ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 667 del 29/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/03/2022
Stato iter:
06/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/04/2022
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/04/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/04/2022
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/04/2022

SVOLTO IL 06/04/2022

CONCLUSO IL 06/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07798
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 29 marzo 2022, seduta n. 667

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i lavoratori dell'ispettorato nazionale del lavoro e di Anpal sono in stato di agitazione e hanno preso parte a più scioperi, da ultimo in data 18 marzo 2022, poiché lamentano di essere stati esclusi dall'erogazione della perequazione dell'indennità di amministrazione prevista per altri dipendenti ministeriali;

   ma vi è di più: detto personale continua a non essere messo nelle condizioni necessarie per svolgere le attività di competenza, in quanto sottorganico;

   ciò è un fatto inaccettabile, soprattutto per quanto concerne lo svolgimento delle attività di ispezione per prevenire e contrastare gli incidenti sul lavoro, che non possono essere garantite con un numero modesto di dipendenti;

   è evidente che non si sta tenendo conto neanche del forte incremento delle attività di lavoro e dei cantieri che conseguirà all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr);

   non si comprende quali siano le motivazioni per le quali i lavoratori in questione siano stati esclusi dall'armonizzazione della indennità di amministrazione prevista per altre amministrazioni pubbliche del comparto delle funzioni centrali, pur facendone parte anche detto personale;

   ciò contribuisce ad ostacolare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti nel Pnrr, in particolare, quelli relativi alla lotta al lavoro sommerso, per i quali i sindacati segnalano da tempo la mancanza di finanziamenti;

   a quanto è dato sapere, nel mese di marzo 2022 si è tenuto un incontro tra i Ministri dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, e per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, per individuare delle soluzioni alla mancata armonizzazione dell'indennità di amministrazione dei dipendenti in questione. Tuttavia, ad oggi, non risulta siano state adottate iniziative utili per far rientrare detta problematica;

   pertanto, i lavoratori dei due enti restano in attesa di soluzioni, certe e concrete, per riparare a questa ingiustizia;

   non si comprende che non può essere abbattuto il lavoro irregolare e garantire la sicurezza del lavoro senza investire sul rafforzamento del sistema della vigilanza e dei controlli, valorizzando il personale in esso impiegato –:

   se e quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per riparare alla discriminazione che stanno subendo i lavoratori dell'ispettorato nazionale del lavoro e dell'Anpal a fronte del mancato riconoscimento dell'indennità di amministrazione.
(5-07798)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07798

  L'onorevole interrogante porta all'attenzione del Governo lo stato di agitazione del personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro e dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro per la mancata perequazione dell'indennità di amministrazione prevista per i dipendenti ministeriali.
  L'INL è stato istituito con il decreto legislativo n. 149 del 2015, mentre l'ANPAL con il decreto legislativo n. 150 del 2015, adottati in virtù della delega contenuta nella legge n. 183 del 2014.
  In entrambi i casi, dunque, le norme istitutive dell'INL e di ANPAL, conformemente alla legge delega, hanno inquadrato i nuovi soggetti giuridici nell'ambito delle cosiddette «Agenzie», che sono strutture che svolgono attività a carattere tecnico-operativo di interesse nazionale, con piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge e sottoposte al controllo della Corte dei conti e ai poteri di indirizzo e di vigilanza del ministro competente per materia.
  Relativamente alla gestione dei rapporti di lavoro, tanto il citato decreto istitutivo dell'INL che quello dell'ANPAL hanno stabilito che al personale dirigenziale e non dirigenziale di ruolo si applichi, rispettivamente, la contrattazione collettiva dell'Area I e la contrattazione collettiva del comparto Ministeri.
  Come noto, la legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio per il 2020), al comma 143 dell'articolo 1, ha previsto l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un fondo da ripartire, con dotazione pari a 80 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021, al fine di perseguire la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale appartenente alle aree professionali e del personale dirigenziale dei Ministeri.
  Inoltre, a decorrere dall'anno 2020, il fondo può essere alimentato con le eventuali somme, da accertarsi con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, che si rendono disponibili a seguito del rinnovo dei contratti del pubblico impiego precedenti al triennio contrattuale 2019-2021.
  Le risorse del fondo sono destinate, nella misura del 90 per cento, alla graduale armonizzazione delle indennità di amministrazione del personale appartenente alle aree professionali dei soli Ministeri al fine di ridurne il differenziale e, per la restante parte, all'armonizzazione dei fondi per la retribuzione di posizione e di risultato delle medesime amministrazioni.
  Il DPCM che ripartisce tra i Ministeri le risorse stanziate per il prosieguo del percorso non prevede la perequazione delle indennità di amministrazione spettanti al personale dipendente delle Agenzie dello Stato e del Governo, vigilate dagli stessi Ministeri o dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. In alcune di queste realtà (come l'Ispettorato nazionale del lavoro e l'Anpal, ad esempio), il mancato intervento perequativo, si manifesta fra l'altro contestualmente all'assunzione di crescenti compiti e responsabilità da parte delle stesse Agenzie.
  Si tratta di una questione giustamente denunciata dai dipendenti dell'INL e da quelli di ANPAL, e particolarmente sentita dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, vigilante queste Agenzie.
  Il Ministero sollecita da tempo una soluzione che attribuisca il giusto e pieno riconoscimento economico delle professionalità del personale di queste Amministrazioni, anche in ragione della delicatezza e strategicità delle funzioni esercitate, quali la vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro, per l'INL, e il coordinamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro e del collocamento dei disabili, per l'ANPAL.
  Il 18 marzo scorso una delegazione dei lavoratori dell'INL e di ANPAL è stata ricevuta al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per un ulteriore confronto sulla vicenda dell'armonizzazione dell'indennità di amministrazione.
  Già prima di quest'incontro, in una lettera inviata al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro per la pubblica amministrazione, il Ministro Orlando aveva sottolineato come la vicenda abbia aperto un problema di «obiettiva sperequazione» nei confronti dei dipendenti delle agenzie comprese nel comparto delle funzioni centrali, il cui rapporto di lavoro è disciplinato dal medesimo contratto collettivo dei dipendenti ministeriali.
  Durante l'incontro del 18 marzo i rappresentanti dei lavoratori dell'INL e di ANPAL sono stati informati dell'andamento della trattativa con gli altri Ministeri.
  Inoltre, su impulso del Ministro Orlando, sono già state avviate le opportune interlocuzioni tecniche tra le Amministrazioni competenti, volte a definire un quadro generale del personale delle Agenzie del comparto Funzione pubblica, anche ai fini di una quantificazione della spesa.
  Lo scorso 30 marzo il Ministro Orlando ha incontrato nuovamente i rappresentanti di INL e ANPAL ed ha confermato la massima disponibilità ad agire – con la necessaria intesa del Ministro dell'economia e delle finanze – per l'individuazione in tempi brevi della soluzione più opportuna, al fine di sanare questa disparità tra amministrazioni che applicano lo stesso contratto nazionale di lavoro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

lavoro nero

soddisfazione sul lavoro