ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08031

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 687 del 04/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE CARLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/05/2022
Stato iter:
05/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2022
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/05/2022
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2022

SVOLTO IL 05/05/2022

CONCLUSO IL 05/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08031
presentato da
CANTONE Carla
testo di
Mercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   CARLA CANTONE, MURA, VISCOMI, GRIBAUDO, LACARRA e LEPRI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   dopo anni di relativo contenimento dei prezzi al consumo, già dallo scorso anno l'andamento dell'inflazione ha ripreso a mordere il potere di acquisto di salari e pensioni, fenomeno ancor più accentuato a seguito dello scoppio della crisi ucraina e della conseguente impennata dei prezzi dell'energia e di alcuni prodotti alimentari;

   lo stesso Documento di economia e finanza ha evidenziato come i prezzi al consumo a marzo siano risultati in crescita tendenziale del 6,7 per cento rispetto al già cospicuo 5,7 per cento del mese di febbraio;

   alla luce di tali dati, l'Inps ha provveduto a rideterminare gli assegni pensionistici applicando la percentuale provvisoria di perequazione dell'1,6 per cento, con la circolare 197/2021, per le pensioni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, incrementata all'1,7 per cento con la successiva circolare 33/2022;

   come noto, la pensione per gli invalidi civili totali, ciechi e sordomuti assoluti, pari a 287,09 euro mensili, è riconosciuta a condizione di un limite di reddito personale annuo è pari a 16.982,49 euro;

   diverse articolazioni territoriali sindacali hanno segnalato la paradossale circostanza della possibilità di revoca dell'assegno di pensione di invalidità, a seguito dell'applicazione delle suddette percentuali di perequazione, Qualora il reddito dei pensionato risultasse eccedente, anche di pochi euro, il citato limite di 16.982,49 euro annui;

   in determinati casi, l'applicazione del meccanismo di parziale tutela del reddito dei pensionati rispetto all'andamento dell'inflazione, potrebbe comportare la perdita dell'assegno mensile di circa 290 euro, stante il permanere della condizione di invalidità totale;

   è di tutte evidenza la necessità di un intervento, anche di carattere interpretativo, volto ad adeguare automaticamente anche, il suddetto limite di reddito al di sotto del quale è possibile fruire dall'assegno di invalidità –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare affinché sia scongiurata l'ipotesi sommariamente illustrata in premessa, sterilizzando gli effetti della perequazione ai fini del rispetto del limite di reddito entro il quale viene riconosciuta la pensione di invalidità.
(5-08031)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08031

  Con il presente atto parlamentare gli onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sui possibili effetti distorsivi derivanti dall'applicazione del meccanismo di perequazione delle pensioni di invalidità, rimanendo sostanzialmente invariato il limite di reddito entro il quale viene riconosciuto il trattamento.
  Come noto, l'attribuzione delle prestazioni di invalidità civile è subordinata al mancato superamento dei limiti di reddito, quantificati ai fini IRPEF, previsti dalla legge. Il limite reddituale costituisce quindi la condizione legittimante l'erogazione della prestazione.
  I redditi da prendere in considerazioni ai fini della determinazione del limite utile per l'erogazione delle prestazioni di invalidità civile sono i Redditi fondiari. Reddito da capitale, Redditi da lavoro. Reddito di impresa e Redditi occasionali.
  Le prestazioni di invalidità civile, per le quali rileva l'individuazione dei limiti di reddito, sono l'Assegno mensile di assistenza, la Pensione di inabilità, l'indennità di frequenza, le Pensioni per ciechi e sordi.
  Annualmente il limite reddituale applicabile alle prestazioni sopra indicate è rivalutato secondo il parametro ISTAT e secondo le indicazioni fornite annualmente dal Ministero dell'economia e delle finanze con proprio decreto, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
  L'Inps è tenuto al rispetto dei coefficienti di rivalutazione nel rispetto delle previsioni normative, e non è titolare di alcun margine di discrezionalità in materia.
  Come giustamente rilevato dagli interroganti, l'applicazione di tali previsioni può comportare, nel rispetto del meccanismo delineato dalle norme, che l'applicazione del parametro perequativo innalzi l'importo della pensione in pagamento al di sopra del limite di reddito per il diritto alla prestazione di invalidità civile, facendo venir meno la condizione legittimante alla prestazione.
  Faccio presente che il rinnovo del coefficiente di perequazione per il 2022 è pari al 1,7, a fronte di un rinnovo del coefficiente del limite di reddito pari allo 0,40.
  Alla luce di quanto esposto, considerata l'importanza del tema, il Ministero del lavoro assicura la propria disponibilità a individuare e sostenere gli interventi più opportuni, anche di carattere strutturale, volti a garantire trattamenti adeguati, dignitosi e rispondenti al principio della sostenibilità sociale, presupposto tanto più necessario quanto più si consideri che il trattamento di invalidità è riconosciuto proprio in ragione di una condizione di incapacità lavorativa.
  Per quanto riguarda l'intervento auspicato dagli onorevoli interroganti di sterilizzazione degli effetti perversi della perequazione, assicuro che esso sarà oggetto di una valutazione di fattibilità, in raccordo con il Dicastero dell'economia e delle finanze, tenuto conto del quadro normativo vigente e delle risorse finanziarie disponibili.
  Nella piena condivisione della necessità che il complesso di trattamenti di invalidità possa rispondere adeguatamente alle esigenze di soggetti particolarmente svantaggiati, il Ministero del lavoro è inoltre favorevole a sostenere un intervento normativo di più ampia portata. Nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza è stato previsto un disegno di legge, rivolto all'adeguamento delle pensioni di invalidità, che potrà essere la sede più opportuna per una revisione della materia e un rafforzamento dell'istituto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilita' dei prezzi

prezzo al consumo

inflazione