ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07839

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 672 del 05/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 05/04/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/04/2022
Stato iter:
06/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/04/2022
Resoconto GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 06/04/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/04/2022
Resoconto GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/04/2022

SVOLTO IL 06/04/2022

CONCLUSO IL 06/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07839
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Martedì 5 aprile 2022, seduta n. 672

   GIACCONE, RIBOLLA, CAFFARATTO, CAPARVI, DURIGON, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI e PAROLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in Italia operano 1.291 mila imprese della vigilanza privata delle quali 462 certificate dal Ministero dell'interno, oltre l'85 per cento delle imprese certificate sono società di capitali, mentre l'8,7 per cento sono cooperative;

   il fatturato complessivo delle imprese certificate è stimato in circa 3,4 miliardi di euro;

   per quanto attiene la validità della contrattazione collettiva di riferimento, va segnalata l'anomalia del mancato rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, risalente al 2013 e scaduto il 31 dicembre 2015. Per sollecitarne il rinnovo, ci sono state diverse giornate di sciopero nazionale;

   dopo un percorso di trattative articolato, le associazioni datoriali nella giornata del 18 marzo 2022 hanno dichiarato di non avere il mandato delle aziende alla prosecuzione del negoziato e pertanto le organizzazioni sindacali hanno dovuto così prendere atto della conclusione del confronto con esito negativo;

   dai sindacati giunge quindi l'appello a tutti i soggetti interessati a far ripartire la trattativa per dare ai circa 100 mila addetti del comparto garanzie di buon lavoro, diritti e tutele;

   durante questi mesi di emergenza sanitaria, la vigilanza privata è stata chiamata ad un impegno straordinario per consentire ai cittadini e alle imprese di affrontare una situazione per tutti inedita: migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno operato continuativamente, oltre che nella loro normale attività, anche per collaborare con enti pubblici ed imprese private nella gestione delle procedure di sicurezza e per regolare l'accesso delle persone nei luoghi pubblici e privati –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per favorire un positivo e sollecito negoziato per la definizione del nuovo contratto nazionale del settore della vigilanza privata, scongiurando il protrarsi di una situazione di incertezza giuridica ed economica.
(5-07839)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07839

  La questione segnalata dagli onorevoli interroganti interessa un settore particolarmente complesso quale quello della vigilanza privata che occupa migliaia di lavoratrici e lavoratori.
  L'attuale CCNL dell'8 aprile 2013 aveva validità normativa sino al 31 dicembre 2015 e dunque sono più di 6 anni che è scaduto.
  Risulta che le organizzazioni sindacali già dal 2016 abbiano presentato la loro piattaforma per il rinnovo contrattuale ma le trattative con i rappresentanti datoriali hanno sempre proceduto a rilento. Per questo, nel 2020 le organizzazioni sindacali sono state ricevute al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dove hanno esposto le loro proposte e rivendicazioni.
  Relativamente al rinnovo del CCNL, allo stato, risultano in corso trattative tra le organizzazioni datoriali e sindacali che riguardano sia la parte giuridica che economica del contratto.
  Da parte delle organizzazioni sindacali, le rivendicazioni sul nuovo CCNL, sono relative alla garanzia occupazionale in occasione del cambio di appalto, al rispetto dei turni e degli orari di lavoro coerenti con l'esigenza di recupero delle energie psico-fisico degli operatori e le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, al riconoscimento delle professionalità in considerazione delle caratteristiche dei siti presso i quali si deve garantire la sicurezza e, soprattutto, a un aumento salariale adeguato al costo della vita.
  Alla luce della più recente giurisprudenza della Corte di cassazione sull'adeguatezza dei minimi salariali, nonché in considerazione della particolare congiuntura relativa all'incremento dei prezzi, è certamente necessario che si giunga al più presto ad un rinnovo contrattuale che consenta il riconoscimento di salari equi, dignitosi e allineati al costo della vita.
  Posto che le istituzioni non possono sostituirsi alle parti sociali nell'esercizio della loro autonomia negoziale, concludo assicurando la massima disponibilità del Ministero del lavoro, nel rispetto della normativa vigente e se richiesto dalle parti, a offrire una sede istituzionale di mediazione che consenta di facilitare il confronto e di sensibilizzare le parti sociali del settore a riprendere l'interlocuzione già avviata al fine di giungere ad una celere conclusione delle trattative negoziali per il rinnovo contrattuale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

ente pubblico

sindacato