ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 687 del 04/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 04/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/05/2022
Stato iter:
05/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2022
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/05/2022
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2022

SVOLTO IL 05/05/2022

CONCLUSO IL 05/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08029
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Mercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   COSTANZO e VILLAROSA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 1° maggio 2022 il centro storico di Lipari (ME) è stato tappezzato in segno di protesta da manifesti anonimi con la scritta «Cercasi schiavo»;

   nei manifesti si legge: «Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no Tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Ah ah ... Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° maggio»;

   il decreto legislativo n. 149 del 2015 istituisce l'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata «Ispettorato nazionale del lavoro»;

   l'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 149 prevede che: «Nella regione Sicilia (...) l'Ispettorato provvede alla stipulazione di appositi protocolli d'intesa al fine di garantire (...) l'uniforme svolgimento dell'attività di vigilanza ed evitare la sovrapposizione di interventi ispettivi, nel rispetto delle competenze attribuite dai rispettivi statuti in materia di vigilanza»;

   in attuazione di quanto previsto, il 13 ottobre 2016 è stato stipulato un protocollo d'intesa per il coordinamento dell'attività di vigilanza nella regione Sicilia tra l'Ispettorato nazionale del lavoro e la Regione Siciliana, poi modificato il 3 maggio 2018;

   in base all'articolo 8 del summenzionato protocollo «le parti si impegnano a predisporre congiuntamente, con cadenza almeno quadrimestrale, il rendiconto dell'attività di vigilanza svolta da tutto il personale ispettivo operante nella regione»;

   come anche confermato dal direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, la Regione Siciliana presenta una «grave carenza di ispettori nell'organico dell'ispettorato», non riconducibile all'Istituto nazionale del lavoro in quanto è «l'Assemblea regionale l'organo competente ad emanare leggi, anche relative all'organizzazione dei servizi, in materia di rapporti di lavoro, previdenza ed assistenza sociale»;

   senza un'apposita variazione della normativa regionale, non potranno essere quindi colmate le gravi carenze dell'organico dell'Ispettorato siciliano –:

   se il Ministro interrogato, in base a quanto previsto dall'articolo 8 del protocollo d'intesa tra regione e Istituto, intenda illustrare i risultati dell'attività di vigilanza svolta negli ultimi anni in merito al contralto del lavoro sommerso e irregolare sull'isola con particolare riferimento, alla luce delle proteste di cui in premessa, all'attività svolta in provincia di Messina e, conseguentemente, quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare, in raccordo con la Regione Siciliana, per colmare le gravi carenze d'organico dell'Ispettorato nazionale del lavoro.
(5-08029)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08029

  Gli onorevoli interroganti richiamano il tema del rafforzamento dell'organico dell'Ispettorato nazionale del lavoro.
  Si tratta di un'esigenza fortemente sentita dal Governo, in relazione alla strategicità del ruolo dell'Agenzia e alla complessità delle funzioni svolte, con particolare riguardo alla salute e alla sicurezza del lavoro.
  Al fine di potenziare la vigilanza e la prevenzione sui luoghi di lavoro, il Governo è intervenuto con una riforma complessiva dell'IINL, prevedendone il rafforzamento di organico, a fronte dell'estensione delle sue funzioni ispettive.
  Dal 1° aprile scorso abbiamo avuto 300 nuove assunzioni. A queste seguiranno, nelle prossime settimane, le assunzioni di 900 ispettori ordinari, di altri 131 funzionari ed attendiamo a breve la fissazione della data di concorso per altri 1.249 dipendenti.
  Per quanto riguarda, più specificamente, la lamentata carenza di organico degli ispettori del lavoro in Sicilia, devo preliminare sottolineare che l'Ispettorato Nazionale del Lavoro non ha funzioni di coordinamento degli Ispettorati del lavoro operanti sul territorio della regione Sicilia, nel rispetto delle competenze e delle attribuzioni in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale riservate alla regione Sicilia nell'ambito del coordinamento della vigilanza sul lavoro, così come previsto dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1138 del 25 giugno 1952 e dell'articolo 7, comma 4, decreto legislativo n. 149 del 14 settembre 2015.
  Come evidenziato dagli onorevoli interroganti, è stato sottoscritto un Protocollo d'intesa del 13 ottobre 2016 tra l'INL e la regione Sicilia. In riferimento all'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo n. 149 del 2015, il 3 maggio 2018 è stata sottoscritta dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociale e del lavoro della regione Sicilia la modifica al citato protocollo d'Intesa relativo al coordinamento dell'attività di vigilanza nella regione Sicilia.
  In particolare, l'articolo 10 del citato protocollo del 2016 prevedeva che «La regione Sicilia si impegna, inforca dell'articolo 12 della legge regionale n. 8 del 12 maggio 2016 a rendere operativa la presente convenzione “con uno o più decreti, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”, avuto riguardo anche “alle strutture e al personali”». Tale operatività interessa, nello specifico, anche l'articolo 8 della convenzione del 2016, relativo al rendiconto dell'attività di vigilanza svolta da tutto il personale ispettivo nella regione Sicilia.
  I citati decreti attuativi non risultano però adottati dalla regione che, espressamente interpellata sul tema, ha reso noto che, è delle modifiche e l'aggiornamento per il coordinamento dell'attività di vigilanza tenuto conto delle recenti norme in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro. La regione ha altresì riferito che sta attuando una piattaforma informatica per la raccolta dei dati, che sostituisca gli attuali sistemi, obsoleti e non interoperativi.
  Per quanto riguarda il personale, la regione Sicilia ha comunicato che è stato attivato un programma di aggiornamento e formazione sia per gli Ispettori Civili sia per quelli Militari e ha confermato le gravi carenze d'organico degli Ispettori del Lavoro nel territorio siciliano.
  Per quanto riguarda l'attività svolta dagli ITL della Sicilia negli ultimi anni, la regione, non disponendo di una piattaforma informatica che contenga i dati di tutti gli ITL, si è riservata di effettuare in seguito la ricognizione e consegnare successivamente i risultati.
  Alla luce delle problematiche evidenziate, segnalo che l'INL ha riproposto recentemente alla regione Sicilia una convenzione che possa agevolare una più incisiva collaborazione in materia ispettiva.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

riposo

manifesto