ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07645

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 650 del 03/03/2022
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11198
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2022
Stato iter:
06/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/04/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 06/04/2022
Resoconto DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2022

DISCUSSIONE IL 06/04/2022

SVOLTO IL 06/04/2022

CONCLUSO IL 06/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07645
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Giovedì 3 marzo 2022, seduta n. 650

   DE FILIPPO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Centro nazionale trapianti (Cnt), istituito con la legge 1° aprile 1999, n. 91, presso l'istituto superiore si sanità è l'organismo tecnico-scientifico preposto al coordinamento della Rete nazionale trapianti di cui si avvalgono il Ministero dalla salute, le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano ed opera secondo le linee di indirizzo e programmazione fornite dallo stesso Ministero della salute, d'intesa con le regioni e le province autonome;

   nonostante tale inquadramento giuridico, attualmente il Cnt ha come unici interlocutori i centri regionali e le società scientifiche, ma a quanto consta all'interrogante, non intrattiene alcun contatto regolare né con il Ministero della salute né con le regioni, mancando così quella necessaria spinta politica nazionale che una materia così delicata richiede;

   in particolare, la politica del Cnt si trova ad essere condizionata, ad avviso dell'interrogante, da alcune regioni quali Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana, dalla Società italiana trapianti di organo e dai centri chirurgici più forti, che comunque non risparmiano allo stesso, nel contempo, aspre critiche, facendo sì che il sistema nazionale istituito dalla legge n. 91 del 1999 oggi appare molto debole e lo stesso Cnt sembra non avere progetti costruttivi concreti né una visione precisa del futuro;

   nell'ultimo report pubblicato ai primi di gennaio 2022 si evince che nel 2021 il tasso di donazione è risalito a 22,9 donatori per milione di abitanti, meglio del 2020 (20,5) e del 2019 (22,8) ben lontani comunque dal 23,7 del 2017;

   inoltre, le regioni del Centro-Sud restano ancora molto indietro rispetto a quelle settentrionali anche se si nota un recupero in particolare della Basilicata (che sale da 5,3 a 18,1), dell'Abruzzo (+8,6) e di Puglia e Sicilia (+5,4);

   per quanto attiene ai trapianti nel 2021 ne sono stati eseguiti 3.778, 341 in più rispetto al 2020 (+9, 9 per cento), ma i dati sono comunicati solo su base regionale, senza riferimenti alla popolazione. In tale situazione è evidente che la Lombardia, che ha un dato mediocre sulle donazioni, figura al primo posto per i trapianti, semplicemente perché la Lombardia ha il doppio degli abitanti;

   solo i trapianti di fegato sono in aumento, gli altri sono sui livelli degli anni precedenti escluso il 2020 (anno di crisi) o su livelli inferiori. In particolare, il trapianto di rene, in Italia, ha un numero complessivo esiguo e molto inferiore proporzionalmente a quello dei principali Paesi europei. Fa eccezione il trapianto di pancreas, la cui percentuale in termini assoluti è minima che, seppur aumentata è comunque inferiore a quella degli anni precedenti;

   in definitiva, il numero assoluto dei trapianti e delle donazioni che, nel 2021 è tornato a livelli pre-Covid del 2018-2019, è comunque ancora lontano dai numeri del 2017;

   sicuramente, il calo delle donazioni e dei trapianti non può essere ascrivibile unicamente alla pandemia ma anche ad una necessaria revisione di tutta la normativa, prima fra tutte la legge n. 91 del 1999 –:

   se non ritenga necessario adottare le iniziative di competenza volte ad approfondire la correttezza delle iniziative e delle procedure adottate dall'attuale Centro nazionale trapianti;

   se non ritenga necessario predisporre un'iniziativa normativa volta alla revisione complessiva della materia dei trapianti;

   se non ritenga necessario attivare urgentemente campagne informative sulla possibilità, e sull'utilità di dare il proprio consenso alla donazione degli organi, quale elemento fondamentale per salvare vite umane, visto che da circa 10 anni non vengono effettuate con determinazione.
(5-07645)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07645

  Con riferimento alle iniziative adottate dal Centro Nazionale Trapianti (CNT), segnalo che negli ultimi 3 anni sono stati svolti 52 incontri del CNT con i rappresentanti delle regioni e 29 riunioni della Consulta tecnica nazionale per i trapianti di cui all'articolo 9 della legge n. 91 del 1999, durante i quali sono stati discussi ed approvati 26 protocolli, come riportato nel sito istituzionale del CNT.
  Tali protocolli riguardano molteplici aspetti dell'attività di donazione e trapianto in Italia, tra i quali la definizione e l'aggiornamento dei criteri di assegnazione degli organi, dei protocolli di sicurezza del trapianto rispetto al diffondersi della pandemia Covid-19 e le misure di sostegno alla donazione, per migliorare la disponibilità di organi a fronte del fabbisogno di trapianto.
  Quanto ai contatti regolari tra CNT, Ministero della salute e regioni segnalo che il rapporto e la condivisione dei compiti, dei programmi e delle linee di indirizzo è costante e si svolge in piena armonia e nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali, infatti alle sedute del CNT e della Consulta tecnica nazionale partecipano rappresentanti ministeriali.
  Con riferimento all'osservazione sui condizionamenti da parte di alcune regioni e di alcune Società scientifiche, rappresento che il CNT, in ragione della propria composizione, nonché di quella della Consulta di cui si avvale costantemente, accoglie e recepisce le istanze di tutte le regioni, nessuna esclusa, assumendo decisioni ampiamente discusse e condivise. Tutti i protocolli presentati vengono approvati a maggioranza, attraverso la votazione dei rappresentanti delle regioni che hanno tutti lo stesso diritto di voto.
  Colgo l'occasione per ricordare che il CNT è impegnato con iniziative e azioni volte a consolidare e rafforzare i punti di forza di un sistema che rappresenta, per complessità e risultati, una eccellenza del Sistema Sanitario Nazionale.
  Le azioni strategiche che ne caratterizzano l'azione e che costituiscono l'asse portante della rete nazionale dei trapianti si snodano secondo le seguenti direttrici:

   1) Aumento dell'attività di trapianto di organi, tessuti e cellule, nel cui ambito il CNT ha promosso iniziative volte ad aumentare le segnalazioni dei donatori di organi e tessuti, ridurre le opposizioni, incrementare i trapianti da donatori a cuore fermo e da donatori viventi, promuovere programmi internazionali per lo scambio di organi;

   2) Qualità e sicurezza nella donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule nel cui ambito ha promosso iniziative per garantire il monitoraggio e riduzione di eventi e reazioni avverse gravi per organi, tessuti e cellule, per potenziare il Sistema informativo trapianti e ha attuato misure di contrasto agli effetti della pandemia Covid-19 sulla rete trapianti. Per tale specifico aspetto, preciso che nel 2020 l'impatto nei mesi di picco della prima ondata di pandemia ha fatto registrare in Italia un calo delle donazioni e dei trapianti prossimo al 40 per cento, la perdita complessiva di trapianti registrata a fine anno è stata del 10 per cento, dato accettabile, se si considera quanto accaduto in altri Paesi, come Francia, Spagna e Regno Unito, che hanno avuto, nello stesso periodo, riduzioni doppie;

   3) Governance della rete nazionale trapianti: in tale ambito, il CNT ha promosso iniziative volte a perseguire l'omogeneità del processo di donazione e trapianto nel territorio nazionale, la regolamentazione, implementazione e realizzazione dei Registri nazionali di patologia.

  Sul fronte della corretta informazione e della promozione della cultura della donazione, il CNT collabora con il Ministero della salute per definire, progettare e realizzare campagne nazionali. Attualmente le campagne sono condivise nell'ambito della Consulta permanente e del CNT; le iniziative di volta in volta elaborate dal Centro sono adottate dai coordinamenti regionali, da tutte le articolazioni territoriali della rete e dalle associazioni di settore.
  Quanto alle attività di formazione degli operatori, il CNT approva annualmente un piano nazionale, che tiene conto delle istanze provenienti dalla rete e delle diverse professionalità coinvolte nel processo di donazione e trapianto. Le attività di formazione e comunicazione rappresentano gli strumenti di contrasto alle opposizioni alla donazione di organi, significative in termini numerici soprattutto nelle regioni del sud.
  Il CNT dal 2018 collabora con il Ministero dell'interno, con ANCI e Anusca alla promozione di materiale di informazione per i cittadini, nonché alla formazione degli operatori dei servizi demografici. Nel corso del 2021 sono state realizzate oltre 30 iniziative di formazione, che hanno coinvolto i coordinatori regionali, formando oltre 500 operatori. Inoltre, attraverso una «media partnership» sono stati realizzati contenuti informativi georeferenziati per 6 grandi città che, secondo l'indice del dono 2020, hanno riportato tassi di opposizioni elevati rispetto alle dichiarazioni rese.
  Nello specifico dell'attività dei trapianti comunico che sono stati eseguiti in Italia 3.778 trapianti nel 2021, 341 in più rispetto al 2020 (+9,9 per cento): si tratta del terzo miglior risultato di sempre nel nostro Paese.
  Sulle dichiarazioni di volontà rappresento che il 2021 è stato un anno di ripresa non solo sul fronte dell'attività clinica, ma anche su quello della cultura della donazione. Negli ultimi 12 mesi sono state recepite 3.201.540 dichiarazioni di volontà, di cui 2.204.318 consensi alla donazione (68,8 per cento) e 997.222 opposizioni (31,2 per cento): la percentuale di consensi è la più alta mai raccolta in un anno.
  Sulla necessità di attivare urgentemente campagne informative sulla possibilità, e sull'utilità di dare il proprio consenso alla donazione degli organi rappresento che, ogni anno, in occasione della Giornata Nazionale della donazione di organi, tessuti e cellule, vengono programmati, in centinaia di piazze, eventi e iniziative a sostegno della campagna nazionale per la donazione e il trapianto, con l'obiettivo di invitare i cittadini ad esprimere la propria volontà sul tema. A causa delle restrizioni connesse alla pandemia globale da Covid-19, nel 2020 il CNT ha lavorato alla definizione di una strategia per modificare strumenti e linguaggi della comunicazione sulla donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule, adattandoli al nuovo contesto sociale e rendendone più efficaci i messaggi. La nuova campagna di comunicazione «Donare è una scelta naturale», è uno spazio condiviso di sensibilizzazione per tutti gli ambiti della donazione, con l'obiettivo di informare i cittadini sul valore del dono biologico, sulle modalità di espressione di volontà e sulle modalità di iscrizione, per la popolazione tra i 18 e i 35 anni, al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo.
  La predetta campagna è stata avviata in occasione della Giornata nazionale della donazione dell'11 aprile 2021, è la prima che ha potuto contare su un approccio integrato di mezzi tradizionali, ufficio stampa, social media, web e digitale, radio, smart tv e pubblicità/affissioni. Nella settimana di lancio della campagna, il sito ha registrato 11.813 utenti. Il video promozionale ha raggiunto, solo sulla pagina Facebook del CNT, 500.000 persone e più di 5.000 interazioni. I contenuti social, realizzati per la divulgazione di informazioni e per sensibilizzare il pubblico sulla donazione di organi e tessuti, hanno superato i 10 milioni di visualizzazioni complessive.
  Da ultimo, con riguardo all'avvio di un percorso di revisione e aggiornamento della legge n. 91 del 1999, al fine di adeguare la legge all'evoluzione dei tempi, comunico che il 18 marzo 2022 presso l'ufficio di Gabinetto sono iniziati i lavori di un tavolo di confronto, composto da rappresentanti del CNT, del Ministero della salute e delle istituzioni e professionalità necessarie a trattare i vari aspetti della questione, finalizzato alla predisposizione di un disegno di ampia revisione della legge, per agevolare e razionalizzare i lavori, il CNT ha costituito 12 Gruppi di lavoro sulle tematiche di maggior rilievo tra cui: le modalità di dichiarazione di volontà in ordine alla donazione; la conservazione del principio di anonimato in ogni fase di donazione e trapianto; il miglioramento dell'assetto organizzativo della rete trapiantologica; l'implementazione del sistema informativo trapianti e raccordo con i registri di patologia affidati al CNT; la regolamentazione delle attività di ricerca scientifica della rete nazionale dei trapianti; la strutturazione e armonizzazione della disciplina dei trapianti di cellule staminali emopoietiche all'interno del modello organizzativo per il trapianto di organi e tessuti; la strutturazione e implementazione dei programmi di attività di trapianto da donatore vivente.
  Sarà mia cura informare l'On.le interrogante sull'evoluzione delle attività del predetto tavolo di lavoro, i cui esiti dovranno essere raccolti con una specifica iniziativa volta ad aggiornare l'assetto normativo di cui alla legge n. 91 del 1999.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trapianto di organi

revisione della legge

campagna di sensibilizzazione