgrado, l'icona di un movimento che chiede la cancellazione del reato di blasfemia in Pakistan e il simbolo della persecuzione dei cristiani nel mondo. Per questi motivi, Asia ha attirato su di sé l'ira dei fondamentalisti islamici che ne vorrebbero la morte;

    il partito islamista pachistano Tehreek-e-Labbaik (Tlp) ha fatto sapere che «se non sarà fatta giustizia e la condanna di Asia sarà trattata con indulgenza o con leggerezza o cercherà di fuggire in un altro Paese, ci saranno conseguenze pericolose», tornando in piazza per chiedere l'impiccagione della donna;

    il partito ha minacciato anche i giudici della Corte suprema chiamati a decidere sul suo caso, prospettando per loro una «fine orribile» qualora la donna venisse prosciolta;

    il Tlp ha innalzato a «martire» ed «eroe» Mumtaz Qadri, l'uomo che nel 2011 uccise l'ex governatore musulmano della provincia del Punjab, Salman Tasir, ritenuto colpevole proprio di aver difeso Asia Bibi;

    secondo Thair Khalil Sindhu, già ministro per i diritti umani e per gli affari delle minoranze della provincia pachistana del Punjab e membro del collegio difensivo di Asia, vi sarebbe «un'alta probabilità che la Corte suprema abbia posticipato l'emissione del verdetto perché ha intenzione di prosciogliere Asia». Secondo fonti di stampa, il Governo pachistano starebbe preparando un piano di evacuazione della donna verso un luogo sicuro, probabilmente fuori dai confini nazionali,

impegna il Governo

ad offrire immediatamente la sua disponibilità per individuare, in coordinamento con la comunità internazionale, le modalità per facilitare il trasferimento di Asia Bibi e della sua famiglia in luogo sicuro.
(7-00098) «Delmastro Delle Vedove».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti delle minoranze

giudice

diritti umani